Capitolo 14

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18 Gennaio 2016

Caro Diario
Ti racconto cosa è capitato ieri,però non prendertela se calco troppo forte con la penna sulle tue pagine, è che sono nervoso.

Arrivato nel suo cortile mi affrettai per cercare di trovare le parole giuste per il discorso che avrei dovuto fargli.Cinque minuti dopo,suonai il campanello.
Silenzio, rumore di passi e maniglia che si abbassava furono le uniche cose che vidi e sentii per alcuni secondi, il cuore mi andava a mille.
Louis aprì la porta e mi fissò vago, poi chiese - Chi c'è?- aggrottai le sopracciglia. "Come 'chi c'é? ' non mi vedi? Eppure sono qui davanti a te."
Louis però continuava a guardare in giro, anche a guardarmi ma, non diceva nulla ed era come se non mi vedesse.
Allora realizzai. Colmo di rabbia mi ridussi a pensare "È stato lui. È stato Dio. Sapeva che sarei tornato da Louis e quindi non mi ha reso visibile ai suoi occhi."Il mio ragazzo chiuse la porta ed io me ne andai.

Bene, ora che ti ho detto un po' come è andata devo avvertire e convincere Dio per farmi rivedere Louis.

Cosa non proprio facile.

Tuo Harry.

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