If Only..

Capitolo 1

If only I could read
the signs in front of me
I could find the way
to who I'm meant to be

MELANIE

-Tesoro, tra poco è pronta la cena- grida mia madre al piano di sotto.

-Ok mamma- rispondo mentre mi sdraio sul mio letto con in mano un libro e delle cuffie.

L'altro ieri abbiamo finito il trasloco ed oggi ho finalmente finito di sistemare la mia camera e devo dire che sono molto soddisfatta del risultato finale.

Al centro, attaccato alla parete, c'è il letto matrimoniale, vicino a sinistra, un grande armadio bianco con due ante scorrevoli e dall'altra parte un'enorme libreria. Nel muro ci sono i poster dei Chase Atlantic e Arctic Monkeys e varie foto con le lucine.
Davanti al letto c'è la toeletta da trucco, accanto, a terra, uno specchio e sotto la mia amatissima chitarra elettrica che mi hanno regalato i miei al mio compleanno di 15 anni.
Sopra attaccata alla parete c'è un grande televisore e di fianco a destra la finestra che si affaccia al giardino, e affianco si trova il mio bagno.

Prima di cenare, decido di leggere un po', così mi metto le cuffie e scelgo la playlist da mettere ma nel mentre vedo la porta spalancarsi di scatto, sbatte così forte che mi prende un colpo.

Sbuca una figura, fa un passo avanti e riesco a metterla a fuoco, è Sophie, la mia migliore amica.

-Sorpresa- dice, saltando fuori dalla porta, con un sorriso smagliante.

-Ok, primo: mi hai spaventata a morte, secondo: mi stavi per rompere la porta e terzo: cosa cavolo ci fai qui?- dico, sorpresa di vederla.

-Ciao anche a te Melanie, anch'io sono molto felice di vederti- dice sarcastica.
-Che c'è non posso fare visita alla mia migliore amica?- risponde.

-E poi resto a dormire da te- dice buttando a terra uno zaino e catapultandosi sul mio letto.

-Sai? Hai interrotto il mio momento di lettura- dico. Visto che è da quando sono arrivata che non ho letto nemmeno una pagina.

-Ahh, stai sempre a leggere- si lamenta. -domani sera c'è la festa, dobbiamo divertirci- dice, togliendomi il libro dalle mani.

-Stai calma, devo ancora dirlo a mia madre- le informo.

-Cosa? Non gliel'hai ancora detto?- domanda.

-No, secondo me è ancora un po' incazzata per averle graffiato la macchina mentre andavo a quel locale insieme a te, quindi ho voluto aspettare un po' a chiederglielo sennò non avrebbe accettato- affermo.

-Beh, spero per te che accetti, io ci voglio andare a quella festa-

I ragazzi del terzo anno organizzano una festa prima dell'inizio della scuola, ogni anno, per dare il benvenuto a quelli nuovi. E devo dire che anch'io avevo voglia di andarci.
Sarebbe brutto non andare alla primissima festa della scuola.

-Comunque mi piace come hai sistemato la tua camera- commenta, sdraiandosi al mio fianco.

-Si lo so, grazie, ne vado molto fiera-