Cap.10 - Scommessa persa in partenza

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Nota: so che può apparire poco chiaro, per cui lo preciso qui: laddove non precisato attraverso la storia (Vedasi, ad esempio, proprio Buster in qualche capitolo fa, Fang nella storia "I vestiti nuovi di Fang" o il travestimento di Ash nel suo BS5), tratto le varie skin ufficiali del gioco come veri e propri personaggi a parte. E proprio il caso che leggerete in questo capitolo.

Buona lettura!


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A differenza di Edgar, Fang non faceva Parkour. Pertanto, per raggiungere insieme il versante costiero della città, dovettero muoversi con i mezzi tradizionali.

Erano seduti l'uno di fianco all'altro: Edgar, sul posto attaccato al finestrino, osservava apatico la città scorrere, mentre Fang lo fissava con occhi sognanti. Del resto, I sedili erano troppo piccoli e Fang troppo grosso, quindi dovette stare appiccicato spalla a spalla al suo fidanzato... Una situazione che non gli dispiaceva affatto, visto che poteva vivere un momento di intimità con Edgar senza dare nell'occhio (potevano essere benissimo due amici o colleghi, e non era mica colpa loro, se i sedili erano piccoli!)

A parte questo Edgar, tra gli sbuffi del Bus e il frastuono del traffico, continuava a sentire il suo fidanzato grattarsi la spalla destra -La vuoi smettere? E' diventata rossa, ormai!-

-Scusa. Non posso farne a meno...-

Edgar sospirò. Per la prima volta, e un po' si vergognava della cosa, realizzò che la causa dei suoi problemi era proprio davanti a lui.

In fondo, se non avesse mai incontrato Fang, non avrebbe nemmeno litigato con Bibi e quantomeno avrebbe un tetto sotto il quale dormire, per quanto bistrattato fosse...

Ma forse, si rendeva conto, quelli erano solo pensieri egoisti: un suo tentativo di metabolizzare gli ultimi eventi trovando un colpevole che non esiste... Dopo tutto, Fang o non Fang, Colette se ne sarebbe andata comunque, e almeno il problema del lavoro ci sarebbe stato. Perlomeno, poteva contare su un fidanzato come sfogo fisico.

*Forse dovrei semplicemente confessare la situazione di merda in cui mi trovo...* fu quasi tentati di farlo. Ma rigettò immediatamente quell'ipotesi, inorridito *No! Per quanto infantile egli sia, Fang è comunque un uomo adulto e vaccinato, con già tanti problemi quotidiani per la testa. A questo serve essere fidanzati, no? A permettere a entrambi di sfogare lo stress quotidiano con il sesso. Se gli creassi più problemi di quanti non gliene risolva, potrebbe pensare di lasciarmi... E questo non lo voglio!*

Nel pensare a quella frase, ebbe una sensazione strana in corpo; un misto di piacere, felicità ma anche tristezza e paura: come era passato, si chiedeva, dal detestare Fang, all'aver paura di perderlo?


Mentre Edgar pensava a tutto ciò, anche Fang coltivava le sue preoccupazioni in silenzio.

Non passava giorno che Lola non gli facesse le stesse raccomandazioni


-Mi raccomando, Fang!- Esordiva impetuosa, puntando il dito contro il suo coinquillino -Non te lo bruciare! Non ripetere gli stessi errori fatti nelle tue precedenti relazioni "usa e getta"!-

-Ti ho già detto che non lo farò-

-Lo so che hai buone intenzioni con quel ragazzo, ma hai esperienza pari a zero! Tanto per cominciare, ficcati bene in testa, che non è solo un giocattolo di tua esclusiva proprietà: ha sentimenti, paure, angosce... E tu, in quanto suo fidanzato, devi essere pronto ad affrontarle al suo fianco! Le sue battaglie quotidiane sono anche le tue!-

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