Capitolo cinque.

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Liam Payne

Prendo una piccola sedia dalla sala mensa a fianco della stanza del ragazzo e la porto in questa, adagiandomici sopra. Incrocio le braccia e lo guardo sistemarsi sopra il piccolo letto in maniera goffa.

"Puoi chiamarmi Liam, comunque"

Mi guarda come un'espressione confusa, forse non ricordandosi di avermi chiamato 'Dottor Payne', cosa che comunque mi ha fatto piacere. Scuoto lentamente la testa come dirgli di lasciar perdere.

"Ti faccio vedere una cosa"

Con un gesto rapido tira fuori una lametta per le unghie dalla camicia, inizia ad armeggiare con il cuscino finché, dopo averne tagliato una parte, ne estrae una piccola fotografia seppia alquanto sbiadita.

"Guarda, questa era la mia ragazza"

Nella foto una ragazza alta, sorridente, lunghi capelli, semplicemente bellissima, affiancata da un ragazzo mingherlino, capelli a spazzola, sorriso mozzafiato, quasi più bello della sua lei. Con molta fatica lo riconosco: Zayn. Divento subito rosso per aver pensato di lui quelle cose e scaccio immediatamente quei pensieri dalla testa.

"Come si chiama?"

"Perrie, era la ragazza più bella, dolce, simpatica, di questo mondo."

Alzo lo sguardo sul suo viso e noto una piccola lacrima scorrergli sulla guancia. Mi mordo l'interno del labbro annuendo piano, ecco chi era la famosa ragazza dell'incidente. Istintivamente gli appoggio una mano sulla spalla a conforto. Si passa una mano sul viso prima di rivolgermi un veloce sorriso che però, vedo più spento rispetto a quello sulla fotografia. Si alza dal letto e si mette a saltare allegro per la stanza.

"Facciamo un gioco"

Scuoto la testa, cambia umore così velocemente, vorrei tanto vedere un suo vero sorriso, un suo vero sguardo, il vero Zayn.

Manicomio || Ziam MayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora