FOUR

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«Allora Emanuela, che ne dici di parlarci un po' di te? Così ci conosciamo meglio prima di iniziare la festa» dice Riccardo.

«Beh, che dire di me, ho quasi venticinque anni, mi piace guardare le serie TV e film, passeggiare, leggere,  ascoltare musica...»

«Ascolti Michael Jackson?» chiede interrompendomi Simone.

«Non dico che sia il mio cantante preferito, ma di certo non è un cantante da cestinare. Nel corso del suo percorso ha fatto davvero dei bei brani. Poi mio padre è un suo grande fan quindi sin da piccola sono cresciuta con le sue canzoni sia dentro casa che in macchina.»

«Che genere prediligi?»

«Non ho un genere fisso, vario. Ma ammetto che ultimamente ascolto molti brani spagnoli e coreani.»

«Ti piacciono i ci...coreani?» dice Riccardo correggendosi prima di chiamarli in un altro modo.

«Sí, infatti la maggior parte dei film o serie TV che guardo sono dei kdrama.»

«Wow, sei la prima ragazza che conosco che guarda e ascolta quello che producono in corea!» ammette Daniel.

«Voi invece? Che mi raccontate di voi?»

«A me piace tanto il mistero e le esplorazioni, infatti io e Dadda andiamo molto spesso in giro a guardare vecchie case o edifici abbandonati. Come hobby vado in palestra, mi piace fare video e passare il mio tempo con questi due fioi» dice ridacchiando Riccardo.

«Io invece mi reputo un comico, mi piace ridere e far ridere le persone, da quando sto con loro due la mia vita è ancora più movimentata.»

«Aspettate, che video fate?»

«Siamo degli youtubers ormai da molti anni, anche se Daniel è entrato da poco nel nostro mondo, prima lui faceva il magazziniere!» risponde Riccardo.

«Wow, siete molto acclamati dalle persone?»

«Sí, siamo anche in giro per l'Italia per  il nostro spettacolo Esperienze DM dove incontriamo i nostri fan durante qualche ora di comicità» dice Simone.

«Deve essere bellissimo» dico.

«Moltissimo, specialmente quando abbiamo la possibilità di abbracciare e parlare con i nostri fan.»

«E te Daniel? Che mi racconti di te?»

«Tralasciando quello che hanno già detto loro, mi piace andare in palestra...»

«Come se non si notasse...» lo interrompe ridendo Riccardo.

«Ascoltare Michael Jackson, leggere, passeggiare e divertirmi con loro.»

«Wow, avete più cose in comune voi due che noi tre messi insieme;» afferma ridacchiando Simone.

«Bene, adesso basta parlare. Mettiamo un po' di musica e movimentiamo questa serata!!» urla Riccardo alzandosi dal divano e avvicinandosi allo stereo, aumentando il volume della musica al massimo.

Inizia la riproduzione di Monaco Bad Bunny, una delle canzoni che ascolto in questo periodo.

«Forza, non fare la timida!» dice Simone prendendomi dalle mani e facendomi alzare, iniziando a ballare con lui.

Mi lascio muovere da lui, non sapendo come muovermi senza sembrare un imbranata! Qui ci vorrebbe dell'alcool!!

Con la coda dell'occhio vedo Daniel alzarsi e andare in cucina.

«Forza Emanuela, scatenati!» dice Riccardo unendosi a me e Simone.

Inizio a muovermi goffamente, sentendomi a disagio e in imbarazzo. Poco dopo mi sento tirare indietro dal braccio.

«Tieni, forse ti farà scogliere un po'» dice Daniel urlando per farsi sentire sopra la musica, porgendomi un bicchiere pieno di liquido.

«Cos’è» dico alzando anch'io il tono di voce.

«Non ha importanza, buttalo giù tutto d'un fiato!»

Passo lo sguardo da Daniel al bicchiere, scolandolo poco dopo e sentendo la gola andare in fiamme.

«Mi hai dato benzina?» domando tossendo.

«È solo un miscuglio di Gin, vodka e Whisky.»

Inizio ad avere un forte giramento di testa, sentendomi obbligata a reggermi su Daniel.

«Non reggi l'alcool?» domanda quasi preoccupato.

«Sono anni che non bevo, da quando ho la patente. Quindi il solo odorarne mi fa ubriacare» ammetto.

«Andiamo fuori a prendere un po' d'aria, magari così ti passa.»

Cinghia il suo forte braccio nei miei fianchi, trascinandomi nel retro e sedendoci su uno sdraio.

Chiudo gli occhi e cerco di respirare normalmente, sentendo l'affanno e il mio corpo ondeggiare come se fossi nel mare.

«Scusa, non ti ho nemmeno chiesto se sei astemia o no, se lo avessi saputo prima ti portavo un succo o qualcosa di analcolico!»

«Tranquillo, mi passerà» dico riaprendo gli occhi.

«Vado a prenderti dello zenzero che so che fa bene quando si ha la nausea o si ha bevuto troppo.»

Non mi lascia il tempo di dire qualcosa che si alza ed entra nuovamente dentro la casa.

Decido di alzarmi per fare una camminata, magari così mi sentirò un po' meglio. Inizio a fare il giro della grande piscina illuminata dai led, fermandomi appena un forte mal di testa mi fa barcollare ancora di più. Inizio a massaggiarmi le tempie per cercare di placare il dolore e poco dopo vedo arrivare in lontananza Daniel con una tazzina in mano. Appena faccio un passo in avanti per andargli incontro perdo l'equilibrio e cado all'indietro, sentendo subito dopo dell'acqua fredda nel mio corpo. Cerco di salire a galla ma non ho molta forza nelle braccia e non vedo molto bene. Inizio ad agitarmi appena non riesco a stare ancora per molto sott'acqua, tranquillizzandomi appena vedo Daniel nuotare da me e spingendomi a galla, tossendo e recuperando il fiato.

Semplicemente tu|Daniel Daddetta|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora