7- CONFLITTI DI INTERESSI

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(Grace)

"Tu che cosa?!" Urlo contro la mia amica.
"Non è successo niente, Grace". Le trema la voce, forse non avrei dovuto gridarle contro.

"No, ma sarebbe successo, vero?" Le domando più calma, massaggiandomi le tempie.
"Beh... io... ecco..." sospira "hai ragione Grace".

"Però una cosa di tutto questo casino mi è piaciuta". Annuisco a me stessa.
"E cioè?"
"Ha detto che non gli serve andare a letto con te per amarti. Non è una cosa da poco".
Cameron arrossisce violentemente ma sorride, imbarazzata.

"Sì beh... ecco io..." ripete le stesse cose più volte e mi viene da ridere. Si gratta la nuca "Grace, posso chiederti una cosa?"
Le faccio segno di continuare.

"La sai la differenza tra piacere e amare?"

"Sì, una persona ti può piacere per l'aspetto esteriore e cose così, in pratica ti scegli chi ti piace. Amare una persona..."

"Amare una persona è sentirsi protetti sempre. Amare una persona è un fuoco dentro che si accende con pazienza, sfregando due pietre per far uscire una scintilla. Amare una persona è dare una parte di sé all'altro. Amare una persona è quando state parlando e improvvisamente senti qualcosa brillare dentro di te. Non si può scegliere chi amare: il cuore sa la strada da prendere. A volte ci si fa male, è vero, ma cadere non serve forse per imparare a rialzarsi?" i suoi occhi sono lucidi e io capisco il perché.

"Cam, ti riferisci a Josh?" Mi sorride triste e mi basta come risposta.

Josh è l'ex di Cameron, il suo primo amore.

Lei gli donava ogni singola parte di sé. Era innamorata persa, ma l'amore ti rende cieco davanti alla realtà: quel bastardo tradiva la mia amica e non provava neanche a nasconderlo più di tanto.

Durante una partita di football, io e Cameron eravamo nel corridoio della nostra scuola, stavamo andando in bagno.

Eravamo quasi arrivate quando, dall'aula di scienze, sentiamo dei rumori al quanto ambigui. Spinte dalla curiosità spiammo dalla porta semi chiusa chi ci fosse dentro.

Ci trovammo Josh, intento a scopare Lucy, una del quarto anno. A quella vista mi venne da vomitare. Guardai la mia amica che aveva distolto lo sguardo e ora fissava un punto indefinito.

"Cameron, mi dispiace..." cercai il suo sguardo invano. Non rispose. Camminò verso i bagni. Gli occhi privi di espressione.
"Cameron..." Mi zittì alzando il palmo della mano.

"Non voglio parlare".

Il giorno dopo lei lasciò Josh raccontandogli tutto e lui disse che era ubriaco e che Lucy si era approcciata a lui, non il contrario. Inutile dire che lei non gli ha creduto. Mentre lo guardava aveva gli occhi pieni di biasimo.

Pianse per giorni, e non venne nemmeno a scuola per una settimana.

"È distrutta, Derek. Avresti dovuto vederla... mi faceva paura: gli occhi non erano i suoi, era come se le avessero strappato via il cuore a mani nude".

"Chi è il bastardo?" Mi voltai, Alek aveva ascoltato tutto e, per una volta, ne ero felice.

"Josh Garret, quarto anno, è in classe con voi, ragazzi". Guardai i gemelli. "e ha frantumato il cuore alla mia migliore amica".

"Okay, a scuola gli spacco il culo, qualcuno ha da ridire?" Chiese Alek.

Guardai Derek. "No, nulla da obbiettare". Io e Der sapevamo benissimo quello che Al provava per Cameron.

Il giorno dopo Cameron tornò a scuola.

Durante l'intervallo scoppiò una rissa: Alek stava facendo seriamente il culo a Josh.

Quando li fermarono i professori, vidi il viso tumefatto del traditore: aveva un occhio nero, da una narice scendeva del sangue e aveva con tutte le probabilità il naso rotto.

In compenso, il mio amico aveva soltanto un labbro spaccato e i capelli un po' spettinati. Quando Alek si accorse di me e della mia amica, sorrise. Ma era un sorriso sadico: gli era piaciuto.

Da quel giorno Cameron aveva avuto occhi solo per Al, che minacciava in segreto Josh e gli diceva che se si fosse riavvicinato a Cam, gli avrebbe rotto qualcosa in più del naso.

Quei due erano innamorati l'uno dell'altra, ma erano troppo orgogliosi per ammetterlo.

"Pensi ancora a quel bastardo? Perché?" Domando.

"Il primo amore non si dimentica mai... La prima volta che ti innamori, la tua vita cambia per sempre, e non importa quanto ci provi, quella sensazione non svanisce mai. Nicholas Sparks." Si è messa a citare persone, non va bene.

"Il primo amore è sempre perfetto finché non si incontra il secondo. Elizabeth Aston". Dico citando a mia volta. "Solo che il tuo non era perfetto..."

"Hai ragione, non lo era. Ma, come hai detto tu, il secondo è più bello".

"Ma, aspetta, tu ora stai insieme a Alek?" Chiedo con le sopracciglia aggrottate.
Alza le spalle "Non l'ho capito molto bene sinceramente".

"E non hai pensato di chiederlo al ragazzo che ha detto di amarti?" Le domando, sbigottita.

"Era un momento che non volevo rovinare!"

"Okay, okay, allora vedremo domani a scuola come si comporterà".

"A proposito, come va con Derek? So che ha fatto un'altra delle sue cazzate, cosa farà per farsi perdonare?".

"E che ne so, io l'ho già perdonato a prescindere!"

"Sottona! Devi fargli sudare un po' il perdono!" Sbotto Cam.

"Cam, hai letto un'altra storia smielata?" Sbuffo.

"E anche se fosse? Hanno sempre ragione le storie che leggo! E non sono smielate... sono solo sentimentali..."

"Sì, così sentimentali che una volta ti ho trovata piangere e tu mi hai detto che non troverai mai un ragazzo che ti citerà poeti ogni minuto!"

"Ero in un momento di crisi!"
Scoppiamo a ridere per la nostra finta litigata.

"Belle le litigate che facciamo, Gray" e torna a ridere.
"Non sono litigate... sono conflitti di interessi".

Spazio scrittrice

Beh non mi dilungo, il capitolo non mi piace per niente. Mi fa schifo ma rimedierò con il prossimo che, a proposito, cercherò di farlo molto più lungo.

Vabbè ora evaporo☁️
Ciauu🙈

E se non ci fossimo incontrati? (Titolo provvisorio)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora