Capitolo 20

79 2 0
                                    

POV'S CALEB
<<Cal,dove sei?>>guardai il telefono,per capire chi fosse e vidi,sul display,il nome di Alexander
<<a casa di Elisabhet>>lo sentì sospirare
<<scusa,allora te lo dico dopo>>mi sedetti,coprendola,eravamo ancora sul divano,eravamo stati assieme tutta la mattina e il pomeriggio,ora era sera e stavamo riposando
<<Alex,che succede?>>lo sentì sbuffare
<<so che forse non è affare mio,ma qua in palestra,dove ti alleni,è arrivato un tipo losco...ha un graffio sotto l'occhio e dice che ti cerca>>mi alzai
<<cosa vuole?>>
<<dice di sapere chi sei e di sapere perchè fai boxe,ha detto che sa cos'è successo alla tua famiglia e che vuole che gli parli,se non lo fai,darà fuoco a tutto>>
<<non muoverti>>riattaccai e i vestì
<<dove vai?>>sorrisi
<<ho dimenticato una cosa,non preoccuparti bimba,torno appena posso>>presi Thor
<<non farti male>>sospirai
<<ci provo>>corsi via,salendo in macchina,con il mio cane e sfrecciai alla palestra,con il cuore a mille,appena arrivai,scesi ed entrai,trovando Alexander contro il muro,con un uomo che lo fermava,Thor andò e gli morse la gamba,facendo urlare e cadere quell'uomo,iniziò ad abbaiare,con aggressività,è affezionato ad Alexander
<<Thor>>smise e tornò tra le mie gambe,Alexander si avvicinò,era rosso,uno dei persona trainer gli diede dell'acqua
<<abbiamo cercato di aiutarlo,ma ha minacciato tutti con una pistola,ha messo una bomba nella palestra>>annuì guardai la palestra,vedendo la bomba sul muro
<<i ragazzi che si allenavano?>>sorrise
<<per fortuna c'eravamo solo noi,saranno tutti in vacanza,ma quello vuole la tua testa>>guardai quell'uomo
<<chi sei?>>si avvicinò,ma Thor ringhiò,lo tenni dalla pettorina,sapevo che lui attaccava solo se qualcuno minacciava me o i miei amici
<<tieni a bada quel cane o lo ammazzo>>prese una pistola e la puntò al mio cane,io mi misi davanti
<<non ti azzardare a toccare il mio cane>>ridette
<<preferisici che vado a uccidere quella puttuna che ti sei fottuto fino all'anno scorso,ma ora hai rovinato tutto eh?>>strinsi i pugni
<<chi cazzo sei?>>sorrise
<<l'uomo che ha causato l'incidente della tua famiglia>>lo guardai
<<sono morti in un incidente stradale>>sorrise
<<sì,è ciò che ti hanno fatto credere,quando sei uscito dal coma,hanno dovuro inventare una piccola bugia>>deglutì
<<e allora cos'è successo?>>camminò intorno a me
<<sai,quel coglione di tuo fratello minore,mi doveva dei soldi,così giovane,eppure era davvero bravo a combattere,ma aveva perso un tornero e mi doveva duecento dollari,ma era scappato a dirlo al vostro paparino..>>iniziò a parlare
<<non osare parlare di mio fratello,aveva solo sedici anni>>annuì
<<lo so,so tutto di lui,di te e della tua cazzo di famiglia perfetta.So che hai fatto il cecchino per anni,ma poi sei stato assunto in quello strip-club dove fai il butta fuori e dove c'è quella zoccola..>>lo spinsi
<<non parlare male di lei,non c'entra niente in tutto questo>>sorrise
<<ed è qui che sbagli,perchè suo padre è colui che ha protetto la tua famiglia,prima che io li trovassi...se è finito in prigione,è perchè io l'ho denunciato,se pagavano,sarebbero vivi e lui non sarebbe finito in prigione,spero stia bene>>ghignò
<<hai causato tu l'attentato in carcere,tu hai ucciso gli scagnozzi di Yuri Gonzales>>annuì
<<sei sveglio,più di tutti loro che ho ucciso>>mi prese dal collo e Thor ringhiò
<<Alex>>lui lo prese e lo fece mettere dietro di lui
<<ora voglio quei fottuti soldi>>annuì
<<hai ucciso la mia famiglia,per duecento dollari,sul serio?>>ridette
<<quel coglione si è scopato mia sorella e la mia ragazza,meritava la morte>>lo spinsi via e rimase sorpreso della mia forza
<<mio fratello ha imparato a combattere da me,io gli ho insegnato tutto quello che sapeva,persino a scopare,lo portavo nei sex club con me e gli facevo scopare le spoglarelliste,io ho insegnato tutto a lui,prima che diventassi un butta fuori>>ringhiò
<<vedi perchè devi morire>>sorrisi
<<no,tu morirai,perchè se sei intelligente,non mettevi una bomba in una palestra con muri antibomba e anti armi>>si guardò intorno
<<bugiardo>>sorrisi
<<e invece no mio caro,questa palestra una volta era un bunker anti bombe,della seconda guerra mondiale e quel simpatico ragazzo..>>indica uno dei personal trainer
<<anni fa,trovandolo abbandonato,l'ha fatto ristrutturare e l'ha trasformato in una palestra da box maschile,sapendo che viviamo in paese di merda,dove le armi sono le migliori amiche delle persone,ha fatto lasciare i muri che c'erano prima,ma ha aggiusto dei rivestimenti protettivi murali,che possono resistere agli urti,in più queste mura sono fatte di materali resistenti,come il calcestruzzo,acciaio o cemento armato e mentre io ti sto dicendo queste cose,il mio caro amico,ha già disinnescato la bomba che tu avevi messo>>lui si girò,vedendo Alexander sulla sponda di legno duro del muro
<<cazzo>>sorrisi
<<prima di creare questo panico,dovevi assicurarti che fosse un edificio che potesse esplodere,è letteralmente sotto un palazzo,cosa pensavi,che fosse un covo?>>tutti ridettero
<<tu però puoi comunque morire>>annuì
<<hai ragione,ma prima ti pesto a sangue,per aver ucciso la mia famiglia e mio fratello>>con un clacio gli tolsi la pistola di mano
<<mi doveva dei soldi e ha scopato..>>lo zittì buttandolo a terra
<<non le ha obbligate,la tua ragazza era così innamorata,che ha preferito il czzo di mio fratello,di sedici anni e lei quanti anni aveva..? >>sbuffò
<<trenta>>ridetti
<<vedi,ha preferito un sedicenne a te>>si alzò e corse fuori
<<Thor>>mi seguì e uscimmo,stava diluviando,da lontano vidi Elisabhet,con una felpa con il capuccio,lui si avvicinò a lei,ma Thor gli saltò adosso
<<stronzo,maledetto>>fischiai e si fermò,andando da lei
<<non puoi uccidermi>>lo presi dalla maglietta e lo sbattei al muro
<<non sono più un assasino,ma posso farti molto male>>gli diedi un pugno sulla pancia
<<la tua zoccola personale ti vede>>gliene diedi una più forte,facendolo cadere,mentre Alexander parlava con Elisabhet,spaventata
<<pensi che così risolvi qualcosa?>>sorrisi
<<vedendoti quasi morto?Risolverà tutto>>tossì
<<non potranno tornare in vita>>sorrisi
<<ma così li vendico,vendico mio fratello,ucciso senza un valido motivo>>mi guardò
<<sono morti bruciati,la loro macchina è esplosa,il suo adorato papà è morto per mano mia>>lei lo guardò
<<cosa?>>Alexander la tenne ferma
<<falla andare via>>lei cercò di avvicinarsi,ma lui la sollevò dal suolo
<<tu non dovresti essere da Sara?>>annuì
<<sì,ero venuto a prendere delle cose in palestra>>lei mi guardò
<<Caleb,abbiamo già chiamato la polizia,lascia perdere>>lui ridette
<<ascolta la tua puttana,così bella,quasi quasi me la sbatto,come ha fatto Yuri,era la tua troia e l'hai lasciat andare da un altro>>glie diedi un calcio in faccia
<<era appena morto suo padre e comunque non la obbligo a fare niente e non è una troia>>annuì
<<una che fa la spogliarellista,è una troia>>gli sferrai un pugno
<<non osare...la tua ragazza è stata una troia,non lei>>lui voleva colpirmi,ma lo bloccai al muro,stringendogli il polso,sentì le sirene e dei passi
<<Caleb.>>guardai l'agente,mi conosceva per tutte le volte che mi aveva fermato dalle risse
<<ha ucciso la mia famiglia>>annuì
<<lo sappiamo,abbiamo sentito la registrazione che hanno fatto i ragazzi in palestra,ora lo portiamo dentro>>mise una mano sulla spalla
<<dovrei pensarci io,un criminale in meno,no?>>mi guardò
<<finisci per andare dentro pure te,ti conviene lasciarlo a noi e calmarti>>annuì e mi spostai
Misi le mani tra i capelli,bagnati e guardai il cielo,con le lacrime
<<ehi troietta,vuoi fare un salto sul mio cazzo?>>mi stavo avvicinando,ma lei mi bloccò
<<basta,lo stanno portando via>>mi spostai
<<porca puttana,dovrei ucciderlo>>mi guardò
<<no,non dovresti...sei migliore di lui>>la guardai
<<oh fanculo Elisabhet,sono stato come lui per anni,non c'è motivo che io stia calmo e buono,dovrei prendere un fucile e uccidere chiunque mi ostacoli,dovevo morire io,non loro,Tuo padre è stato ucciso,per colpa della mia famiglia>>mi guardò
<<no,è morto per colpa di un pazzo che non sapeva accettare un tradimento,non si uccide per queste cose,se avesse ucciso perchè fosse morta sua sorella,allora lo avrei capito,ma perchè la sua donna si fa fottere da tuo fratello,bhe mi dispiace,ma non lo accetto..non meritavano di pagare per un capriccio di un deficente>>tirai un pugno al muro
<<cazzo,potrei ammazzare qualcuno per la rabbia..>>si avvicinò
<<no,non lo farai,non risolvi niente>>la guardai
<<mi sfogherei>>annuì
<<ok,allora sfogati su di me>>la guardai
<<ma che dici Eli>>si stava inzuppando per la piogga e mi sentivo ancora più in colpa
<<vai a casa,sta diluviando>>scosse la testa
<<senza di te non mi muovo>>la guardai
<<perchè?>>alzò le mani al cielo
<<ma porca puttana Caleb,non lo capisci da solo?>>scossi la testa<
<<adesso non capisco un cazzo,so solo che mi sto incazzando vedendoti zuppa di pioggia,perchè dovevi restare a casa e non seguirmi>>mi diede un pugno sulla pancia
<<è tanto difficile da credere che io sia preoccupata per te,che io ci tenga a te,che io...>>si fermò
<<che tu cosa?>>Alexander era andato via e Thor ci aspettava seduto davanti a noi,con la testa di lato,confuso
<<che io ti amo,coglione...è tanto difficile da credere?>>la guardai
<<cosa?>>sospirò
<<è così,ti amo,da molto tempo>>mi guardò,mi fiondai su di lei e la baciai con passione,le tenni i fianchi e lei mi legò le braccia dietro il collo,le morsi il labbro e lei ansimò
<<Caleb>>mi separai e vidi il proprietari della palestra
<<Manuel,grazie..>>sorrise
<<se vuoi allenarti..>>mi lanciò le chiavi
<<se non sbaglio entrambi praticate boxe e la notte è giovane>>sorrisi
<<sicuro?>>annuì
<<sì,domani è chiusa,devo andare a casa della mia ex,vedere voi mi ha fatto capire che non devo arrendermi,quindi vado in Minnesota e me la riprendo>>io lo abbracciai
<<grazie Manuel, appena torni ti do le chiavi e riapri>>annuì
<<la tengo chiusa per un mese,così potete allenarvi quanto vi pare>>ridemmo e lui andò via,mi girai e la baciai di nuovo

Amore Infinito Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora