3.Relax

20 6 3
                                    


Matt Borden
Razza: umano
Genere: maschio
Ruolo sociale: -
Età: 26 anni
Impiego: giornalista freelance

Matt BordenRazza: umanoGenere: maschioRuolo sociale: -Età: 26 anniImpiego: giornalista freelance

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

· · ─────── ·𖥸· ─────── · ·

Ritorno in fretta alla reception. Dietro il bancone la donna che ha fatto prima entrare mi vede e mi sorride. Leggo il suo nome sul cartellino, "Rachel".
"Salve, è a lei che devo consegnare i documenti del colloquio?". Le chiedo, riprendendo il respiro. Lei mi guarda pacatamente, con uno sguardo quasi materno.
"Sì, dalli pure a me. E rilassati, è finito, puoi respirare.

Rachel mi sorride e prende i miei documenti in consegna.
"Sono sicura che sei andata bene. Avrai notizie da noi quanto prima. Ti invieremo una mail" Studia il mio volto per qualche istante, prima di percepire il mio odore sotto il naso. Anche lei si è accorta del mio rango sociale, ma per non darmi false speranze non aggiunge altro.

La saluto e vado verso la porta girevole, verso l'uscita. L'aria fresca mi scioglie i capelli e la mia lunga chioma nera riprende la sua lunghezza naturale. Sento una vibrazione nella mia borsa e vedo lo schermo del cellulare illuminarsi. è un messaggio di mia sorella Annika.
-Hey, com'è andato il colloquio? Stai tornando a casa? Chiamami dopo <3-
Ho un buon rapporto con mia sorella, è lei che mi ha indirizzato verso il posto libero alla Halmond e se vengo presa le ho promesso di ospitarla da me per qualche giorno.

Visualizzo il messaggio e le rispondo.
-Tutto bene, ho finito adesso. Mi faranno sapere per e-mail. Ti chiamo dopo <3- Mi risponde in pochi minuti.
-Fantastico, è bello sentirlo! Sono contenta che sia andato bene. Fammi sapere se ti serve qualcosa, aspetto tue notizie- Lei c'è sempre quando ho bisogno di lei. Un altro messaggio fa capolino, questa volta di Matt, un mio amico.

-Hey, ho saputo che hai fatto un colloquio per un lavoro in città. Com'è andata?- Io e Matt ci conosciamo dai tempi dell'università. Abbiamo studiato entrambi scienze politiche e le ore di lavoro e di progetti insieme hanno rafforzato il nostro rapporto. Purtroppo da quando mi sono trasferita non lo vedo da mesi. è bello risentirsi.
-Già, ho finito adesso. Credo che sia andata bene. Fammi indovinare, è stata mia sorella a dirti del colloquio, non è vero?-

Matt mi risponde immediatamente, confermando i miei sospetti.
-Yup, è stata lei. Alla grande allora, sai sempre come impressionare le persone (faccina disgustata e faccina che ride)- Non sono sorpresa dal suo commento ironico.
-Molto spiritoso. Torno a casa, ho bisogno di farmi un bagno-
Ricaccio il mio cellulare nella borsa e mi dirigo a prendere l'autobus. Aggiunge altri due messaggi, che leggerò solamente una volta a casa.

-Buon bagno allora. Usa qualche bomba colorata, così puoi rilassarti come si deve. Poi se ti va chiamami, sono curioso di sapere i dettagli-

Mattino, ore 12:30

Rientro a casa una mezz'ora dopo, i mobili sono in parte vuoti e per terra sono sparsi scatoloni che non sono ancora riuscita a sistemare e svuotare. Lancio la borsa sul divano e senza sedermi preparo il cambio di vestiti e vado a preparare il bagno con l'acqua calda.
Mentre sono seduta a bordo vasca riprendo il cellulare e vedendo i messaggi decido di chiamare prima Matt. Mia sorella può aspettare.
Matt risponde quasi subito, con voce entusiasta.

"Senti senti, Lilian! Stavo iniziando a pensare che non volessi più sentirmi" Ridacchia, decisamente di buon umore.

"Hey, è da un po' che non ci aggiorniamo... cosa si dice dalle tue parti?" Chiedo, anche io di buon umore.

"Non molto, veramente. Ho accettato un nuovo progetto di lavoro e mi ci sto dedicando, e sto passando molto tempo con la mia ragazza. Dovrei fartela conoscere un giorno" Il gossip gli è sempre piaciuto. "Oh e da me hanno aperto un nuovo ristorante, fanno una pizza buonissima." Si ferma in attesa di sentire la mia risposta.

"è magnifico Matt, sono felice per te. In realtà speravo che fossero cambiate più cose, non hanno ancora demolito il vecchio teatro? Quello in fondo alla strada?" Apro il cassetto del bagno. "Sapevo che dovevano costruire qualcosa di più... contemporaneo."
Sono ironica. Sono molto legata alla mia città natale e Matt lo sa.
"Che colore? Rosso o viola?" Gli domando, lasciandogli sotto intendere il soggetto.

Matt ride al mio commento sul teatro.
"Si, immagino che vogliano fare spazio per qualche ufficio o un supermercato, quasi sicuramente. Sai come sono le piccole città" Matt mormora qualcosa, come se stesse pensando tra sé e sé. "Rosso, ovviamente" Sa quanto mi piaccia il rosso.

Ridacchio alla sua risposta, mentre lancio la bomba da bagno nella vasca, ormai pronta.
"Quindi raccontami. Mi hai detto che il colloquio è andato bene, ma non mi hai detto altro. Sei sempre andata bene ai colloqui, lo sai"
Ripenso a quando gli ho rubato la parte al dibattito di fine primo anno di corso.

"Onestamente? Ero preoccupata. Il capo non sopporta gli Omega e mi sono coperta di profumo appena uscita di casa, per evitare che potesse sentirlo. Credo che non sia bastato" Matt a differenza mia non è un licantropo e non può comprendere pienamente i miei disagi, ma è sempre stato rispettoso. 

Matt percepisce le mie preoccupazioni e sa quanto deve essere difficile.
"Mi dispiace, cavolo. Posso solo immaginare quanto debba essere stato complicato. Ma so che comunque vada hai dato il meglio. Sono sicuro che ti ricontatteranno" Sento che sorride dall'altro lato dello schermo, dal suo tono di voce. "Sei molto più di un'Omega".

"Cos'è questa frase motivazionale?!" Ridacchio, per smorzare la tensione.

"Forse voleva solo vedere se eri debole"

"Forse hai ragione. Non ha senso preoccuparsi inutilmente, aspetto e vedrò"

"Se non ti richiamano avrai altre opportunità, ne sono sicuro. E poi hey, ci sono sempre se hai bisogno di parlare, non lesinare" Conclude, serio.

"Sì, sì. Anche se sei più impegnato di prima"

Matt ride di nuovo, questa volta con una punta di colpevolezza in più..
"Si, lo so. Ma riesco sempre a fare posto per te. Sei un'amica dopo tutto" Si ferma per un istante, prima di riprendere il suo tono giocoso. "E sai che ci sono sempre, anche se non fisicamente"

Sorrido affettuosamente.
"Si, lo so." Ci salutiamo e riattacco. Finalmente mi immergo nella vasca di acqua calda color rosso merlot. Mentre mi rilasso ripenso alla giornata, e mi sento in pace. Poco prima di iniziare a preparare la cena, il cellulare si illumina di nuovo.


Punti karma: +0 (10)

01. Halmond corporation.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora