Family

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Summary:
La famiglia Galpin si allargherà.

Jericho, 17 febbraio 2030
Pov di Mercoledì

Il termine "vita" può avere tanti significati.

Una volta Adele ha scritto in una canzone: "Ma voglio vivere, non solo sopravvivere". Quella donna ha ragione.

"Vivere" e "sopravvivere" sono due concetti totalmente differenti. Per quanto riguarda la mia vita, sono sopravvissuta fino ai quindici anni. Dai sedici, ho cominciato a vivere.

Vivo a pieno la mia vita da otto anni.

Ho un lavoro, una casa, degli amici e un marito che mi ama per quella che sono.

In questo momento è sera. Io e Tyler siamo entrambi a casa dopo una giornata di lavoro. Sono nel bagno privato della nostra camera da letto mentre applico sul mio viso varie creme per la pelle.

Tolgo dai capelli le clip che mi reggono la frangetta e mi infilo la camicia di Tyler addosso. Sono pronta per andare a dormire.

Apro il cassetto sotto il lavandino e rimetto le creme al loro posto. Prima di richiudere il cassetto, il mio sguardo slitta sulla scatola di Tampax accanto alle creme.

La prendo in mano e noto che è ancora chiusa. Cerco di fare mente locale.

Da quanto tempo non ho le mestruazioni?

Rimetto la scatola a posto e vado a sedermi sul water. Apro "Flo" sul mio cellulare e mi rendo conto che ho cinque giorni di ritardo.

Tutti calmi. Ho bisogno di ragionare. Non c'è bisogno di allarmarsi.

A inizio gennaio ho sospeso la pillola anticoncezionale perché non ero stata molto bene e prendere farmaci su farmaci non mi sembrava il caso.

Non l'ho più ripresa. Siamo a metà febbraio.

Io e Tyler abbiamo una vita sessuale attiva, l'abbiamo sempre avuta.

Basta.

Mi sto facendo venire i complessi per niente.

Sicuramente il ciclo è solo sballato. D'altronde ho preso l'antibiotico a gennaio. Va tutto bene.

<Vieni a letto?> Una voce mi distrae. Esco dal bagno e mi metto nel letto accanto a Tyler. Mi accoccolo a lui scavando il viso nel suo collo.

Chiudo gli occhi e provo a dormire. Devo distrarmi.

***

Sono al supermercato a fare un po' di spesa. Sono le nove di mattina. Tyler è a lavoro mentre io mi sono presa una giornata libera dalla scrittura. Devo farmi venire delle idee per nuovi romanzi.

La saga di "Vipera De La Muerte" è terminata un paio di anni fa. Continuo a scrivere romanzi gialli e udite udite...sto cominciando ad aggiungere anche un po' di romance.

Ogni tanto non so cosa mi dice il cervello ma...grazie al famoso "BookTok" mi sono resa conto che le persone sono particolarmente attratte dai libri spicy.

Chi sono io per dire di no a un po' di pepe?

Dopo aver messo nel carrello qualche pacco di pasta, vado al reparto surgelati. Quando arrivo, la mia attenzione ricade su una ragazza che avrà qualche anno più di me. È piegata accanto ad un passeggino. Li dentro c'è un bambino che è la copia esatta della ragazza.

Si rimette in piedi e spinge il passeggino venendo nella mia direzione. Il passeggino è a qualche centimetro da me.

<Uh, che sbadata! Mi sono dimenticata i pomodori!> Dice ad un tratto. È bionda, mi ricorda molto Enid. <Torno subito.> Dice avvicinandosi a quello che dovrebbe essere suo figlio.

OneShots: Wednesday & TylerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora