1. Jaiden

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 C'è solo una cosa da sapere su di me: sono un lurido bastardo. Senz'anima e senza cuore. Mi piace divertirmi, non avere legami e farmi chi voglio quando ne ho voglia.

La vita mi ha inasprito e mi comporto di conseguenza.

Butto giù due shottini di tequila di seguito, prima di sbattere il bicchierino vuoto sul ripiano della cucina. Io e i miei amici abbiamo dato questa festa nella nostra confraternita. Sono qui da un'ora e sono già ubriaco da far schifo.

Sarò anche andato, ma non così tanto da non accorgermi della ragazza bionda all'angolo con delle gambe fantastiche che mi sta facendo gli occhi dolci da quando mi sono sbottonato la camicia e si intravedono gli addominali scolpiti.

Fra poco farò la mia mossa: la prenderò per mano e la trascinerò al piano di sopra nella mia stanza a fare un giro sulla mia giostra. E poi la scaricherò. Soprattutto però niente baci e niente smancerie. Solo sesso. Puro divertimento. Per me.

Generalmente non me ne frega un cazzo della persona con cui sto. Sono un egoista bastardo? Ricorda: era la mia premessa iniziale.

<<Ehi, J, domani inizia l'ultimo anno di College. Vacci piano con la tequila>>, mi mette in guardia il mio migliore amico Nolan.

Gli rivolgo un'occhiataccia. Deve farsi i cazzi suoi. <<Piuttosto, hai saputo chi sarà il nostro nuovo allenatore?>>.

Io e Nolan giochiamo nella stessa squadra di hockey da quando avevamo sei anni. Siamo cresciuti insieme. È come un fratello per me.

Scuote la testa. <<No, ancora niente. Domani mattina in pista lo scopriremo>>.

Un'altra cosa che odio sono le sorprese. Mai farmene una o perdo la ragione. Liquido la questione con un gesto della mano. Chiunque sarà il nostro nuovo coach imparerà presto che sono io che comando sia fuori che dentro la pista.

Chiamatemi pure bullo, non me ne frega un cazzo.

Incrocio lo sguardo con la ragazza ancora una volta e le faccio l'occhiolino. Lei in risposta inizia ad attorcigliare una ciocca di capelli attorno al dito. Bene, ottimo segno. È disponibile e ci sta. Una scopata facile è ciò di cui ho bisogno questa sera.

Devo assolutamente spegnere questo cavolo di cervello per cinque fottuti minuti.

Prima di buttarmi alla conquista, salgo al piano di sopra, nel mio bagno privato. Il corridoio è pieno di coppiette che si sbaciucchiano. Irritanti. Mi blocco davanti alla porta della mia stanza, ma stranamente non è chiusa a chiave. Di solito a queste feste è la prima cosa che faccio. Voglio sia sempre disponibile per me.

Chiudo il casino fuori dalla porta e mi infilo in bagno. Solo che non è vuoto come credevo. Una ragazza è seduta sul pavimento fra il cesso e il lavandino e sta piangendo. È rannicchiata e nasconde il viso in mezzo le braccia e le gambe piegate. Non ho idea di chi sia.

Porco cazzo. Un'altra cosa che detesto è una ragazza piagnucolosa. Mi fanno paura.

<<Fuori!>>, tuono incazzato.

La ragazza solleva la testa di scatto e appena i nostri occhi si incrociano, i suoi si spalancano. Io per poco non cado faccia a terra. Un po' perché sono ubriaco, un po' perché non mi aspettavo di vedere proprio lei nel mio bagno.

<<Jaiden?>>, domanda ad alta voce. Improvvisamente sembra tornata in sé. Niente più lacrime.

Io invece sono ancora più incazzato di prima. È l'ultima persona che vorrei vedere in questo momento. Anzi, proprio l'ultima sulla faccia della terra. <<Che cazzo ci fai qui?>>, chiedo bruscamente.

Voglio. Che. Se. Ne. Vada.

Si alza in piedi e trattengo il respiro. Non voglio inspirare il suo profumo o scatenerebbe qualcosa dentro di me che non posso permettermi di provare. <<Non sei cambiato affatto>>, risponde invece di darmi una spiegazione.

Incrocio le braccia al petto. Meglio mettere un bel muro spesso fra me e il mio passato schifoso.

Non cedo alla sua provocazione. <<Non hai risposto>>.

Mi sorpassa con una spallata. Peccato che sia piccolina e mi becchi il bicipite. <<Tranquillo, me ne sto andando. Nemmeno io ci tengo a vedere la tua faccia per più di cinque minuti>>.

La afferro per un braccio per bloccarla, per poi pentirmene l'attimo dopo. La lascio come se scottasse. <<Non farti vedere qui dentro mai più>>, la minaccio.

I suoi occhi ardono di rabbia. <<Altrimenti?>>, mi provoca.

<<Non sfidarmi, Cassie. Non ti conviene>>.

Solleva un sopracciglio. <<Non mi fai paura. Non me ne hai mai fatta>>.

Avanzo di un passo, lei indietreggia. Quando è fuori dal bagno, le chiudo la porta in faccia con tale forza che per poco non la scardino. Che soddisfazione!

<<Vaffanculo, Jaiden!>>, urla Cassie dall'altra parte.

Mi chiudo dentro al bagno e la ignoro. Mi sciacquo la faccia con l'acqua fredda e stringo forte il lavandino fra le mani. Sono nervoso e agitato. Era proprio la serata sbagliata per incontrare Cassie.

Cassie che fa parte del mio passato burrascoso ed è la persona che non volevo rivedere mai più. Era la mia migliore amica un tempo molto lontano. Condividevamo i nostri segreti più intimi e mi rifugiavo a casa sua quando mio padre aveva una "brutta giornata".

Poi sono cambiato. E ho fatto in modo che Cassie sparisse dalla mia vita. La stavo proteggendo da me stesso e dalla mia vita incasinata. Così abbiamo finito con l'odiarci. Al liceo era una guerra continua.

L'unica cosa a cui riesco a pensare però, è che se lei è qui, significa soltanto una cosa: suo padre da domani sarà il mio nuovo coach. E non ci voleva. Coach Darnell è un tipo tosto e non accetterà mai il mio nuovo stile di vita. Mi butterà fuori dalla squadra appena mi vedrà. Al liceo sono stato il suo incubo più grande.

So di essere bravo ed indispensabile per la mia squadra, ma non tollero che qualcuno si imponga su di me. Lo detesto.

Quando scendo al piano di sotto, non sono più dell'umore per fare festa. Perciò, ignoro la biondina sexy che mi fa gli occhioni languidi, lascio la confraternita senza avvisare i miei amici e cammino per il campus sotto un cielo stellato. Ho bisogno di riflettere. Stare da solo.

Ore dopo, con l'immagine di Cassie impressa nella mia memoria, mi rinchiudo nel mio appartamento e mi butto sul letto, nell'oscurità.

Cassie. Cassie.

Non dovevi venire qui.

SOULFUL -FEARLESSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora