FIVE

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«Emanuela! Ti sei fatta male da qualche parte?» domanda Daniel mentre con la mano mi sposta una ciocca di capelli incollata sulla guancia destra.

«No, sto bene, ho solo avuto un forte giramento di testa e ho perso l’equilibrio» rispondo.

«Se ti fosse successo qualcosa per colpa mia non me lo sarei mai perdonato. Ho sbagliato a non chiederti se bevevi o meno!»

«La colpa è mia che ho accettato seppur sapevo di non reggere l’acool…»

«Ragazzi! Vi state divertendo senza di noi?» domanda Riccardo uscendo fuori insieme a Simone.

«Tuffo a bomba!» urla l’altro per poi correre verso la piscina e tuffarsi seguito da Riccardo.

A quella scena inizio a ridere, pentendomene appena una forte fitta alla testa mi porta a massaggiare le tempie mentre Daniel mi sorregge.

«Usciamo dai, lasciamo il divertimento ai bambini» dice scuotendo la testa guardando i suoi amici mentre si schizzano l’acqua a vicenda.

Annuisco e mi faccio trascinare vicino alla scaletta.

«Tieniti appoggiata al manico» dice Daniel poco prima di lasciare la presa dal mio corpo.

Faccio come mi dice, dopo di che sale i tre gradini, allungandomi la mano una volta messi i piedi nel giardino.
L’afferro senza pensarci due volte e grazie alla sua spinta faccio i gradini senza perdere l’equilibrio e cadere nuovamente in piscina. Da una spinta talmente forte da farmi cadere su di lui, appiccicando il mio vestito zuppo d’acqua sulla sua maglietta bianca altrettanto bagnata. Alzo di poco la testa, guardandolo dal basso dritto nei suoi occhi. Dentro di me inizio a sentire una strana sensazione… che sia l’alcool?

«Ragazzi, la camera è di sopra!» dice ridendo Simone, facendoci staccare subito.

«Smettila di fare il cretino!» lo rimprovera Daniel.

«Io vado a casa… ho bisogno di una doccia fredda!» dico sentendomi in imbarazzo.

Inizio a camminare con fatica, appoggiandomi più volte da qualche parte per non cadere.

«Come pensi di arrivare a casa in queste condizioni? Ti porto io!»

«Non c'è n'è bisogno!» mi affretto a dire.

«O ti accompagno io o dormi qui! A te la scelta!» dice serio inchiodando i suoi occhi nei miei.

Semplicemente tu|Daniel Daddetta|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora