"Svegliati, alzati o cadi per sempre". ― John Milton, Paradiso Perduto.
• Alcune parti avranno un contenuto maturo. 🔴 Menzione di droga, alcool, fumo, violenza e depressione. Leggete a vostra discrezione.
• Jealous!Mattheo; enemies to lovers; flir...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
"Don't listen when I scream. Bury your doubts and fall asleep. Find out I was just a bad dream."
Attenzione: accenno a violenza (non dettagliata).
Il vuoto. La sensazione di cadere. Scivolare nell'ombra per poi scomparire.
Voci di ragazzini, passi veloci e lenti, le chiacchere degli adulti e l'infanzia che scorre a ritmo frenetico. La maturità sboccia dal mio petto, fugace e dolorosa, colma di dubbi e paure.
Il marchio nero affonda nella mia pelle, la corrode fino alle ossa. Trascina via tutto il colore e lascia solo oscurità e morte.
Il cuore duro come la pietra mio padre: l'infelicità celata di mia madre; mi opprimono e mi fanno cadere in basso. Mi sento una formica agli occhi dei giganti.
Posso quasi sentire le parole di Voldemort scorrere nella mia testa come una cantilena: "Così deboli, così... vulnerabili... guardatemi."
Non solo sola.
Ricordo Pansy che piange. Ricordo le sue lacrime sgorgare dagli occhi e cadere sul suo vestito. Ha paura, come tutti noi. Ricordo Blaise stringere i pugni e digrignare i denti perché lui è un combattente. Ricordo Draco cercare pietà nello sguardo di sua madre. Ricordo l'avvilimento nelle iridi nocciola di Theodore.
Siamo solo ragazzi.
Corro nella mia camera e piango. Il mio letto è un castello di lacrime; una fortezza in rovina.
Sento che tutto di me sta sparendo.
Un ragazzino, riccioli corvini e occhi color cioccolato, appare in questa realtà distorta dove il tempo non esiste. E sono di nuovo bambina.
"Posso giocare con te?" Mi chiede.
"Chi sei?"
"Mattheo. Mattheo Riddle." Sembra incerto quando pronuncia il suo cognome.
"Sei il figlio di Voldemort?"
Oh. Perché l'ho chiesto?
"Quindi nemmeno tu vuoi essere mia amica?"
Il suo volto è così triste. Mi sento in colpa. Sento una sorta di legame con lui che non mi permette di fuggire.
"Si, posso essere tua amica Mattheo."
Un temporale. Il suono della pioggia battente sui vetri. La casa piena di gente eppure così vuota.
"Mattheo non puoi usare gli incantesimi che ti insegna tuo padre su di me. Non possiamo più essere amici se tu ti comporti così."
