Bagnetto

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Pow di Husk

Dopo aver pellegrinato per tutto il pentagono alla ricerca di qualche succo, finalmente trovai un negozio che lo vendeva. Tornato in hotel, sentii Anthony piangere. Di nuovo. Ma come facevano i suoi genitori a sopportarlo quando era piccolo? "Ho portato il succo!"

"Ed era ora! Questo bambino stava per bere il detersivo che Niffty gli aveva gentilmente offerto!"

"Wow, incredibile, da bambino riesce a comportarsi in maniera ancora più stupida del solito. Stento a crederci."

"HUSK"

"Si, ok Vaggy, scusa"

"Bene, dato che è quasi ora di pranzo il succo lo berrà dopo. Adesso io vado a preparare il pranzo"

Charlie prese entusiasta il bimbo dalle braccia di Vaggy e si diresse verso la sua stanza.

Pow di Charlie

Presi Anthony in braccio. Quanto è cariiino! Arrivai nella mia stanza.

"Bene! Adesso come prima cosa facciamo il bagnetto, poi vediamo se ho qualche vestitino che usavo da bambina da metterti addosso. Dopo andremo a fare la pappa. Va bene?"

"HI" (Si)

"Quanto sei carino"

Presi il piccolo per mano e lo accompagnai in bagno. Gli tolsi il vestito che gli avevamo messo prima e lo infilai nella vasca da bagno. Era così carino, mentre lo aiutavo a lavarsi i capelli. Era tutto pieno di sapone e bollicine. Poi, ad un certo punto, dato che gli andava l'acqua sulla faccia, si pulì con la manina- insaponata- gli occhi. Iniziò a piangere perchè gli era finito il sapone negli occhi.

"WEEEEEEE"

"Tranquillo, sciacquiamo con l'acqua e passa tutto" Sfortunatamente non cambiò nulla. Continuavano a braciargli gli occhi, piangeva, si dimenava, mi rendeva difficile continuare a lavarlo... Dopo ben 30 minuti di pianti finalmente uscì dalla vasca. Ma i problemi non erano finiti. Dovevo ancora asciugargli i capelli. Il problema? A quanto pare aveva paura del rumore del phon. 

"WEEEEEEE"

Dopo avergli asciugato i capelli dovetti trovargli i vestiti. Avevo una salopette rosa confetto che usavo da bambina. Dato che Anthony aveva delle gambe molto lunghe, i pantaloni gli arrivavano ai polpacci. Data questa complicazione, preferii opziare per una gonnellina lunga nera che usavo da piccola. Poi gli misi una magliettina bianca a cuoricini rossi. Per quanto riguarda le scarpe non avevo nulla di adatto ai suoi- adorabili- piedini da ragnetto. Quando ebbi finito di vestirlo lo guardai soddisfatta. Era decisamente un buon lavoro. Soddisfatta lo portai in sala da pranzo. Vaggy aveva finito di cucinare il pranzo. Adesso potevamo finalmente mangiare!

"Evviva, ha babba!" (evviva, la pappa!) Disse gioioso il piccolo Anthony


Baby Angel Dust (HH)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora