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Awed

Finalmente era Sabato e avrei potuto distrarmi andando a ballare.
Mi preparo infilando una maglietta nera, poi guardo i miei pantaloni e finisco su quelli che mi ha consigliato Dadda.

Scuoto la testa e ne prendo un altro, poi infilo anche quelli e vado a mettermi le scarpe.
Prendo le chiavi della macchina e raggiungo altri amici.

Dadda

Stavo guardando il mio telefono annoiato a morte, apro instagram e mi imbatto nella storia di Simo.
La apro, era in discoteca.
Allora si era già ripreso da ieri?

Mi mordicchiai un labbro, era strano.
Da quando ci siamo scontrati era cambiato, quasi non mi guardava nemmeno più in faccia.

Gli rispondo alla storia con un posso raggiungerti?
Lui risponde dopo qualche minuto.
Mi dice di sì, quindi mi vesto e lo raggiungo.

Awed

Non so perché gli ho risposto di sì, forse per non sembrare ineducato, non lo so.
Mi guardo attorno ma la folla di gente non mi permetteva di cercare Dadda.

Tiro un sospiro quando qualcuno mi sfiora un braccio.
-Ehi! non ti trovavo-
-Immagino, qua è un vero casino-
gli dico bevendo un sorso del mio Gin Tonic.

-Volevo sapere se era tutto apposto, sai dopo ieri se- lo blocco cambiando discorso.
-Vuoi qualcosa da bere?-
-In realtà no, volevo solo stare un po' con te- non capivo molto di quello che diceva data la musica troppo alta.

Per attirare nuovamente la mia attenzione mi strattona leggermente il braccio.
Mi giro verso di lui.
-Perché mi eviti Simo?-
-Ma che dici? non ti sto evitando- dico urlando.

Poi giro di nuovo il viso dall'altra parte.
Dadda mi rivolge completamente verso di lui, una goccia del mio drink mi cade sulla mano.

Lo guardo serio.
-Nemmeno mi guardi in faccia quando ti parlo-
-Non ti sento bene-
-Allora andiamo fuori!-
Poi però uno dei miei amici mi prende per un braccio e mi allontana da Dadda.

Abbasso lo sguardo verso terra per evitare di pestare i piedi a qualcuno.

Dadda

Simone venne portato via, gli stavo parando perché non mi ascoltava? che gli avevo fatto di male?
Mi alzo sulle punte per cercarlo tra la folla ma era del tutto inutile, ora mai era sparito.

Mi lamento quando qualcuno mi viene addosso.
-Aia!- urlai io.
Un ragazzo alza la mano per scusarsi e continua a ballare.
Un noto mi si forma in gola, mi viene da piangere.

Rivolgo una seconda volta lo sguardo in giro in cerca di Simone ma niente da fare, non mi tocca che tornarmene a casa.
Perché ero venuto?
che stupido!

Prendo la macchina, mi metto al voltante e guardo la discoteca di fianco a me.
Scuoto la testa e accendo la macchina.

La vista mi si annebbia dalle lacrime, mi accosto per evitare di fare un incidente grave.

Inizio a singhiozzare tra le mie mani, aspetto di calmarmi per ripartire con la macchina.

Awed

Apro gli occhi ma li richiudo quando la luce del sole viene a contatto con i miei occhi.
Mi giro dall'alto lato, allungo un braccio in cerca del mio telefono.

Lo apro ma nessuno mi ha scritto durante la notte, quindi apro instagram e vedo le mie storie.
Mi alzo di scatto mettendomi a sedere.

Dadda era venuto in discoteca per spare come stessi, e io mi ricordo di non averlo tratto proprio bene.

Mi alzo dal letto e mi vesto senza neanche fare colazione per correre a casa sua.

your moonlight |AwedxDadda|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora