NA: capitolo un po' calmo, però fidatevi non inutile 💪🏻
°°°In capitale aleggiava l'odore del cibo, sfavillavano agli occhi i colori vivaci del festival e le strade piene di bancarelle. C'era un gran vociare, tra risate e grida allegre.
“Buongiorno, che vi do?” domandò l’uomo attempato dietro la bancarella
“Uno di questi, grazie!” rispose il cliente indicando gli spiedini posati su un panno. Era un uomo giovane e dai capelli castani legati in un codino.“1 ryuen di rame” disse il vecchio aspettando con la mano aperta.
L’acquirente prese dalla cintura un sacchetto legato con un cordone e lo slacciò, ne cacciò le monete e le lasciò cadere nella sua mano.
“Grazie mille.”“Grazie a te” rispose il vecchio strofinando il dorso di una mano sulla fronte “Il prossimo prego!”
Il giovane uomo si allontanò insieme all'amico, erano fiancheggiati ovunque da bancarelle.
“Come fai a preferire quelli alla carne a quelli al pesce?”
“La carne è molto meglio del pesce” rispose addentando il pollo dello spiedino.
“Hai delle strane preferenze, ma giustamente perché sei Riot.” Il suo amico notò poi che lo sguardo era rivolto da un'altra parte. “Che guardi?”Una bellissima ragazza in compagnia di un’altra donna stava frugando tra le collane disposte su una bancarella. Ne prese delicatamente una fra le dita e la sollevò osservandone il ciondolo. Il gioiello intonava perfettamente i colori verdi del suo vestito, decorato da pieghe e drappeggi bianchi.
La donna posò la collana e si girò verso di lui sistemandosi i capelli dietro l'orecchio, poi tornò a voltarsi timidamente verso la bancarella.
“Nulla…”Hyperion sospirò e alzando gli occhi notò una figura familiare varcare la strada.
Folti capelli mossi e rossi si muovevano a ogni passo insieme all’ampio mantello nero che indossava. Teneva in una mano una valigetta di legno e procedeva dritto per la sua strada, non fermandosi nemmeno a guardare le bancarelle.“Efialte!” lo chiamò, e lui si voltò rivolgendogli un paio di occhi verde chiaro e le lentiggini che gli tempestavano il viso “Dove vai?”
Hyperion si avvicinò al giovane, seguito da Riot che mangiava lo spiedino.
“Lavoro” e sorrise.
“Anche oggi lavori! Fossi in te me lo prenderei un giorno di pausa!” esclamò sorpreso “E poi oggi nessuno lavora quindi… bah non ti capisco.”Efialte sorrise senza rispondere.
Hyperion gli diede una pacca amichevole sulla spalla “Ci si vede allora”, poi facendogli l'occhiolino continuò: “Qualche giorno vengo a trovarti, facciamo una partita a scacchi.”
Si salutarono e Efialte tornò per la sua strada.Ad un tratto melodie di tamburelli e flauti giunsero alle loro orecchie.
“Vieni!” Riot lo afferrò per un braccio “La parte più bella!”Anche tutte le altre persone iniziarono a dirigersi verso quel preciso punto della città da cui proveniva la melodia.
Si trovavano nella piazza, al centro vi era la statua in marmo della dea a cui era dedicato il tempio dietro di essa.
Un enorme tempio interamente in marmo lucido, sostenuto da colonne di ordine corinzio che ospitavano un timpano in oro. Nell'oro erano scolpite le battaglie e le maestose figure degli dei.Il centro della piazza e l'area intorno era vuota, le persone aspettavano che quella musica venisse occupata dalla danza sacra delle sacerdotesse in onore della dea Idelahim.
Erano tutte posizionate intorno alla statua: donne giovani e bellissime, in vestiti lunghi e delicati che lasciavano l'addome scoperto.
Fecero un lieve inchino con la testa e poi la melodia dei flauti riprese più veloce.
Tutte cominciarono a volteggiare freneticamente al suono dei tamburelli in una danza ipnotica.un certo punto i flauti smisero, i soli tamburelli echeggiavano nell'aria, andando prima lentamente e poi velocemente.
I flauti ripresero a suonare in una melodia lenta e intrigante e le donne fecero una giravolta voltandosi al pubblico.
I veli sui loro fianchi scendevano e salivano in una sinuosa danza del ventre, mentre i flauti ricominciarono a prendere un ritmo più accelerato.
“Meraviglioso.”
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Occhi di cristallo
FantasyAlla ricerca di un cristallo demoniaco, Niveo si troverà coinvolto in una situazione terrificante, il motivo è il suo legame con il potente artefatto. Un legame così orribile quanto meraviglioso. Eppure, nel frangente in cui la sua vita e morte si i...