4. Dreams

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2 mesi dopo

Harry era nervoso. Era il giorno dello spettacolo organizzato dalla scuola e Louis si sarebbe esibito nei panni del co-protagonista.

E quello nervoso era giustamente Harry. Non perché non credesse nelle capacità del suo amico, sapeva fosse bravissimo, ma perché questa era anche l'occasione per dimostrare ai genitori del ragazzo più grande che lui era destinato a questo nella vita, non a rinchiudersi in una sala operatoria (per quanto importante sia lavorare in ambito medico).

Mancava meno di un quarto d'ora all'inizio dello spettacolo, e Harry continuava ad agitarsi sul sedia del teatro, gettando ogni tanto uno sguardo alla famiglia di Louis, seduta qualche fila più avanti rispetto a lui e i suoi amici.

«H, rilassati, non sei tu quello che deve stare su quel palco» gli disse Niall, posandogli una mano sul ginocchio sinistro, così da tenerlo fermo.

«Capiamo che ormai tu e Louis viviate in simbiosi, senza neanche stare insieme, ma sei davvero più agitato tu di lui» aggiunse Liam alla sua destra.

«Stare insieme? Siamo solo amici, cosa ti fa pensare una cosa del genere?» rise nervosamente il riccio. Se i suoi amici si fossero resi conto della sua cotta che si stava rivelando tutto tranne che passeggera era un problema, non voleva che niente potesse mettere a repentaglio l'amicizia tra loro cinque. Anche se non poteva negare che nelle ultime settimane lui e Louis avevano passato sempre più tempo insieme e che, in effetti, dove si trovava uno era quasi certo trovare l'altro.

«Harry, sinceramente, è piuttosto palese da entrambe le parti» si intromise Zayn, sporgendosi verso di lui, quasi sdraiandosi sopra il suo ragazzo. «Lou non mi ha detto niente, ma lo conosco da abbastanza tempo da sapere quando si prende una grande sbandata per qualcuno, e dato che so che non frequenta nessuno a parte noi e alcuni ragazzi della squadra di calcio che sono già fidanzati, si deduce andando per esclusione chi è la persona per cui è cotto a puntino: non io, non Liam e non Niall visto che è riuscito a fidanzarsi anche lui, e sappiamo tutti che se una persona è già impegnata Louis non la guarda neanche».

Le luci che si spensero risparmiarono a Harry il dover rispondere, lasciandogli però la mente inondata di domande. C'era davvero la probabilità che Louis provasse ciò che provava lui? Non gli sembrava possibile.

Scosse leggermente la testa, come per scrollare via i pensieri, e si impose di prestare attenzione al palco, dove il ragazzo protagonista della sua confusione era già in scena.

Durante tutto lo spettacolo Harry fu soggetto da una punta di gelosia irrazionale nei confronti della ragazza che interpretava Sandy. E se fosse lei la persona per cui Louis provava qualcosa? Dopo tutto avevano passato tantissimo tempo insieme per preparare la recita.

Fece un paio di respiri profondi. Se anche fosse stata lei andava bene, l'importante era che il ragazzo dagli occhi blu fosse felice, ma non poté trattenere un respiro di sollievo quando, alla fine dello spettacolo, i due si abbracciarono invece che baciarsi.

***

Aspettarono Louis fuori dal teatro, insieme ai suoi genitori e a un paio di ragazzi della squadra che erano venuti a vederlo (che erano gli stessi che avevano segnato nella prima partita che era andato a vedere e che si trovavano nel negozio di dischi quando si erano incontrati).

Quando il più grande li raggiunse fu subito sommerso dall'enorme abbraccio che gli riservarono Zayn, Liam, Niall e Harry.

«Così mi soffocate ragazzi» rise in risposta, ricambiando però la stretta.

«Sei stato pazzesco su quel palco, Tommo» gli disse poi l'irlandese, una volta sciolto l'abbraccio.

«Ha ragione, hai spaccato» si intromise uno dei due ragazzi della squadra.

Enchanted || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora