Dopo il pranzo in compagnia Husk invitò Angel al bar per un drink, cosa che rese Angel felice.
Così i due si rilassarono bevendo e chiacchierando fin quando il telefono di Angel non vibrò.
Il ragnetto ignorò i primi messaggi, non voleva interrompere il bel momento con Husk ma dopo qualche minuto il telefono cominciò a suonare insistentemente, sta volta era una chiamata a cui Angel rispose subito con la voce tremante e stridula.P pronto? S si n no io...io...arrivo subito!
Husk rimase in silenzio, sapeva bene di chi fosse la chiamata mentre versava un ultimo drink nel bicchiere di Angel.
Angel non disse nulla, il suo sguardo si spense di nuovo e buttando giù tutto d'un fiato il drink si alzò svogliato in silenzio.
I due non si salutarono nemmeno, entrambi sapevano che ne avrebbero discusso dopo, magari davanti ad un super alcolico.Quando Angel arrivò agli studios fu subito spinto nel suo camerino per cambiarsi da un ragazzo dello staff, tutti erano indaffarati a sistemare il set, le luci, gli attrezzi di scena e gli arredi.
Angel sapeva che sarebbe stata una lunga giornata così dopo essersi preparato prese una delle sue pasticche per rilassarsi e uscì per le registrazioni.Sul set non c'era un letto sta volta, ben si un'enorme ragnatela creata con corde rosa disposta in verticale ed Angel capì subito come sarebbe andata a finire.
Dopo un paio di istruzioni venne legato per i polsi a quella ragnatela, per non pesare troppo sui lacci stretti si teneva afferrato ad alcune estremità della ragnatela, i riflettori si puntarono su di lui e un chack segnò l'inizio delle riprese.
Un grosso demone con le sembianze di una mantide religiosa si avvicinò minaccioso a lui.A quanto pare sei finito vittima della tua stessa trappola ragnetto
Disse minacciosa la mantide arrampicandosi sulla ragnatela e sovrastando Angel che invece si dimenava mostrando le parti più sensuali del suo corpo.
N noo ti prego non mangiarmiiii
Angel trovò la sceneggiatura una merda ma nonostante ciò riusciva sempre a mostrare il suo fascino.
Oh oh sarebbe uno spreco mangiarti noo... farò di meglio
Si avvicinò di più al viso di Angel e con i suoi grossi occhi verdi e luminosi continuò la recita
Ti riempirò il culo del mio seme e poi ti lascerò marcire qui!
La mantide sollevò con forza le gambe di Angel aprendole bruscamente e tagliando il suo intimo con le grosse tenaglie che aveva al posto delle mani, si infilò tra le sue gambe viscido violandolo senza un briciolo di pietà.
Angel urlò di dolore cercando ancora di recitare, le telecamere erano puntate su di lui e sul suo corpo abusato mentre si teneva stretto alla ragnatela che lo teneva bloccato.
La mantide non accennava a rallentare e ad ogni spinta andava sempre più in fondo mentre Angel agonizzava con rauchi gemiti rotti.
Improvvisamente la struttura che sostiene la ragnatela cominciò a ribaltarsi portando la ragnatela in posizione orizzontale e facendo si che Angel ci si stendesse sopra con la mantide ancora sotto di lui.
Il calore dei riflettori cominciò a far venire il mal di testa ad Angel che nonostante ciò continuava a recitare.Valentino osservò le riprese con attenzione e sorrise sadicamente nell'incrociare lo sguardo disperato del ragnetto.
Sta volta però Angel non implorò di smettere, non interruppe le riprese, sapendo che se lo avesse fatto avrebbe subito di peggio si morse il labbro e recitò la sua parte per due intere ore facendosi sbattere fino alle lacrime.STOP!
Valentino urlò annunciando la fine delle riprese, il demone mantide si staccò freddo da Angel lasciandolo legato senza rivolgergli una sola parola mentre tutto lo staff cominciò a smontare il set e spegnere le luci mentre Valentino restò ad osservare Angel ancora legato.
Il ragnetto voltò lo sguardo dall'altra parte distogliendo lo sguardo da quello di Valentino, sapeva che la sua tortura non era ancora finita.
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catene - Hazbin Hotel
Fanfiction3...2...1...AZIONE! Il calore intenso dei riflettori riscaldava un' esile figura pronta a recitare stesa su un letto esageratamente agghindato, Angel la star del momento sfoggiò uno dei suoi sorrisi più falsi e taglienti, chiuse il suo cuore e aprì...