Epilogo

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"Eh già... Siamo giunti al termine di questa fiaba, c'è da dire che Colette e Sorin resteranno incisi nei nostri cuori, Azalea resterà impressa nella mente con il suo sorriso splendente, Kallias resta impresso negli occhi, per la sua gentilezza e dolcezza, Alice invece, resta impressa nel corpo, perché alla fin fine, ha tanto da imparare e da far imparare. Sidonie... Beh, che dire di lei. Resterà eterna impressa nei cambiamenti, perché ricordiamoci, che lei prima di cambiare radicalmente sapeva amare. Eiran resterà impresso nell'ironia pungente, in quel che viene comunemente chiamo "black humor", Ina sarà impressa per sempre nel senso di vendetta e nell'invidia, Astoria resterà impressa nell'amicizia, quella che ti supporta e ti accompagnerebbe in posti come la notte. La professoressa Bianchi è quella persona che rimane per sempre impressa nel detto "l'apparenza inganna", Germeny rimarrà sempre impresso nella brutalità e nella violenza, Avery rimarrà sempre prigioniera della competizione e anche del suo stesso male, Caym nella bontà e della scoperta dell'animo. Andres rimarrà impresso nella ricchezza dell'animo.

Nessuno era cattivo in questa fiaba, solo che sono stati tutti a doppia faccia. Colette non aveva paura della notte, quel tema finì bruciato come ricordo della traditrice, ma venne bruciato con un 10 stampato sopra. Sì... La professoressa le aveva dato il massimo dei voti, non perché fosse scritto alla perfezione, ma perché quello era il coraggio.

Tutti hanno passato una storia da "cattivi" nelle loro vite, ma ritrovandosi insieme ad altri cattivi... Videro con i loro occhi che erano tutti buoni. Dal primo all'ultimo.

Oggi si narra ancora la fiaba della notte buia e tenebrosa... Un tempo la raccontavo anche io, non vi nascondo che Colette era una mia allieva che all'epoca mi preoccupava, ma raccontare di lei ora mi rende fiero, è stata leggenda. Degna di avere una fiaba per sé.

Alcuni possono giurare di vedere i due spiriti uniti dal loro amore danzare... Danzare sotto un chiaro di luna, in quello stesso laghetto che riflette ancora l'immagine della grande luna.

E guardando quel cuore inciso nell'albero, si può sentire ancora la risata dolce e cristallina di Colette e il profumo di rose di Sorin. Legati da un destino che sarà come le stelle... Non smetterà mai di brillare"

I bambini sono assorti dal racconto. Sui loro volti si dipingono sorrisi e mi lusinga questo. Non sono spaventati o terrorizzati come rimanevano i bambini che ascoltavano la fiaba della notte oscura.

Vorrei tanto che Colette sapesse che ho sostituito quell'inquietante fiaba con la sua.

Vorrei tanto rivedere quella bambina che con tanta indifferenza mi aveva detto 'Io non ho paura della notte'".

Devo essere sincero, non è semplice raccontarla e non deve essere stato semplice viverla, deve essere stato solo tanto confusionario. Ora che sto per andare in pensione non avrò più modo di raccontarla ai bambini, ma quando dei ragazzini si fermeranno per chiedere di parlare con loro... Allora sarà lì che la racconterò.

Adesso che è finita manca solo una cosa ma adesso non ricorda cosa... Ma certo! Il titolo della fiaba, ogni racconto ha un nome e anche questa ne ha bisogno.

Mh... Non Ho Paura della Notte; no, non mi convince. Yakamoz; no, neanche questo penso che sia il titolo perfetto... Ci sono! L'ispirazione finalmente è arrivata.

Con la penna concludo quest'ultima fiaba... In corsivo grande, nella riga in alto, al centro scrivo il titolo della fiaba... "Ti Accontenti della Notte?"

Ecco ora che le immagini sono state colorate, ora che la storia è stata scritta... È giunta al termine l'avventura.

Adesso immaginate un grosso e spesso libro chiudersi. Dalle pagine con le cornici e le immagini disegnate nello stile dei tarocchi.

Questo è il grande libro delle fiabe, c'è ogni fiaba inventata, ma non "Cenerentola"; "Biancaneve e i Sette Nani" oppure "Lo Schiaccianoci". Ogni fiaba inventata da ogni mente di ragazza o ragazzo narratore e cantastorie. Ogni fiaba che ti lascia sognare davvero.

La copertina della raccolta è nera con dei particolari oro e argento, sempre riferite ai tarocchi... Ho passato una vita intera a completarlo, ho passato una vita con il peso di svolgere un compito che solo ora ho concluso... Beh... Ho concluso la mia vita così come anche il compito. Sono così contento che proprio l'ultima fiaba sia della ragazza dal passato turbolento e la mente confusa... Sono contenta che quella ragazza sia la notte e il ragazzo che ama è la luna... Sigillati da una specie di promessa d'amore... Yakamoz... A chiunque legga questo... Quando sentite la parola turca, pensate a loro e Colette vi continuerà a sorridere. 

 Fine.

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