Gesti inaspettati

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Mi lascia scendere attento a non farmi male.

Azalea corre subito da me, preoccupata come non mai, mi riempie di domande.

<<Come stai adesso?>> chiede, <<Bene>> rispondo con il sorriso.

Una figura si avvicina, <<Sono stupita che tu sia sana e salva e soprattutto... Viva>> si intromette Avery.

Ho capito che è arrivata l'ora di ritornare al mio villaggio. Un po' mi dispiace, e dall'altro lato sono sollevata così non rivedrò più Ina.

<<Dai su. Colette muoviti!>> ordina Avery, <<Lasciala stare, lei è libera di metterci il tempo che vuole e le serve>> la fulmina Sorin, gli occhi di Avery saettano in quelli di lui.

<<Non prendo ordini da te>> risponde lei, <<Fammi capire, che problemi hai con me?>> chiede stizzito Sorin, <<Vedi tu... Era tutto così perfetto tra noi>> ribatte scuotendo il capo.

<<Non è mai un "noi", Avery lo capisci?>> la riprende lui, <<Perché tu sei così cieco? Non capisco>> sospira, <<Io non provo nulla per te e penso che mai lo proverò, rassegnati>> bofonchia Sorin.

<<Stai dicendo tutto questo per stare con lei?>> domanda calma, <<No>> risponde secco.

Ci sono rimasta male? Neanche un po', perché è la verità, non sono di certo attratta da lui.

<<Fossi in te aprirei gli occhi e capirei con chi ho a che fare>> mormora indicandomi.

<<Perché ce l'hai tanto con lei?>> chiede stizzito, <<Mi ha sempre rubato tutto, fin dall'asilo, le attenzioni, gli amici>> risponde.

<<Ma che stai dicendo?>> mi intrometto, <<Colette, lo sai benissimo>> mi punta il dito contro il dito.

<<Adesso dimmi che diritto avevi di piombare qui e portarmi via lui, Kallias e chissà altri>> mi urla contro, mi arriva una mano che si sta per schiantare sulla mia guancia, ma Sorin la precede. Mi tira via e mi nasconde dietro sé.

<<Se sei contento tu a preferire lei a me... Il suo sorriso al mio, le sue carezze alle mie>> dice trattenendo le lacrime, <<Però ammettilo! Mi hai ridotta così per lei>> strilla.

Sorin annuisce e risponde con un <<Forse>>.

Si volta verso di me lentamente e poggia le sue labbra sulle mie.

È un bacio dolce, candido, senza bisogno di approfondire.

Quando si stacca da me lo guardo come se fosse un fantasma. Non me lo sarei mai aspettata da lui. Da Kallias forse sì, ma da Sorin no. Assolutamente no.

<<Colette, andiamo?>> mi sorride, ha cambiato totalmente stato d'animo e ciò mi spaventa al quanto.

Si incammina e nonostante i richiami, io resto ferma con lo sguardo fisso su Sorin.

Avery non mi aspetta e sparisce nel bosco.

<<L'hai fatto solo per prenderti una rivincita con lei?>> domando, <<Secondo te?>> ribatte, <<Secondo me ti sei bevuto qualcosa>> rispondo con un'alzata di spalle e lui si mette a ridere.

<<Albert Alighieri, alla prossima>> mi strizza l'occhio.

Ho dovuto ritornare da sola, per fortuna c'erano le indicazioni segnate sugli alberi. Quando ritorno ci sono Alice, Astoria e Kallias che mi attendono.

Una persona mi viene incontro come un razzo e si attacca a me, non me lo sono aspettato quindi traballo un po'.

<<Finalmente sei tornata!>> esclama Alice.

<<Avery ci ha informati dell'incidente... Stai bene?>> chiede Astoria, <<Sì, sì, probabilmente non sono stata attenta agli spiriti>> sospiro e loro corrugano la fronte.

'No, questa non è una delle mie uscite da matta.'

Va bene... Forse non sono credibile al cento per cento, quindi non pretendo che mi diano ragione.

<<Magari sono stati gli alieni>> la butta sul ridere Kallias, ed è proprio quello che volevo. Con lo sguardo lo ringrazio e lui mi sorride.

D'improvviso lui mi fa un cenno di seguirlo e io colgo l'occasione per farlo quando Alice e Astoria si mettono a parlare.

'Chissà dove mi starà portando...'

Però adesso...Come glielo spiego che Sorin mi ha baciata?

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