Baby Angel Dust (HH)

Io hono Andony

Pow di Charlie

Era una normalissima mattina in Hotel. Mentre io e Vaggy preparavamo la colazione, improvvisamente sentiamo il rumore del pianto di un bambino. Confuse, saliamo le scale fino ad arrivare alla porta della stanza di Angel. 

"Angel, va tutto bene?"

Non ricevo alcuna risposta, ma continuo a sentirlo piangere. Molto preoccupata guardo Vaggy. Poi improvvisamente Angel apre la porta, permettendoci di vedere nella sua stanza. Io e Vaggy ci guardiamo con sguardi stupefatti. Davanti a noi due c'era un piccolo Angel Dust.

Il bambino aveva probabilmente meno di quattro anni. Indossava i vestiti di sempre, anche se li andavano decisamente troppo grandi. Era alto all'in circa quanto Niffty. Mentre ci guardava, continuava a piangere silenziosamente. Notammo, nei suoi capelli bianchi, un piccolo rigonfiamento. Un bernoccolo...? Con gli occhi dolci e lo sguardo un po' imbarazzato ci dice:

"hono cadudo giu dal leddo"(sono caduto giù dal letto)

Per un istante io e Vaggy ci guardammo incredule. Poi, lasciando Vaggy da sola con il piccolo Angel, corsi giù dalle scale per avvisare gli altri.

"Ragazzii! Angel- Angel è, tipo, c'è io- lui è...Bambino- cioè si, o no.. si è un credo forse Bambino!"

Tutti mi guardarono scioccati. Probabilmente nessuno aveva capito nulla di ciò che avevo detto.

"Charlie, mia cara, cosa intendevi dire con "Bambino"?" Chiese Alastor con la sua radiofonica voce.

"Si è trasformato in un tipo piccolo carino Babino piccolo, capito?" Chiedo, chiaramente nel panico. Come era possibile una cosa simile?

Poi sentii un rumore di passi. Da sopra la scalinata vidi Vaggy portare Angel piccolo in braccio, scendendo le scale. Tutti nella hall erano sotto shock. Ad Husk quasi andò di traverso l'alcol che stava bevendo. Il piccolo Angel, aggrappato al collo di Vaggy, salutava con una manina piccolissima tutti quanti. Dato che i vestiti che aveva prima erano enormi per lui, Vaggy li aveva cambiati con una normale maglietta, che adesso indossava come un vestito. Mentre salutava e agitava i piedini nudi, disse ad alta voce "ciao a duddi! Io hono Andony!"