Ciak...Amore! (1° Parte)

20.

Mi svegliai con il sorriso stampato sulle labbra, le stesse che assaporavano ancora quelle di Lorenzo. Ero al settimo cielo dalla gioia. Niente e nessuno avrebbe potuto rovinarmi la giornata.
Uscii da sotto le lenzuola e iniziai a prepararmi canticchiando.
Ero quasi pronta quando il cellulare vibrò. Lo presi al volo e sorrisi quando sullo schermo comparve il buongiorno di Lorenzo. Ricambiai il tenero saluto e scesi al piano di sotto per fare colazione.

<<Abbiamo un problema>> esordì il mio manager. <<Il regista ha avuto un incidente ed è stato sostituito da un ragazzetto, Matteo, che ha due vice di nostra conoscenza>>

<<Non dirmi che sono loro>>

<<Vanessa e Nicolas>> confermò

Non poteva essere vero, non oggi che ero così felice. Rivissi le loro parole, i loro piani. L’amore che avevo appena conquistato era una miccia incandescente nelle loro mani. Lo avrebbero usato contro di noi per distruggermi il cuore. No, non potevo permetterglielo.

Inviai un messaggio a Lorenzo con le novità e chiesi a Daniele di accompagnarmi dal nuovo regista.

<<Non sopporto le prime donne quindi risparmia il fiato>>

<<I miei non sono capricci. C’è una denuncia contro di lui e lei ne è la complice!>>

<<E tu che colpe hai? Non sei forse andata a letto con un altro?>>

<<Era un loro piano!>>

<<Quindi Lorenzo non ti piace>> Tacqui. <<Ed ecco la verità>>

<<Lorenzo mi piace ma questo non vuol dire che io abbia tradito Nicolas andandoci a letto!>>

Sbadigliò. <<Mi stai annoiando. Se reciti così dovrò sostituirti>>

<<Con chi, con Vanessa?>>

<<Perché no>>

Stavo per gridargli che poteva farlo, che me ne sarei andata ma mi bloccai. Non potevo rendergli il gioco così facile.

<<Il film è quasi terminato. Non puoi sostituirmi>>

<<Posso tutto mia cara>>

<<Non credo. Hai avuto il compito di completarlo non di stravolgerlo>>

<<Chi te lo dice?>>

Presi il cellulare <<Facciamocelo dire dal vero regista>>

Matteo strinse i denti. <<Non potrò sostituirti, ma posso renderti queste due settimane un inferno>>

<<Non ho paura>>

Gli voltai le spalle e me ne andai supportata da Daniele. Lungo il percorso verso il mio camerino incrociammo Lorenzo, che trafelato stava correndo a darmi manforte.

<<Avresti dovuto aspettarmi così gliene avrei dette quattro anch’io>> disse abbracciandomi. <<Stai bene? Com’è andata?>>

<<E’ dalla loro parte e non cambierà idea>>

<<Li terremo sott’occhio e gli impediremo di farti del male>>

Annuii ma dentro di me non riuscii a tranquillizzarmi. Mi bastò aprire la porta del mio camerino per averne conferma. L’abitacolo era stato completamente stravolto e le mie cose erano tutte sparite.

<<Cos’è successo qui?>> chiese confuso Daniele mentre ci guardavamo intorno persi in quel rosa pelliccioso attaccato ovunque.

<<Dov’è la tua roba?>> domandò Lorenzo.

<<Robaccia vorrai dire>> fece il suo ingresso Vanessa. Finalmente si mostrava. <<Credo sia nel cassonetto qui vicino. Sì, o quello o la discarica. Una delle due, fa lo stesso>> Avanzò. <<Come immaginavo non rispecchia affatto i miei standard, ma farò questo sacrificio, in fondo era pur sempre di un’attorucola di quart’ordine>>

<<Un’attorucola che è qui presente>>

<<Per me non esisti>>

<<Ti dai un bel da fare per una che non esiste>>

Mi fronteggiò. <<Questo è solo l’inizio. Mi prenderò ogni cosa>>

<<Accomodati>>. L’aria divenne carica di elettricità. Si voltò verso Lorenzo. Gli sorrise e contro ogni aspettativa lo baciò. <<Molto piacere, sono la tua prossima ragazza>>. Ebbi un tuffo al cuore. <<A dopo amore>> continuò per poi andarsene ancheggiando.

<<Mi dispiace, non sono riuscito ad evitarlo. Mi ha colto di sorpresa>>

Lo abbracciai. <<Lo so, ho visto…>>