Incubo

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Buio.Buio totale. Ecco da cosa ero circondata. Un buio che fá così male da farti mancare il respiro,come un coltello impiantato nel cuore. Poi ritorna quello sguardo fisso su di me.Sono quegli sguardi che rimangono impressi anche quando chiudi gli occhi. Non riesci a dimenticarli. Non capisco se mi guardano con amore o con odio,ma la linea di separazione tra loro è veramente sottile. Si può passare dal bene al male così facilmente da spaventare chiunque. Non sono mai stata in grado di riconoscere da chi proveniva quello sguardo penetrante che,avvicinandosi piano,é sempre più dettagliato. Continua,si avvicina semprè più velocemente,sempre più,finchè il suo sguardo pieno d'amore si trasforma in quello di un demone con un coltello in mano che,senza sforzo ,dipinge una tela di rosso,rosso sangue,il mio sangue.Il dolore è così forte da farti stringere i denti e perdere il controllo. Non puoi vincere,ma non puoi neanche arrenderti.Quando arrivi a questo punto ti ritrovi a combattere tra la vita e la morte,le alternative sono poche. Puoi chiudere gli occhi,aspettare la morte e cadere nell'oblio o lottare con tutte le forze che ti sono rimaste in corpo e cercare di lasciare un segno nel mondo.La maggior parte delle volte è molto semplice cadere nell'oblio:essere dimenticati come vecchie fotografie è l'altrenativa più semplice,ma è sempre meglio non accontentarsi della semplicitá quando sai di poter dare molto più.
Mi sveglio di colpo,cercando di riprendermi da quell'incubo che ormai è diventato un'abitudine,e mi convinsi a calmarmi per alzare lo sguardo verso il vecchio orologio appeso al muro.Le lancette segnano le 23:30.Con ancora indosso la tuta e i miei calzini rossi sposto i resedui di pacchetti di patatine,promettendomi di gettarli via il mattino dopo.Mi incammino verso la mia piccola stanza,pensando alle parole che avrei dovuto usare per descrivere quel terribile incubo che mi perseguitava ogni notte alla mia ancora di salvezza:il dott. Jamie,l'unico che può capirmi in questo mondo a cui ormai ho smesso di credere.

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