Presente, Dylan
"Dylan, ho indovinato?".
Le parole di Peter mi richiamano alla realtà.
"Sì, sono caduto da un albero, proprio così", confermo affranto e un po' imbarazzato.
"Allora, io dovrei fare cambiare un paio di corde, tu vieni con me o vuoi andare a vedere i dischi di Michel Jackson?", secondo me sceglierà la seconda opzione.
"Indovina cosa farò?!", disse prima di allontanarsi verso la sezione dischi.
"Buongiorno signore, potrebbe cambiarmi queste due corde?".
"Certamente ragazzo! È sempre bello vedere un giovane appassionato di musica".
Passano cinque minuti nei quali egli non fa altro che raccontarmi di come è iniziato il suo amore per la musica, quando ad un certo punto mi voltai per vedere una chitarra di cui mi stava parlando il tecnico, e con lo stesso stupore di quando ci incontrammo al parco, la vidi.Allison
Passeggio per le strade di Seattle, tra un negozio di abbigliamento e un' altro di profumi ed estetica, è quasi sera e la mia giornata è andata bene.
A scuola sono stata molto sulle mie, d'altronde dopo la sfuriata dell' altro giorno non posso fare altro.
Evelyn, Dixie e Nancy non sembrano tuttavia molto scosse e ne sono felice. Sembra quasi che finalmente abbiano capito che per essere mie amiche non devono provare a rendermi diversa da come sono, ma valorizzare le mie caratteristiche migliori come ho sempre fatto io con loro.
Ora posso solo fare due cose: riavvicinarmi a loro e tornare amiche come prima, anzi, meglio di prima, oppure lasciar perdere e attendere che siano loro a tornare da me.
Penso che ne parlerò con zia Sam stasera.
Uscita dalla libreria, dove non ho assolutamente comprato una saga intera, controllo che ora si è fatta e decido di avviarmi sulla strada di casa.
Qualche minuto dopo però Chase mi chiama.
"Allis, potresti mica passare al negozio di musica?Mi servirebbe il leggio per il concerto della prossima settimana ".
"No!".
"Daiii, per favoree".
"Ahhhh, va bene, va bene".
Lentamente, mi trascino al negozio.
Oh no, è lui, li davanti a me.Dylan
"Eii, che sorpresa vederti!", esclama Allison vedendomi a pochi metri da lei.
"Ciao! Sono felice di vederti".
Faccio un cenno di ringraziamento al tecnico che mi ridà la chitarra aggiustata e mi avvicino ad Allison sulla soglia dell' ingresso.
La abbraccio? Le stringo la mano?
Ci abbracciamo come si abbracciano gli amici e ci spostiamo sul marciapiede fuori dal negozio.
"Cosa ci fai qui?", le chiedo.
"Mio fratello mi ha chiesto di prendergli una cosa, e tu?".
"Dovevo fare aggiustare la chitarra e nel frattempo mi sono visto con Peter".
"Allora, domani è sabato".
"Già, sono contento di andare alla festa con te".
"Si, anch'io. Sai non sono solita ad andare alle feste, quella notte mi perseguita", "però ciò che è successo non può impedirmi di fare qualcosa di diverso ogni tanto".
"La penso così anch'io, sì".
La capisco perfettamente.
"Dylan, sei qua fuori?", "Oh scusate, non volevo interrompervi".
"Nono tranquillo Peter, io dovrei andare ora", "ci vediamo domani Dylan".
Allison entra nel negozio e io e Peter ci incamminiamo verso casa sua.
"Allora??Che vi siete detti?", mi chiede incuriosito il mio amico .
"Mah, nulla di che in realtà", "domani andremo alla festa di Cheryl insieme".
"E lo dici con questa nonchalancè?!"
"È fantastico amico, batti il pugno", aggiunge.
"Ciao Pet, ci vediamo".
"Ciao, in bocca al lupo per domani campione".
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Unwritten destinies
ChickLitAllison è una diciassettenne segnata profondamente da un trauma passato che non fa altro che perseguitarla, in più tutti coloro che prima le stavano accanto ora si stanno allontanando da lei, lasciandola sola con i suoi pensieri e le sue preoccupa...