4

99 19 5
                                    


"Sei stato tu?"

Harry rialzò la testa dal libro che stava leggendo, un trattato storico babbano sui serial killer e sulle loro storie, mentre Draco rientrava in soggiorno indossando una lunga tunica nera che andava a fasciare perfettamente il suo fisico avvolto, a suo tempo, da un completo dal taglio impeccabile e dall'aria costosa

"Non so di cosa stai parlando Malfoy ma... Non indossi mai un pigiama?"

Gli occhi verdi del Grifone scivolarono sulla figura snella ed asciutta del biondo, soffermandosi sulle mani pallide e sull'anulare sinistro che era privo di qualsiasi tipo di anello, per poi sollevare il bicchiere di brandy che aveva in mano e berne un lungo sorso

"Un Malfoy dev'essere sempre pronto ad ogni evenienza e di certo non vorrei che il mio corpo venisse ritrovato con quattro stracci addosso e senza un minimo di stile"

Harry incassò il colpo senza nemmeno innervosirsi più di tanto, le battute velenose che aveva sentito ad Hogwarts a fargli intuire che non c'era vera cattiveria in quella appena fatta, per poi accarezzarsi la maglietta bucata ed arrivare persino a sorridere

"È stato uno dei primi regali che Molly Westley mi ha fatto quando ci siamo conosciuti insieme ad un maglione che ho dato ad un'associazione di poveri il giorno dopo... Mi fa sentire al sicuro e poi è stato il primo regalo che ho ricevuto insieme ad Edwige e..."

Gli occhi verdi di Harry si abbassarono, l'ombra dell'ultimo urlo della civetta a risuonargli nelle orecchie come un canto funebre, ed il suo sorriso si chiuse immediatamente mentre le spalle si riabbassavano

"A cosa ti riferivi prima Malfoy?"

Il biondo prese posto davanti a lui, le lunghe gambe affusolate che si accavallavano con grazia ed eleganza, per poi fare un gesto ampio con la mano e scrollare le spalle

"Il regalo dell'elfo. Sei stato tu ad ordinarglielo?"

Un'altro sorso scese nella gola di Harry, amaro e forte proprio come piaceva a lui, e la sua testa si mosse mimando un no e tornando a sorridere

"Kreacher prende un normale stipendio mensile anche se, dato il suo lignaggio, lo abbiamo fatto passare come un regalo a cadenza regolare per non offendere la sua lealtà alla nobile famiglia dei Black. Quando gli dissi che tuo figlio sarebbe venuto in questa casa, ovviamente insieme al grande e magnifico Draco Lucius Malfoy, è andato letteralmente in brodo di giuggiole. Ha iniziato a pulire casa da cima a fondo ed anche la camera di Regulus, dove tuo figlio dorme, è stata ripittutata e portata all'antico splendore degno di un discendente così speciale. Il regalo è stato un mio suggerimento, perché volevo che il bambino capisse che l'aspetto di Kreacher non rifletteva per niente la sua natura, ma lo ha scelto lui e lo ha incartato da solo e senza l'utilizzo della magia. Sospetto che se tuo figlio glielo chiedesse rinuncerebbe persino al suo orgoglio e romperebbe il contratto secolare pur di seguirlo e stare con lui. Vuoi qualcosa da bere?"

La testa di Draco si mosse, un impercettibile si che però fece immediatamente muovere Harry per versargli da bere, ed i suoi occhi indagatori continuarono a seguirlo mentre versava il liquido ambrato nel tumbler basso aggiungendovi un cubetto di ghiaccio

E solo quando Harry tornò a sedersi, dopo avergli dato il suo bicchiere, tornò ad incrociare le mani sotto il mento ed a sporgersi verso di lui

"Si può sapere che diamine di problemi hai a chiamarlo per nome Potter?"

La gola del corvino profusse un rumore strozzato, la saliva che si era improvvisamente incastrata nella sua gola senza la minima intenzione di muoversi da lì, e l'espressione del Grifondoro tornò ad essere cupa e spenta mentre accarezzava il bracciolo del divano sfuggendo allo sguardo del maggiore

"James Potter..."

Le sopracciglia argentee di Draco si incrinarono sul setto nasale, l'espressione sorpresa che per la prima volta infondeva una piega non di disgusto al suo volto, ed Harry sospirò per poi bere un'altro lungo sorso di brandy

"James è il nome che avrei voluto dare al mio primo figlio... Quando Ginny scoprì di essere incinta abbiamo festeggiato per giorni e, per altrettanti giorni, mi sono rinchiuso in casa con lei perché ero terrorizzato all'idea che qualche Mangiamorte venisse a conoscenza di questa cosa e che...che me li portasse via... Ma a quanto pare sono stato stupido a pensarlo vero?"

L'espressione di Draco si irrigidì ancora di più, la domanda che voleva fare che era rimasta bloccata nella sua gola proprio come era rimasto bloccato con il bicchiere in mano, ed Harry sospirò alzando lo sguardo e permettendosi persino un sorriso sarcastico mentre buttava giù il liquore tutto d'un fiato

"Sono stato stupido a pensare che quel bambino potesse portare il nome di mio padre quando, in realtà, non era neppure mio figlio "

"Sono stato stupido a pensare che quel bambino potesse portare il nome di mio padre quando, in realtà, non era neppure mio figlio "

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Enemy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora