"Signorina, biglietti prego" la voce del controllore mi scosse dai miei pensieri
"Tenga" porsi i biglietti e mi furono restituiti pochi secondi dopo.
"Andrà a villeggiare da qualche parte?"
Come mai il bigliettaio cercava di fare conversazione? Di solito non parlava mai con nessuno.
"No, farò l' animatrice" sorrisi, cercando di nascondere il mio imbarazzo
"Fantastico, ma ricorda che gli amori tra animatori non funzionano mai" disse il controllore, era leggermente indiscreto.
"Lo terrò presente, grazie" dissi io, cacciando dalla borsa i miei auricolari e iniziando ad ascoltare Mozart.
Adoravo quel brano perché mi ricordava il mio diploma in danza che avevo conseguito il mese prima.
Il viaggio sembrò durare pochissimo, e in men che non si dica mi ritrovai davanti al villaggio in cui avrei dovuto lavorare: "Villaggio Il Pino."
Pessimo nome per un luogo di mare, ma il posto era sensazionale.
Fuori al villaggio, mi aspettava un uomo di una quarantina d' anni, pronto ad accogliermi.
"Sei Grecia, giusto?" Chiese l' uomo.
"Si, tu devi essere il capo animatore. Esatto?" Feci il mio sorriso migliore, sperando di fare una buona impressione.
"Esattamente, ma non chiamarmi capo, chiamami Piero. Ora seguimi" disse Piero, e io obbedii.
Dovetti fare una corsa per riuscire a stargli dietro, era molto più alto di me.
Ci fermammo davanti ad una casetta, che sarebbe stata la mia dimora per tutta l' estate.
"Grecia, lascia pure il tuo bagaglio all' interno, poi vieni sotto il teatro per scegliere dove dormirai. È facile arrivarci, segui le indicazioni. Sbrigati, manchi solo tu" disse Piero l' attimo prima di correre via.
Io non me lo feci ripetere due volte, lasciai la borsa all' ingresso e in meno di due minuti fui in teatro.
"Eccomi!" Urlai per farmi sentire da Piero
"Perfetto. Allora ragazzi, ho fatto il sorteggio. Io dormirò da solo, Simone e Nuccia in camera uno - indicò un ragazzo che aveva circa la mia stessa età e una signora di una trentina d' anni - Ketty e Sara nella camera numero due - disse indicando due ragazze della mia stessa età, entrambe molto belle - Michele e Anna nella camera numero tre - disse presentandoci i due ragazzi, Michele sembrava simpatico e Anna era bellissima, ma loro non sembravano andare d' accordo - Erica e Luigi nella camera numero quattro - disse Piero indicando una ragazza molto alta e magra e un ragazzo altrettanto alto - e infine Grecia e Isaac dormiranno in camera numero cinque.- indicò me e un ragazzo- Tutto chiaro?" Finì Piero, con un sorrisetto sulla faccia.
Annuimmo in segno di assenso.
"Bene, ora andiamo tutti in casetta a sistemare la roba e a fare una bella dormita, che da domani di comincia!" Ci congedò Piero, e ci andammo tutti nella nostra casa estiva, cercando di familiarizzare.
"Grecia, giusto?" Mi fermò una ragazza, probabilmente Ketty.
"Si, tu sei Ketty, vero?" Chiesi io
"Già, magari sta sera possiamo farci un giretto tra ragazze, sai, per conoscerci meglio.."
Wow, era il primo giorno e già stavo facendo amicizia.
"Si dai, ci vediamo sta sera. Tanto ceniamo tutti insieme, vero?" Chiesi, non sapevo bene come funzionasse fare l' animatrice
"Ovvio che ceniamo tutti assieme. Siamo arrivati, a dopo" disse Ketty, lasciandomi sola.
Presi la mia roba e andai in camera, non riuscii a trattenere un urlo quando vidi che c' era solo un letto matrimoniale.
"Tutto bene?" Mi girai di scatto, trovando un ragazzo bellissimo intento a fissarmi.
Aveva le labbra piene, era muscoloso e non sembrava italiano
"Oh, beh si.. è che credevo che ci fossero più letti, non uno solo.." dissi titubante
"Io ci sono abituato, per me non sarà un problema. Comunque, sono Isaac, ma chiamami Isa, piacere"
Oh, quindi era lui Isaac.
"Sono Grecia, piacere mio" sorrisi, buttandomi sul letto.
"Ehi, fammi un pò di spazio" protestò Isa.
"Va bene, però non molto. Buon sonnellino" scherzai io
"Non penso che dormirò, ho dormito in treno. Ero appena rientrato da uno stage di Hip Hop e.."
"Oddio, Hip Hop? Io amo l' Hip Hop! Sai, mi sono diplomata in danza il mese scorso e penso sia una delle arti più belle al mondo" lo interruppi iniziando a parlare a mitraglietta
"Ehi, calmati. Non riesco più a seguirti" disse Isaac, facendo ridere entrambi.
Era molto simpatico, volevo conoscerlo meglio.SPAZIO AUTRICE
PRIMO CAPITOLOOO
Ragazzi, questa storia significa davvero molto per me, spero vi piaccia.
Volete che continui?
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This summer, this love.
Teen FictionGrecia ha diciotto anni, una grinta pazzesca e si è diplomata in danza da poco. Per guadagnare dei soldi, decise di fare l' animatrice in un villaggio. In quel luogo incontrò Isaac, un ragazzo di diciannove anni con la passione per l' hip hop. I due...