Capitolo 7 - Il vincitore

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L'unica cosa vagamente positiva di questo scontro? Finalmente avremo l'occasione di conoscerci caro lettore, perché farò la mia splendida apparizione nel prossimo capitolo di questa tumultuosa storia.

Capitolo 7 - Il vincitore

Todoroki, come era sovente fare, decise di attaccare in modo fulmineo, con una scarica di ghiaccio che mandò in frantumi il pavimento del ring. Sarebbe stata un'ottima strategia se Kuuki non se lo fosse aspettato, e infatti schizzò via dalla sua postazione, ancor prima dell'attacco vero e proprio. A differenza di Midoriya lei non aveva alcuna arma dalla sua per contrattaccare la sua offensiva, l'unica cosa che poteva fare era tenersi sopraelevata dal terreno, e pensare ad una strategia per sconfiggere l'avversario.

Infatti creò una delle sue piattaforme di aria condensata e riprese fiato, era sfinita da tutti gli sforzi di quella giornata, non andava bene per il suo fisico, e il fatto che non potesse neanche controllare i propri parametri vitali rendeva il tutto ancora più preoccupante. Nonostante tutto, aveva osservato l'avversario grazie ai suoi scontri precedenti, e conosceva in parte la sua strategia, come aveva puntualizzato prima cercava di finire i suoi scontri in fretta per evitare che il suo corpo si gelasse, ma lei non poteva intraprendere una guerra di logoramento, e utilizzare la nebbia come nella battaglia contro Iida si sarebbe rivelato inutile contro un opponente come lui. Serviva qualcosa di drastico, qualcosa che le avrebbe dato quel poco di vantaggio che le sarebbe servito per vincere.

'In primis devo proteggermi dal suo ghiaccio. Ma cosa posso usare... Qualcosa che potrebbe contrastare anche il suo fuoco nel caso lo usasse.'

Arrivò a queste conclusioni in una frazione di secondo, perché Todoroki non appena aveva creato la sua piattaforma decise di produrre una lastra di ghiaccio che puntava dritta verso di lei. Infranse il suo appoggio e la ragazza cadde in piedi, a terra. Anche questa volta sarebbe stato un o la va o la spacca.

Chiuse gli occhi e visualizzò una raffica di immagini, impresse col fuoco nella sua memoria, le immagini più rivoltanti che mente umana potesse immaginare, i ricordi più obbrobriosi nascosti nelle profondità della sua psiche. Le venne addirittura da vomitare, ma si trattenne, il suo corpo era già troppo debilitato, se avesse continuato così non sarebbe riuscita a combattere nell'ultimo scontro.

Forse esagerò.

La violenza con cui il ciclone si formò intorno a lei, prese metà ring. Il cielo si scurì, una colonna di aria grigia, torbida e plumbea la avvolse, schermandola da sguardi indiscreti. Non riuscì più a trattenersi e rigettò a terra il pranzo che aveva consumato.

Aveva decisamente esagerato.

"Basta cazzo. Basta." si ripeteva a sé stessa, cercando di scacciare via quelle immagini "È abbastanza! Avete fatto il vostro dovere ora andate via!" Si era fatta sopraffare dal panico, e aveva perso il controllo, ora nonostante avesse gli occhi aperti riusciva a vedere nitidamente, anche più di prima, quelle immagini.

Più le guardava e più la rabbia cresceva, non era più solo disgusto, era astio, rancore, confusione. Si mise le mani tra i capelli, iniziando a tirarli. La testa le stava esplodendo. Non sentiva più nulla. Né le voci che la chiamavano disperatamente, né i frammenti del ring che la colpivano, né i tagli che si creavano, e tanto meno il sangue che le sgorgava sul corpo.

Era tanto tempo che non perdeva il controllo così.

Sorrise, alzandosi in piedi e facendo diradare di poco il vento che la rinchiudeva con sé stessa. Guardò il suo avversario ed esplose in una risata fragorosa.

"EHI TODOROKI! VEDIAMO CHE SAI FARE STUDENTE MIGLIORE DELLA CLASSE!! AHAHAHA MI SENTO EUFORICA!" si era lasciata andare completamente, non c'era modo di fermarsi in ogni caso. Si sarebbe affidata alle cure degli adulti per una volta nella sua vita.

The path to being Heroes (OC FAN STORY)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora