This summer, this love.

Geloso?

A domenica era finalmente arrivata, dopo l' accoglienza, salutai Isa e andai a prepararmi per l' "appuntamento da amici" con Simone.
Una volta finito di prepararmi, andai al Bar, dove mi aspettava Simone con un sorriso a trentadue denti.
"Sei bellissima Gre" disse Simo, facendomi arrossire leggermente
"Grazie, Is- Simone" mi corressi, schiaffeggiandomi mentalmente per aver quasi chiamato Simone "Isa". Che stupida.
"Si ecco, vuoi fare un giro in spiaggia?" Chiese il ragazzo, cercando di alleggerire la tensione.
"Certo"
Andammo in spiaggia e non facevo altro che sorridere, immaginando di stare con Isa.
"Grecia, ci sei?" Simone mi scosse dai pensieri.
Io non ero con Isa. Dovevo capirlo.
"Si Simo, scusami tanto, sono solo stanca" sorrisi amara, non ero stanca.
"Lo so che ti sta succedendo" disse lui, serio.
"Cosa?" Dissi nervosa, pronunciando quelle parole con un suono acuto.
"Ti stai innamorando, e non di me. Hai accettato di uscire con me per gentilezza, perché sai che in realtà non potresti mai stare con me. Ora dimmi, chi è il fortunato?"
Subito mi balzò alla mente Isa.
"I- isa.." sussurrai, quando sentii dei passi alle mie spalle.
"Che cosa io?" Chiese Isa, mettendosi in mezzo a noi.
Fissai il mare, cercando aiuto nelle onde.
"Nulla di che, tranquillo" sorrisi nervosa, non doveva scoprire nulla.
"Di te non mi fido, Simone? Dice la verità?" Si rivolse a Simone, che mi lanciò uno sguardo di scuse, prima di buttarmi nella merda.
"No, parlavamo dei nostri amori, io amo lei, lei ama te." Disse Simone, come se volesse liberarsi da qualcosa.
"È la verità?" Chiese Isa
"No, sta scherzando, vero Simone?" Dissi fingendo una risata, che però suonò più come il ragliare di un asinello.
"Certo, ci sei pure cascato..insomma..lei e te? Non stareste per nulla bene insieme" disse Simone, parandomi il culo e salvandosi la vita.
"Chi cazzo te lo dice scusa, eh? Fatti gli affaracci tuoi senza rompere le palle alla vita degli altri, coglione" sputò Isa, ma che gli era preso? Era forse impazzito?
"Isa, tranquillo dai" cercai di calmarlo.
"Senti tu! Non trattarmi come se fossi il tuo cagnolino da compagnia, ho dei sentimenti." Disse Isa e scappò via.
"Scusa, vado da lui" dissi e andai via, correndo da Isa.