🥀Una ragione e un'opportunità🥀

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Capitolo 18: Una ragione e un'opportunità

Lo aveva già perso. Ma ora che qualcuno ce l'ha, si assicurerà di proteggerlo.

"Jisung. Muoviti" ringhiò Minho mandando un brivido lungo la schiena di Jisung ma non si mosse. Invece, si è mosso abbastanza in avanti perché la pistola gli toccasse la fronte.

"No," disse, guardando dritto negli occhi il più vecchio

"Muoviti altrimenti ti sparo" Tutti sussultarono ma nessuno si mosse, avrebbero voluto ma non avrebbero potuto se lo avessero fatto, né Jisung né loro.

"Fallo allora. Sparami" la voce di Jisung si incrinò.

"Ti avverto...ti sparerò" La tensione nell'aria aumentava ogni secondo "Jisung...MUOVITI!!"Minho puntò la pistola nella fronte di Jisung.

Jisung sussultò per il dolore. "Ho detto di no" Le lacrime non sono arrivate, questo è ciò per cui era grato.

Minho si avvicinò, chinandosi leggermente in modo che i loro occhi potessero combaciare. Lo guardò torvo. I loro nasi sono a pochi centimetri di distanza. Jisung sentì dei pugnali pugnalarlo a causa del bagliore, deglutì e abbassò lo sguardo solo per emettere un sussulto.

Jisung afferrò la mano di Minho. "Che cazzo stai-"

"Sei ferito!!" Jisung lo guardò con le lacrime agli occhi "Perché-perché hai--Ugh c'è così tanto sangue!! Idiota!!"  Potevano tutti semplicemente guardare. Minho, che stava puntando Jisung con una pistola con pura rabbia, ora sembrava confuso.

Allontanò la mano da Jisung. "Stai zitto!!" Stava per puntargli di nuovo la pistola quando Jisung gli diede uno schiaffo.


Jisung.

Schiaffeggiò.

Minho.



Il più grande non disse niente "Ascoltami, dannazione!! Vaffanculo!! Come puoi- Come puoi minacciare di uccidere tua madre?! Eh?! Sei pazzo?" Jisung lo afferrò per il colletto. Minho ha avuto un deja vu ma questa volta stava combattendo con lui per il suo popolo.

"Lei non è mia madre!!" urlò di rimando Minho.

"Va bene ma ORA verrai con me" Jisung non aspettò la sua risposta e lo trascinò nella sua stanza.

Senza dire una parola curò la sua ferita. Minho si stava frustrando quando Jisung non osava stabilire un contatto visivo. Afferrò delicatamente la mascella di Jisung cogliendolo di sorpresa. I loro occhi si fissarono.

"Perché eviti il ​​contatto visivo?"

Fece del suo meglio per non sembrare disperato.

"Perché?.. Perché? Lascia che te lo chieda. Perché?"

"Perché hai tentato di uccidere tua dannata madre?! Perché la odi così tanto?!Perché Minho?! Perché?!" Si diede un pugno al petto.

"Tutto andava a fuoco ma ero io a soffrire" Non capiva cosa stesse dicendo il più grande. Ma prima che potesse chiedere, Minho si alzò e se ne andò.

Minho era dannatamente stanco. Con i suoi sentimenti, il lavoro, le persone e... Jisung. Non capiva con quanta rapidità si arrendeva a ciò che diceva sempre il più giovane. Se sei sotto la minaccia di Minho, la persona non potrà mai andarsene viva. Molto probabilmente sarai morto.

Ma non ha ucciso Jisung. Anche quando il più giovane gli dava sui nervi e lo costringeva a mostrare la sua rabbia omicida. Non poteva. Non poteva ucciderlo. Adesso lo sapeva. Ci ha provato due volte, non una, ma due volte e ha fallito.

Soffrire (Minsung) [@Jinie_Shin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora