L'estate era appena iniziata, e il caldo aveva già invaso Los Angeles. Come tutto l'anno, del resto. Non tutti adoravano il fatto che facesse sempre caldo, ma il Signor Hood, appena aveva iniziato a lavorare nell'ambito della televisione, aveva dovuto accettarlo. Los Angeles, o più precisamente Hollywood, era la città del cinema e lui, di riflesso, doveva necessariamente stare lì.
I Big Time Rush, quei quattro cantanti molto carini e pieni di talento, erano arrivati nell'ufficio, per l'ultimo colloquio prima dell'inizio dello show, che appunto, sarebbe andato per la prima volta in onda quella sera.
«Bene, il gran giorno è arrivato, avete dato i bagagli a Holly?» chiese, sicuramente alludendo alla signorina che, appena erano entrati, con gentilezza, aveva chiesto loro dei bagagli da trasferire nella villa a Malibù. Kendall annuì «Sì, ma le ragazze?» aveva domandato, guardandosi intorno «Le incontrerete più tardi, nella villa.»
«Oh, ha scelto le ragazze che ci ha mostrato?» era stato James a parlare, e il Signor Hood annuì «Già, le altre non mi piacevano per niente, c'erano alcune che non avevano il giusto aspetto ed altre che non avevano il giusto carattere, loro quattro sono perfette, e siamo stati molto fortunati ad averle trovate!»
Ci fu qualche secondo di silenzio, in cui i ragazzi non ebbero la minima idea di cosa poter dire per proseguire il discorso, ma fu il Signor Hood a liquidarli senza troppi complimenti, notando che non c'erano domande di nessun tipo «Perfetto ragazzi, ora potete andare, più tardi prenderete una limousine offerta dal sottoscritto che vi porterà direttamente alla villa, le ragazze arriveranno circa un'ora dopo di voi, cercate di sembrare a vostro agio e soprattutto ricordatevi i loro nomi! Ancor prima che si presentino voi dovete sapere chi sono!» i quattro annuirono, e l'uomo prese da un cassetto della scrivania delle foto, la prima che mostrò fu quella della ragazza bionda con gli occhi verdi, che nella sua posa sorrideva ammiccante «Lei è Rose Ann Luck, voi ovviamente la chiamerete solo Rose.»
Passò alla foto successiva, ritraeva la ragazza con i capelli castani e gli occhi color del mare «Megan Dawson, di lei è difficile dimenticarsi.» fece presente il Signor Hood, guardando i ragazzi allusivo, Logan deglutì nervoso, ma nessuno parve notarlo «Beh? Non andiamo avanti?» chiese, lasciandosi sfuggire una piccola risata nervosa, cosa che forse al Signor Hood sfuggì, ma che non sfuggì per niente a Carlos, James e Kendall.
L'uomo prese un'altra foto, questa volta quella dell'altra ragazza bionda, però dai capelli mossi e gli occhi grigi, che nello scatto sorrideva decisa «Gabrielle Pen, lei è il Muffin Esplosivo, giusto?» Kendall scosse la testa «No, no... Non mi ricordo come si chiami ma so che non è lei.»
«È Scarlett il Muffin Esplosivo, questa è la Ragazza dal Cuore di Ghiaccio... Vero?» domandò James, insicuro verso la fine della frase, l'uomo sorrise annuendo «Esatto, andando avanti, ecco Scarlett Bilson, il nostro Muffin.» disse, mostrando la foto di una ragazza dai capelli castano chiaro, con gli occhi scuri, la pelle olivastra e delle fossette sulle guance, si vedevano perfettamente da quel sorriso dolce «Appunto, sì, è davvero carina, no?» chiese, in direzione di Kendall, che lo guardò confuso «Che intende, scusi?» chiese, il Signor Hood rise «Voi due insieme piacereste tantissimo al pubblico! Ne sono sicuro, se ne dovesse scegliere una, Signor Schmidt, punti su di lei.» gli fece l'occhiolino, e il biondo si passò una mano tra i capelli, nervoso, cercando con lo sguardo l'aiuto dei suoi amici.
Carlos aggrottò le sopracciglia «Ma lo scopo del gioco non è non innamorarsi?»
«Per loro lo è, voi dovete solo... Provocarle.» sorrise malizioso il produttore, i ragazzi non potettero fare a meno di guardarsi, preoccupati.***
I Big Time Rush presero la limousine verso le cinque, e dopo all'incirca un'ora di viaggio, alle sei, furono alla villa di Malibù. Nessuno li aveva accompagnati fino all'interno, ma le istruzioni di Holly, l'aiutante del Signor Hood, erano state abbastanza chiare.
Lo show sarebbe iniziato alle sette, loro avevano un'ora esatta per sistemare le loro cose nelle apposite camere e studiare la villa, era importante ricordarsi che dovevano sembrare a casa loro.
Inutile dire che la villa era quanto ci fosse di più lussuoso in tutto l'isolato, dall'esterno era interamente bianca, c'era un'enorme piscina e un garage. Una parte, quella che dava di fronte alla piscina, era una vetrata, dove si poteva vedere, oltre il pavimento in parquet di legno chiaro, un soggiorno, con due divani di pelle bianchi e un tavolino da caffè in vetro. C'erano alcuni quadri appesi alle pareti, e, attaccato al muro, si trovava uno stereo e una TV al plasma.
Poi si intravedeva il piccolo corridoio che portava, ad occhio e croce, alla cucina.
I ragazzi entrarono, e scoprirono che quel corridoio portava proprio alla cucina, che era molto moderna, con un frigo enorme pieno di cibo di ogni genere e qualunque elettrodomestico possibile.
Carlos guardò il frigo «Ehi! C'è un sacco di roba che mangiavamo nella serie!» esclamò, indicando dei frullati alla fragola e dei corn dog «Wow! Però io spero che qui da qualche parte ci sia una barbecue.» disse Logan, guardandosi intorno «Non è al cibo che dobbiamo pensare.» fece presente Kendall, prendendo i suoi bagagli e portandoli verso un altro corridoio molto ampio dove c'erano otto porte.
Erano tutte stanze da letto, ed ognuna aveva un proprio bagno, tutte erano di colori diversi. Sul lato destro c'erano quelle delle ragazze, e sul lato sinistro quelle dei ragazzi.
Il primo ad aprire uno delle porte fu Logan, ma quella che aprì era una delle porte sul lato destro, e si trovò davanti una camera da ragazza, intuì che doveva essere la camera di Megan non solo dai colori sul verde acqua ma dal suo nome, scritto a caratteri cubitali, sul muro, esattamente sopra una TV enorme.
«Ok, le nostre camere sono dall'altra parte!» esclamò ridendo, aprì un'altra porta e trovò, esattamente davanti a quella di Megan, la camera di Carlos «Questa è tua, amico.» lasciò entrare Carlos, che fu un po' scontento dei colori della stanza «Ma è blu!» si lamentò, stava per proseguire, ma James lo interruppe «La mia è verde.»
«Anche la mia.» disse Kendall, sbucando dalla quarta porta. Logan spalancò la seconda porta e vide una camera nei toni del bianco e del nero e capì subito che era la sua «Perché le vostre stanze sono dei vostri colori preferiti e la mia no?!» domandò frustrato il latino, James fece spallucce «Avranno sbagliato.»
«Non direi proprio.» Kendall tirò fuori il cellulare «Qua ho un messaggio di Holly, l'assistente di Hood, dice che la stanza di Los è blu e non viola perché i produttori esecutivi dello show - e il Signor Hood - hanno detto che era troppo femminile.» Carlos assunse un'espressione scandalizzata «Come sarebbe a dire?!»
«Io non lo so, ma dovrai accontentarti.» rispose il biondo, per poi chiudersi in camera per poter sistemare le sue cose, così come fecero gli altri tre, anche se qualcuno era più soddisfatto di qualcun altro.
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TV Show
FanfictionIl Signor Hood è un produttore televisivo e capisce che i Big Time Rush potranno portargli ulteriore successo, allora propone loro di diventare le star del suo nuovo programma TV, in che cosa consisterà questo programma? Semplice: i BTR saranno chiu...