Capitolo 6: La Leggenda di Harpe
Mentre si fermavano per curare le loro ferite, Sea guardò il Principe Marrone con sguardo deciso. "Su, racconta ciò che sai," disse con voce ferma, il tono che non ammetteva repliche.
Il Principe Marrone iniziò a sussurrare e balbettare, "Non... non sono proprio sicuro... è solo una vecchia storia che ho sentito..." La sua voce tremava e le parole uscivano frammentate.
Sea, perdendo la pazienza, alzò il pugno con un'espressione furibonda. "Non abbiamo tempo per le tue insicurezze!" gridò. Ma proprio mentre stava per colpire, Elias si frappose tra loro, prendendo il pugno in pieno volto e volando indietro, sbattendo contro un albero.
Sea, sorpresa, corse subito verso Elias per soccorrerlo. In preda all'agitazione, scivolò su una radice e cadde goffamente su di lui, atterrando con un tonfo pesante. Elias emise un gemito di dolore, e Sea si affrettò a rialzarsi, solo per scivolare nuovamente, finendo di nuovo su Elias in una scena quasi slapstick.
Il Principe Marrone, vedendo la confusione, cercò di correre in loro aiuto. Ma nella fretta, inciampò su una pietra e cadde rovinosamente, finendo accanto a loro in una posizione altrettanto ridicola. Il groviglio di corpi, risate imbarazzate e gemiti di dolore trasformò il momento in un'esplosione di risate incontrollabili. Per qualche istante, i tre dimenticarono la gravità della situazione, ridendo a crepapelle mentre cercavano di rialzarsi.
Mentre le risate si placavano, il Principe Marrone si asciugò una lacrima di gioia dagli occhi e, con un respiro profondo, iniziò a parlare. Il suo tono si fece serio e la sua voce calò di un'ottava.
"Ho sentito questa leggenda da un forestiero che giunse al villaggio molto tempo fa," disse. "Si narra di una spada, chiamata Harpe. Costruita con un materiale indistruttibile, è un'arma forgiata per sconfiggere i mostri. La spada è stata nascosta in un luogo segreto, protetta da enigmi e trappole, e solo chi è veramente degno può trovarla e brandirla."
Elias, ancora dolorante ma attento, chiese: "Dove possiamo trovare questa spada?"
Il Principe Marrone continuò con un'ombra di preoccupazione negli occhi. "Il forestiero disse che la spada è custodita nelle profondità della Montagna Nera, un luogo dove pochi osano avventurarsi. Lì, nascosta tra le ombre e i misteri, Harpe attende colui che potrà risvegliarla."
Sea, nonostante l'apparente goffaggine di poco prima, si raddrizzò e guardò negli occhi Elias e il Principe Marrone. "Se questa spada è la nostra unica speranza, dobbiamo trovarla. Nessun mostro può resistere a un'arma simile."
Con un rinnovato senso di determinazione, i tre si prepararono per la loro prossima sfida. Le risate e le cadute erano alle spalle; ora il loro obiettivo era chiaro. La leggenda di Harpe avrebbe guidato i loro passi nella tenebra della Montagna Nera, dove il destino del loro mondo poteva essere deciso.
Mentre si stavano alzando, Elias cadde a terra con un grido soffocato, le mani premute contro le tempie. Forti voci risuonavano nella sua testa, sovrapponendosi e confondendosi in un turbinio di suoni che solo lui poteva sentire.
"Non volevo! Lo amavo!" gridava una voce disperata.
"Non è vero, sei un mostro!" rispondeva un'altra, piena di odio.
"Basta!" urlava una terza, come se cercasse di far cessare il caos.Le voci si fecero sempre più forti, crescendo in intensità fino a trasformarsi in un'unica voce paurosa e stridente. "Elias, sto venendo a prenderti!" urlò con una tale ferocia che Elias sentì un brivido di puro terrore attraversargli la spina dorsale.
Sea e il Principe Marrone si scambiarono uno sguardo confuso e preoccupato, non capendo cosa stesse succedendo. Cercarono di aiutare Elias a rialzarsi, ma lui, con uno sforzo titanico, si riprese e, pallido in volto, disse con voce tremante ma determinata: "Andiamo, non abbiamo tempo." Il tono serio non ammetteva repliche, e Sea e il Principe Marrone lo seguirono senza dire una parola.
Mentre il Principe Marrone si girava per spegnere il fuoco del loro bivacco, inciampò su una radice nascosta e cadde rovinosamente. Proprio in quel momento, una raffica di lance, fatte di capelli duri come il metallo, colpì l'albero pochi centimetri sopra la sua testa. Con gli occhi spalancati per la paura e la bocca aperta in una smorfia comica, il Principe Marrone si tirò su barcollando, mentre una voce terrificante echeggiava nell'aria.
"Eccovi qui, miei amori inutili!" Matildrax emerse dalle ombre, la sua presenza sinistra e minacciosa. Sea ed Elias afferrarono il Principe Marrone, trascinandolo via in modo goffo ma determinato. Il Principe Marrone si dibatteva e cadeva, rendendo la fuga una scena tanto comica quanto disperata.
Matildrax, con un ghigno malefico, iniziò a lanciare spine fatte di capelli, ognuna mirata a uccidere. Le spine sibilavano nell'aria, mancando di poco i tre fuggitivi grazie alla protezione degli alberi. Ogni spina che mancava il bersaglio, si conficcava negli alberi circostanti, trasformando il bosco in un campo minato di pericoli invisibili.
Sea, Elias e il Principe Marrone correvano a perdifiato, inciampando e scivolando tra radici e foglie bagnate, ma senza fermarsi. La loro corsa frenetica era una danza disperata tra vita e morte, mentre le risate gelide di Matildrax riecheggiavano dietro di loro.
Proprio quando sembrava che la fine fosse inevitabile, un'improvvisa luce accecante esplose davanti a loro. Una figura incappucciata si parò tra loro e Matildrax, alzando una mano e creando una barriera di energia che fermò le spine a mezz'aria. Matildrax urlò di rabbia, ma fu costretta a ritirarsi nell'ombra, lasciando i tre fuggitivi perplessi e senza fiato.
La figura incappucciata si voltò lentamente verso di loro, rivelando un volto antico e segnato dal tempo. "Dovete trovare la spada Harpe," disse con una voce profonda e rassicurante. "Solo con essa potrete sperare di sconfiggere il male che vi perseguita."
Senza aspettare una risposta, l'essere scomparve nel nulla, lasciando Elias, Sea e il Principe Marrone a fissare il punto dove era stato, ancora increduli per quanto appena accaduto. Con rinnovata determinazione e una nuova speranza, si prepararono a continuare il loro viaggio, consapevoli che la strada davanti a loro sarebbe stata ancora più pericolosa.
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La Finestra Di Markus : IL Villaggio di Prometeo
AdventureLa Finestra di Markus: Il Villaggio di Prometeo è una toccante esplorazione di coraggio, speranza e redenzione. In un luogo dove la gioia sembrava svanita per sempre, la luce di un singolo individuo riesce a trasformare la realtà, ricordandoci che a...