A special place ( Pov Draco)

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Harry,

Mi avevi promesso che un giorno mi avresti portato di nuovo nel nostro posto speciale, ma non lo hai mai fatto.

Sono passati anni ormai da quella promessa, anni dall'ultima volta che ci siamo visti.

Nei miei sogni tu sei ancora qui con me, nel nostro posto speciale, dove ora ti aspetto sperando che questa volta ti presenterai.

Eternamente tuo

Draco

La zona ristorante dell'Hotel era piccola ma ricca di dettagli particolari, tra finestre decorate in stile vittoriano, le murature in pietra con quadri dove vi sono ritratti di gente illustre dell'epoca e un piccolo palco dove un gruppo amatoriale suonava del blues. La cantante aveva una voce calda e profonda, i pochi commensali erano catturati dalla calda voce e si lasciavano trasportare da quelle parole tristi di un amore ormai finito, e come se tutti si sentissero compresi, ascoltavano in silenzio o bisbigliavano appena per non spezzare l'atmosfera.

Ero seduto in fondo, di fianco alla vetrata che dava alla splendida vista del mare di Ballintoy. Il freddo di quel piccolo villaggio spaccava le ossa, ma il caldo della stanza mi scaldava come se fossi in un posto estivo, insieme al forte tè nero che stavo bevendo, aspettando nel mentre l'arrivo di Harry.

Dopo qualche ora di attesa la sua figura apparve e lo vidi avvicinarsi a me con un sorriso. Avrei voluto alzarmi per baciarlo, ma fui rispettoso e mi alzai solo per stringergli la mano e sorridergli di rimando.

« Quanto tempo, saranno ormai quasi vent'anni che non ci vediamo » disse mentre si spogliava della sua giacca di pelle pesante sistemandola sullo schienale. Era splendido come l'ultima volta che lo avevo visto, anche se il tempo aveva segnato il suo viso con qualche ruga intorno agli occhi, delle fossette alle gote più accentuate e ciuffi più pieni di bianco tra i capelli.

Sorrisi ammirando la sua figura « Però, ti ricordi bene ormai quanto tempo non ci vediamo »

Erano stati vent'anni di piena solitudine, lui al tempo aveva deciso di chiudere e io cercai di andare avanti tra varie relazioni, ma nessuno era come Harry, nessuno mi rendeva felice come lui.

« Ho 50 anni Draco, non sono un vecchio con l'Alzheimer. Ancora riesco a tenere il conto del tempo trascorso » poi si guardò intorno, stupito forse quanto me che il tempo in quel locale non era passato. Era tutto come allora, anche il tavolino dove eravamo seduti era lo stesso. Se solo lo avessi mosso avrebbe sicuramente traballato un po', la gamba sinistra era ancora danneggiata e il foglietto che Harry aveva messo per tenerlo saldo quanto poteva, era ancora lì sotto, ben piegato e ormai ingiallito. Quando finì di guardarsi in giro sbuffò una risata e infine chiamò un cameriere per ordinare un tè caldo.

« Di sicuro non mi hai chiamato qui per discutere di quanto faccia freddo in questo posto, quindi Draco, come mai mi hai chiamato per rivederci? » gli occhi verdi e penetranti mi scrutavano curiosi, il sorriso beffardo che sfigurava il suo viso mi faceva tremare come al tempo. Eravamo compagni Auror e amanti, sorrideva in quel modo solo quando era consapevole che la verità che stava cercando sarebbe saltata fuori in un attimo. Non riuscivo a tenere segreti con lui, era impossibile.

La risposta alla domanda comunque pensavo fosse ovvia, mi mancava ma avrei potuto inventare che volevo solo ricordare i bei vecchi tempi ed avrei mentito dato il dolore che mi davano e lui lo avrebbe capito.

Sospirai, presi tra le mani la tazza di tè e dopo un breve sorso risposi « Mi mancavi Harry. Ti amo ancora come vent'anni fa » e lo guardai, mentre ironicamente la canzone di sottofondo sembrò rimarcare le mie parole e quella tensione tesa che si era ricreata:

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 07 ⏰

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Ophis - Raccolta Drarry OneshotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora