21.

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<<Ma cacciatelo quest’imbecille!>>, disse Nicolas bloccando per l’ennesima volta una ripresa di Lorenzo <<Non vedete che non sa recitare?>>, continuò ridendo.
<<Lo distruggo!>>, scoppiò Lorenzo. Corsi a fermarlo. <<Lascialo perdere, ti sta provocando>>
Serrò i pugni. <<Okay, ma se ride ancora io gli…>>
<<Ti lasci comandare dalla mammina?>>
Le nocche gli divennero sempre più bianche per poi scagliarsi sul tavolo al nostro fianco. Sobbalzai spaventata e lui lasciò la scena. Qualche minuto più tardi lo raggiusi nel suo camerino con la borsa del ghiaccio, una pomata e delle garze.
<<Per te le mani sono importanti non puoi rovinarle>> 
<<Ehi...>>
La mano gli si era gonfiata a dismisura e stava assumendo un colorito violaceo.
<<Scusami se ti ho spaventata>>, disse scostandomi una ciocca di capelli dal viso mentre io gli reggevo il ghiaccio sulle nocche.
<<Anch’io non ne posso più, ma siamo solo al primo giorno…>>
<<Mancano due settimane>>
Stesi un velo di pomata e gliela massaggiai sulla pelle.
<<Ho paura che ci portino allo stremo anche tra di noi>>
<<Non accadrà>>
<<Lo ha dimostrato apertamente>>, dissi passando alle bende.
<<Può sedurmi quanto vuole. Ho occhi solo per te. Amo te!>> Mi sollevò il viso. <<Se ti chiedessi di seguirmi, lo faresti?>>
<<Cos’hai in mente?>>
<<Lo faresti?>>
<<Sì, penso di sì>>
<<Andiamo>>, disse e boicottammo il set.

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