Pov Stefano
Andavo a lavoro come ogni altro giorno, pioveva e l'interno della mia macchina aveva uno strano odore carne vecchia, quella di quando tua moglie compra la carne in sconto perchè siete poveri come delle capre in un paesino del Molise. Sospirai e passai una mano tra i miei secchi capelli chiari, che ormai cominciavano a cadere per il gel e per lo stress da 40enne. Quella giornata sembrava una merda come tutte le altre, ma non sapevo ancora della notizia che mi attendeva a lavoro..."Buongiorno Stefano." esclamò il mio capo, Giuseppe, con il suo solito sorriso accattivante. Dietro quel sorriso, però, si celavano sempre brutte notizie: di solito parla con quel tono quando devo passare la notte a tenere d'occhio le ruspe.
"Ciao Giuseppe."
Lui sembrava entusiasta e sapevo che doveva dirmi altro, e infatti continuò a parlare.
"Sai, è arrivata una nuova ruspa. Te la mostro."
Una nuova ruspa?! Non succedeva da mesi ormai, e tutte le altre non erano niente di ché.
Seguii Giuseppe, fino ad arrivare al lato posteriore dell'azienda, dove erano tutte le altre ruspe.
Mi guardai intorno per circa 5 minuti venni interrotto dal mio capo che mi fece notare che era davanti a me. Lei era davanti a me. Era bellissima, la ruspa più bella che io abbia mai visto. Aveva colori accesi, nemmeno un graffio. Era perfetta. Mi fui innamorato.
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Solo io e lei ~ a ruspa love story
RomanceStefano Frentano × Ruspa Stefano stava aspettando una svolta nella sua vita. Il lavoro diventava ogni giorno più noioso e l'unico modo che aveva per svagarsi era farsi le 15enni del liceo artistico che vanno a vederlo cantare insieme alla sua tribut...