Awed
Poso la busta sul divano e tolgo il pantalone per lavarlo. Lo guardo bene, effettivamente Dadda non aveva proprio sbagliato, quel pantalone era carino.
Sfilo il cellulare dalla tasca e gli scrivo un messaggio.
Simone:
Non avrei mai pensato di darti ragione, ma avevi ragione. il pantalone è carino. 20:33Dadda:
Te lo avevo detto, questo perché non mi ascolti mai.
Sei proprio un testone. 20:34Simone
🖕🏻Chiudo Whatsapp e butto il pantalone a lavare.
Poi apro l'acqua della doccia e mi ci infilo dentro.
Alzo il viso verso l'alto facendomi scorrere l'acqua sul viso.Quando esco faccio la mia solita skincare e mi metto un pigiama caldo, poi mi addormento sul divano.
Durante la settimana non feci un gran che, ero molto impegnato a pulire la mia casa e a preparare i video, quando mi viene un idea.
Decido di registrare tutto quello che succederà nel tour di Esperienze D.M. poteva essere un idea carina.
Vado a casa di Riccardo per proporgli questa cosa.-Allora cosa ne pensi?- gli chiedo mettendomi seduto sul divano difronte a lui.
-Si, potrebbe essere una cosa carina-
-O potrebbe essere un fallimento-
-Non credo Simo, tu provaci-
Annuisco e lo abbraccio.-Si si, ti voglio bene anche io adesso staccati- Ridiamo e ci stacchiamo dall'abbraccio.
-Adesso scusami ma devo andare da Dadda-
-Dovete lavorare?-
-No guarda, ci fissiamo negli occhi- mi da un pizzicotto facendomi saltare in aria.Si fa Venerdì, e io Riccardo e Dadda abbiamo la nostra seconda data a teatro, mi preparo e scendo di casa per entrare in macchina.
-Salve- li saluto
Riccardo alza una mano e Dadda in silenzio mi fa un cenno con la testa abbassando lo sguardo verso lo schermo del suo cellulare.Arrivati a teatro vado a cambiarmi, poi esco per andare in bagno quando mi scontro con Dadda.
Lo guardo per chiedergli scusa quando me lo ritrovo a petto nudo davanti.-Scusa- dico abbassando lo sguardo dall'imbarazzo.
-Tranquillo- mi rassicura appoggiandomi una mano sulla spalla.
Incrociamo gli sguardi fissandoci per qualche secondo.-In realtà stavo cercando il bagno- dico per spezzare l'imbarazzo cercando di fuggire da quella situazione.
-Sta di la- mi indica una porta e io lo ringrazio.Vado a passo svelto verso il bagno con il fiatone.
Mi appoggio al lavandino fissandomi allo specchio.
Ma cosa mi prendeva?Mi sciacquo il viso e i polsi poi esco.
Presi qualche respiro camminando avanti e indietro.-Sei agitato? tu non sei mai agitato prima di uno spettacolo- la voce di Riccardo mi fa girare.
-Non so cosa mi prende- dissi passandomi la mano tra i capelli palesemente agitato più di prima.Lui mi guarda confuso.
-Vuoi un po' d'acqua Simo? sei pallido-
Sento lo stomaco in subbuglio, sento di star per svenire da un momento all'altro.-Si grazie- Riccardo va via lasciandomi solo. Io mi appoggio al muro facendo dei respiri profondi, chiudo gli occhi e passo le mani sul muro.
-Eccomi-
Vedo Dadda che ci raggiunse.
-Che ha?-
-Non lo so, prima stava bene-
-Sto bene- dico per non farmi preoccupare per un mio stupido attacco di panico.-Non mi sembra- risponde Riccardo.
-Adesso mi riprendo- gli disco aprendo la bottiglietta d'acqua.
-Vuoi che resta con te?- mi chiede Richi.
Io faccio segno di no con la testa.-Resto io con te- mi dice Dadda appoggiandosi anche lui al muro. Sgrano gli occhi e lo guardo.
-Almeno se svieni ti prendo-
No, più lui mi stava vicino e più mi sentivo male ma poi perché?Deglutì e strisciai in giù fino a toccare il pavimento.
Dadda si mette seduto seguendo i miei movimenti.Più mi stava vicino e più i miei battiti aumentavano quindi feci così.
-Scusa ma ho bisogno di calmarmi vado fuori- poi mi alzo di scatto in cerca di una finestra da aprire.Entro in una stanza, mi chiudo la porta alle spalle e apro la finestra, mi affaccio respirando.
-Ok Simo adesso calmati- mi dico appoggiando la fronte su i palmi delle mani.Dadda
Erano passati un paio di minuti da quando Simone era andato via, e a breve saremmo dovuti salire sul palco.
-Simone non è ancora tornato?- mi chiede Richi, io scuoto la testa.-Lo vado a cercare- dice lui, così lo lascio andare nella speranza che lo trovi al più presto.
Simone
-Awed!- sento urlare dal corridoio.
Apro la porta quando mi ritrovo Riccardo davanti.
-Stai meglio? dobbiamo entrare-
Annuisco e lo seguo.Saliamo sul palco e cerco di scacciare ogni pensiero negativo possibile, adesso basta, dobbiamo far divertire. Pronti per la seconda data a Milano.
Durante lo spettacolo il mio sguardo e quello di Dadda si incrociarono parecchie volte, ma io riuscivo sempre a distogliere lo sguardo.
Voleva solo sapere come stavo.Ci divertiamo un sacco, i nostri fan sono i migliori, e le esperienze che ci raccontando sono veramente pazzesche.
Li salutiamo ed usciamo.
-Simo- mi ferma Dadda tenendomi un polso.
Io abbasso lo sguardo verso la sua mano poi lo rialzo verso i suoi occhi marroni.-Come stai?-
-Meglio- gli faccio un sorriso per tranquillizzarlo, riabbasso lo sguardo e noto che non mi aveva ancora tolto la mano dal polso.
-Ah scusa- ridacchia per poi lasciare la presa e andare verso i camerini.
Lo seguo e vado a cambiarmi anche io.
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your moonlight |AwedxDadda|
FanfictionPer Awed il mondo dello spettacolo è vita e divertimento. Riccardo invece ama il suo lavoro da Youtuber. Esperienze D.M. apre un nuovo mondo al trio più amato di Youtube italia. Uno spettacolo cambia tutta la vita di Awed quando improvvisamente s...