Alex's POV :
Uscii dal portone di casa e mi diressi rapidamente in giardino, diretto nel garage. Mi fermai vicino alla mia moto, Bonnie, e presi il casco che era appoggiato sul manubrio. Misi il casco e salii rapidamente sulla moto, iniziando a sistemarmi. Prendevo un po' di tempo per mettermi a mio agio sul sedile, controllando gli induttori e assicurandomi che tutto fosse pronto per partire. Misi in moto la motocicletta e mi diressi rapidamente verso una casa color menta che si trovava in una via laterale. L'abitazione era facilmente riconoscibile per il suo colore un pochino strano, e mi fermai un attimo davanti a essa per assicurarmi di essere arrivato nella casa giusta.Spensi il motore e scesi dalla moto, appoggiandola sullo stand. Mi avvicinai alla porta d'ingresso della casa menta e guardai intorno per sicurezza, assicurandomi che nessuno mi stesse osservando.
Dopo alcuni istanti la porta si aprì, e mi ritrovai faccia a faccia con Kate. Sorrideva, contenta di vedermi, ed immediatamente mi abbracciò in un lungo e caldo abbraccio.Kate, tenendomi stretto ancora per un momento, mi sussurrò all'orecchio con voce sdolcina ma un po' gracchiante: «Mi sei mancato.»
Mi accorsi che indosso una delle sue tante intime di pizzo, nera con piccoli dettagli in tinta carne. Il pizzo le abbracciava perfettamente le curve, sottolineando ogni dettaglio del suo corpo. Entrai in casa seguendola, e mi misi a sedere sul divano. Si sedette vicino a me, sistemando la gonna intorno alle cosce, e posò una mano sulla mia spalla, guardandomi con uno sguardo caldo e affettuoso.«È bello vederti,» disse con tono allegro, accarezzandomi con leggerezza la spalla con le sue dita.Mi rilassai leggermente al contatto, apprezzando le sue carezze leggere sulla spalla. Non potevo fare a meno di notare che quel suo gesto tenue era un modo per mantenere un legame fisico anche se stavamo semplicemente conversando.Afferrai uno spinello dalla scatola sul tavolino e lo accesi, iniziando a fumare insieme a Kate. Inalavo la boccata di fumo e poi la tenevo nei miei polmoni, rilasciandone lentamente una nuvola di fumo bianco. Dopo qualche minuto di silenzio, Kate ruppe il silenzio, la sua voce morbida e maliziosa al tempo stesso. «Allora, cos'è successo stasera? Sembri un po' agitato.»Alzai leggermente le spalle in una scrollata e diedi un'altra boccata allo spinello, trattenendo il fumo per un momento prima di espellerlo fuori e rispondere. «Oh, sai, le solite cose. Simon e Theo che si preoccupano troppo per me come al solito.»Kate ridacchiò leggermente, alzando un sopracciglio con un'espressione giocosa. «Oh, povero piccolo Alex,» disse in tono finto compassionevole. «E' difficile essere un adolescente problematico con fratelli premurosi, vero?»Schioccai la lingua scherzosamente e arricciai un attimo il naso, fingendomi offeso dalle sue parole. «Pfff.. problematico un corno,» dissi, ridendo. «Semplicemente so divertirmi di più dei miei fratelli.»Kate annuì, con un sorrisetto malandrino sulle labbra. «Questo lo so bene,» convenne, picchiettandomi la spalla in modo giocoso. «E' proprio il tuo fascino di cattivo ragazzo a renderti irresistibile, non è così?»Ridacchiai e diedi una gomitata giocosa a mia volta, rispondendo con tono ambo. «Esatto. Le ragazze amano i ragazzi problematici come me.» Facevo affidamento sul mio fascino per conquistare spesso ragazze e dimenticarmi del resto del mondo.Kate rise e annuì in accordo, sorseggiando un po' di vino mentre mi fissava. «Ovviamente lo fanno,» concordò. «Le ragazze non possono resistere a un ragazzo misterioso e ribelle come te. Sei troppo affascinante per il tuo stesso bene, dico bene?»
Ridacchiai di nuovo, inalando il fumo dello spinello che avevo tra le dita e soffiandolo fuori con una nuvola di volute sottili. «Esatto,» dissi con tono scherzoso, «sono troppo attraente per il mio stesso bene. Sono un pericolo per il genere femminile.»Kate si avvicinò ancora di più, il suo corpo premuto di più contro il mio mentre ero seduto sul divano. Si inclinò un po', portando il suo viso vicino al mio, fissandomi con uno sguardo malizioso. «Sai,» disse, la sua voce bassa e sensuale, «ho sempre avuto una piccola passione per i cattivi ragazzi come te.»
Sentii il mio respiro accelerarmi leggermente mentre lei si avvicinava così tanto a me. Il suo respiro mi sfiorò il viso, mandandomi un brivido lungo la schiena. La guardai negli occhi, fissando il nero intenso delle sue iridi. Provai una sorta di eccitazione mista a adrenalina, sapendo che stava flirtando apertamente con me.«Oh sì?» risposi, mantenendo un tono casuale anche se sentivo il mio cuore palpitare rapidamente. «Be', sono il tipo giusto per donne come te, allora.»
Le puntai il cannello dello spinello alle labbra, offrendole una boccata.Kate prese una boccata dallo spinello, inalando il fumo e trattenendolo nei polmoni per un momento prima di rilasciarlo in una nuvola. Poi si appoggiò contro lo schienale del divano, fissando il soffitto con uno sguardo pensieroso, iniziando a parlare in modo filosofico. «Sai,» iniziò, gli occhi fissi sul soffitto. «Penso che il senso della vita sia qualcosa che ognuno di noi deve trovare personalmente. Credo che sia come una sorta deisuscrogiolo interiore, un percorso unico che ognuno deve percorrere per se stesso per scoprirlo. Ma a volte mi chiedo se davvero esiste un senso più profondo alla nostra esistenza, o se alla fin fine siamo solo delle creature insignificanti in un universo senza scopo...»Ascoltai Kate mentre condivideva la sua riflessione sul senso della vita. Poi, un pensiero mi balenò nella mente, ed espirai una nuvola di fumo mentre interrompevo la sua filosofia. «Sai, alla fin fine non ha importanza,» dissi in tono cupo. «Alla fine moriremo tutti comunque.»Mentre Kate stava ancora condividendo la sua filosofia, allungai la mano e attirai il suo viso vicino al mio, premendo le mie labbra contro le sue. Il vino e il fumo aleggiavano tra di noi, mentre i nostri baci si facevano più intensi, più appassionati. Poi mi scostai appena, fissandola con un'espressione cupa.
«Niente ha importanza,» dissi a voce bassa, «tutte le nostre azioni sono completamente inutili alla fine.»Il cinismo delle mie parole sembrò pesare nell'aria intorno a noi, mentre fissavo Kate negli occhi. L'amarezza si intrecciava alle mie emozioni, rendendo ogni movimento e ogni gesto più intenso, più determinato. Mi avvicinai di nuovo a lei, spingendola contro il divano mentre la baciavo ancora più a lungo, il gusto di vino e fumo che si mischiava alle nostre lingue.Kate si mosse rapidamente, piazzandosi a cavalcioni sul mio grembo, con le gambe posizionate da entrambi i lati del mio corpo. La gonna si alzò leggermente, scoprendo le sue cosce lisce e abbronzate mentre mi fissava con un'aria audace. La presi per i fianchi, tenendole saldamente le mani e attirandola più vicino a me.I nostri corpi erano ormai così vicini che potevo sentire il calore della sua pelle, il movimento impercettibile del suo petto che si sollevava e abbassava mentre respirava. Sentivo l'impulso di far scivolare le mani sotto la sua camicia, accarezzare ogni centimetro del suo corpo perfetto, possederlo tutto.Kate parlò, la sua voce bassa e aspra, un chiaro segno di desiderio nella sua voce. «Sai cosa voglio adesso, vero?» Disse, le sue labbra così vicine alle mie che le sentivo tremare contro la mia pelle mentre parlava.Riuscii a malapena a rispondere, il sangue che mi pulsava nelle vene a un ritmo frenetico. Tutto quello a cui potevo pensare era il peso del suo corpo contro il mio, la sua prossimità, la sensazione di avere le sue cosce premute contro i miei fianchi. «Sì,» dissi con voce roca, «lo so.»Quella notte con Kate fu una passione infuocata, priva di amore ma intensa in modo quasi doloroso. Mi persi nelle mie pulsioni, nelle mie scelte sbagliate, ed una volta di più disobbedii a mio fratello. Ma in quel momento, tutto quello che contava era la vicinanza fisica, il desiderio che bruciava dentro di me.Poi, quando finalmente il respiro tornò a rallentare, e i nostri corpi si separarono esausti, mi lasciai cadere sul divano, con la mente annebbiata. La realtà della mia situazione mi sfiorò per un momento, il peso delle mie scelte sbagliate che cadeva pesantemente su di me.

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Love Me For Who I Am
RomanceCharlotte Jobson cambia di nuovo scuola perché è stufa delle prese in giro dei vecchi compagni di classe. Tuttavia, non appena mette piede nella nuova scuola si accorge che dovrà nuovamente affrontare ragazzi e ragazze differenti da quelli della ve...