Capire?

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"Bea sono io" disse una voce a ma familiare dopo aver bussato due volte alla porta del bagno. Sbuffai. "Entra Adele"

"Che ti è preso?" mi chiese gentilmente sedendosi sul pavimento freddo. Mi sistemai meglio sul lavabo quadrato e sbuffai "Non mi è preso niente" fissai le mie unghie togliendo lo smalto color notte che avevo messo il giorno stesso.

"La senti questa puzza?" chiese anche se non c'entrava niente, con un'espressione preoccupata.

"No(?)" risposi confusa.

"E' puzza di gelosia" rise alla fine e io le lanciai una saponetta.

"Non sono gelosa, mi da solo fastidio" alzai le spalle.

"Che si siano succhiati la lingua?" rise ancora più forte. Mi prendeva sempre per il culo e devo ammettere che non mi dava troppo fastidio, in fondo riusciva sempre a strapparmi un sorriso anche se avrei voluto ucciderla.

La guardai male "No, che il coso biondo voglia usare Michael, lui non se lo merita"

Diventò seria di colpo " E come va con Calum?"

"Dice che non lo capisce ... capisco che sia così, ma lui gioca con Michael"

"E' una cosa disgustosa pensare al mio ragazzo con il tuo fratellastro"

"Si lo capisco, ma Michael non ci prova con Calum, è Calum che fa lo stronzo con lui"

"Si lo so, è sempre stato così" sbuffò guardando il pavimento. Nella stanza calò il silenzio.

Si alzò dopo qualche secondo avvicinandosi a me. "Ti piace Hemmings?" storse la testa e la bocca.

"No" risposi di getto ma lei mi guardò con la testa storta e uno sguardo accusatorio. "No" ripetei scocciata.

"Okey" alzò le mani. "Stasera dormi da me?" chiesi gentilmente.

"Si, va bene, ma prima porto a casa Michael perché mi sembra un po' troppo ubriaco"

"Se vuole può venire anche lui" alzò le spalle; erano sempre stati in buoni rapporti.

"Si okey" continuai a tenere lo sguardo sulle mie mani.

"Andiamo giù dai" sorrise e andammo giù, mentre io continuavo a ripensare a Michael con il biondo.

Il resto della serata passò normalmente, scherzando come vecchi amici. Ovviamente mio fratello e il coso biondo non si staccavano, dandomi il nervoso.

Verso mezzanotte ognuno se ne tornò a casa propria, e io dovetti letteralmente trascinare Michael fuori dalla casa del tipo con gli occhi azzurri.

"Ci sentiamo noi due, okey?" sorrise Luke molto più vicino alla faccia di Michael di quanto sarebbe dovuto essere.

"Certo" sorrise sghembo Michael e alzai gli occhi al cielo.

"Come avete intenzione di tornare a casa, genio?" si rivolse a me con aria di sufficienza.

"Con un taxi, cretino" alzai di nuovo gli occhi al cielo.

"Vi accompagno io" sorrise a Michael.

"Non ce n'è bisogno, ce la caviamo da soli. Michael andiamo" sbuffai scocciata dal suo comportamento.

"No dai facciamoci accompagnare da lui" disse ancora stordito, avvicinandosi di più a Luke e facendo scontrare i loro nasi. Feci il gesto di un conato di vomito ad Adele che rise poi risposi acida "Va bene ma muovetevi"

Luke strinse Michael tra le sue braccia forti accompagnandolo alla macchina, mentre io e Adele stavamo dietro.

Il viaggio verso casa fu silenzioso, tranne per alcuni momenti in cui Michael diceva qualcosa a Luke e questo ridacchiava come una civetta del cazzo. Sembravano dodicenni in calore.

Good Girl || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora