Capitolo 12

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Qualcuno mi bussa alla porta
Ignoro questo fatto ma mi bussano per la seconda volta

"chi è?" chiedo asciugandomi le lacrime

Apro la porta e vedo la sagoma di Riccardo

"per favore voglio parlare" mi dice supplicandomi

Lo faccio entrare

"che vuoi"
"ho visto che hai avuto dei bambini" mi dice
"Kenan non è a casa?" mi chiede
"no" rispondo seccata da questa storia
"ha allenamento?" chiede
"non penso" rispondo trattenendomi dal piangere
"in che senso non pensi? Te lo direbbe" mi chiede confuso
"asco' non ne voglio parlare di questa storia per favore"
"ah va bene" dice

Parliamo un po' come se non fosse successo niente tra di noi

"volevo chiederti scusa di ciò che era successo in questi anni" si scusa dandomi delle tutine che staranno bene ai bambini
"grazie" dico prendendo le tutine
"scuse accettate" dico io
"adesso però devo andare perché domani ho la partita contro la Juve"
"va bene, ci sarò pure io, però tifando Juve ovviamente" dico sorridendo

Ci salutiamo e se ne va

Mi metto vicino ai bambini a coccolarli
Qualcuno bussa di nuovo alla porta

"arrivo subito bebecitos" è il nome in cui chiamo i miei bambini

"chi è" chiedo aprendo la porta

Kenan

Chiudo di scatto la porta senza manco farlo parlare
Mi sta arrivando un attacco di panico

"Noemi apri la porta" mi dice
"te ne sei andato ormai"
"scusa lo so che sono uno stronzo ma è meglio per noi due"
"per noi due? Mi hai lasciata con due bambini di due mesi! Lo capisci? Adesso non ti voglio più vederti ne sentirti"

Me ne vado dalla porta e torno dai miei bimbi

"rieccomi bebecitos!" lo dico ad alta voce tranquillizzandomi

Kenan mi sente si gira a guardarci e se ne va in macchina

GIOCO un po' con i bambini
Matte oggi viene da me per controllare i bambini visto che esco con Pau

"controllali bene" dico a Matteo
"va bene" mi dice prendendo Nico in braccio

Ci salutiamo e me ne vado

Questo bar dove ci incontreremo con Pau è 15 minuti più lontano da casa
Non ne ho voglia di camminare

Qualcuno mi prende dal braccio e mi trascina a se
Provo ad urlare ma mi mette la mano sulla bocca

"hai provato a scappare vero?"
"non ti conosco per favore lasciami stare" gli rispondo
"non mi conosci?"

Riconosco solo adesso la sua voce
Lorenzo

"ma tu te ne eri andato in Svizzera per gli studi e mi hai lasciata per quello" gli dico balbettando

Mi porta in questa stanza e io scrivo velocemente a Pau e gli mando la posizione

"finalmente ti ho qua"
"dove sono i bimbi?"
"dove dovrebbero essere secondo te?" dico io
"no mi rispondere così!" mi dice dandomi uno schiaffo
"aspettavo questo momento da molto tempo" prende un coltello dalla borsa

Mi graffia la faccia e se ne va

Provo a scappare e incontro paulo per strada

Corro da lui

"gnogne tutto a posto?" mi chiede mettendomi un pezzo di fazzoletto sulla ferita

Lo abbraccio senza dire niente

Mi disinfetta la ferita e mi mette un cerotto
Mi porta in macchina e andiamo a casa mia

"come mai sei tornata a casa così presto?" mi chiede Matteo

Vede la mia ferita e viene subito da me

"chi è stato?" chiede furioso
"il mio ex ragazzo, un maniaco" rispondo
"KENAN?" mi chiede sempre più furioso
"nonono, Lorenzo di quello di qui ti ho parlato" rispondo

"grazie Paupi per avermi disinfettato la ferita" lo ringrazio abbracciandolo
"sai che io avrei fatto tutto per te" mi dice con un bacio sulla guancia

Se ne va

"Matte se vuoi puoi dormire da me oggi" gli dico
"va bene, avviso i ragazzi"

Andiamo a letto facciamo addormentere i bimbi e dormiamo

Di notte abbraccio matteo perché mi sentivo protetta con lui
Proprio come con kenan

Mi sveglio piano per non svegliare i gemelli
In cucina mi trovo Massi e Matteo che parlano
Guardo l'orario ed erano le undici e mezza

"buongiorno dormigliona" mi dice rosso
"buongiorno" dico con voce ancora assonnata
"come stanno i bambini?"
"stanno ancora dormendo" gli rispondo
"comunque stanno bene, sono la mia vita, senza di loro non so come c'è la farei"

Sorridono
Mangiamo la colazione e i bambini si svegliano
Li cambio e li presento al loro zio Massi

"Diego e albe?" chiedo rivolgendosi ai ragazzi che avevano in mano i miei bimbi
"arrivano dopo" mi dice Matteo
"fai come se fossi a casa tua" dico io a Matteo facendo scoppiare a ridere i due

Arrivati Diego e albe gli faccio conoscere i bambini e parliamo
Racconto a tutti la mia storia con kenan

"che bastar-" dice Alberto ma io lo interrompo
"shhh non dire questo davanti ai bambini hanno solo 2 mesi!" lo sgrido
"ah vero scusa" dice trattenendo una risata
"però albe ha ragione" mi dice Diego
"non posso dire di no" rispondo al ragazzo
"guarda che carino si è addormentato!" dice matte vedendo nico addormentato sulle sue braccia
"guarda anche Iris!" dice Diego
"shhhhh non urlate" li zittisco
"meglio se li porto a dormire" dico ai ragazzi
"va bene" dicono con aria delusa Matteo e Diego

Nel mentre che li porto a dormire sento un po' di gossip

"quindi si è lasciata con quello stronzo del turco?" chiede albe
"si" risponde matteo
"chi la conquista adesso?" chiede massi

Noemi non arrossire e non ridere

"ragazzi non urlate che li ho messi a dormire!" dico tornando da loro per far interrompere quella discussione

Con le guance più rosse che mai è che mi prendevano a fuoco faccio il pranzo e sveglio i bambini

"bello mangiare tutti insieme anche con i bambini" dice Diego
"che carini quando mangiano" dicono albe e massi impapolandosi nell'immagine
"i bambini sono mie eh" dico io facendo venire un aria di tristezza ai due
"vabbè stavo scherzando adesso non piangete che mi bastano già queste due pesti" dico io

Mangiamo e passiamo tutta la giornata insieme
Mi mancavano

Alla fine sono restati a dormire da me
Albe dorme insieme a me nel letto matrimoniale invece Matte e Didi sul divano e rosso su un materasso gonfiabile

La vita//Kenan Yıldız Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora