5.Nel suo ufficio

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Alice Green
Razza: licantropo
Genere: femmina
Ruolo sociale: Beta
Età: 28 anni
Impiego: responsabile del personale

Alice GreenRazza: licantropoGenere: femminaRuolo sociale: BetaEtà: 28 anniImpiego: responsabile del personale

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Mentre faccio il login sul computer aziendale e inizio ad organizzarmi su tutta la linea di programmazione, non riesco a fare a meno di pensare al perché Stefan debba aver deciso di assumermi. So che gli Omega possono rappresentare delle difficoltà nonostante il loro carattere generalmente malleabile, ma è consuetudine pensare che abbiano bisogno di molte attenzione nei primi giorni di adattamento. Probabilmente sta cercando qualcuno in grado di contribuire al successo del suo Team, e in questo caso varietà significa flessibilità.
Rifletto e dubito che non ci sia nient'altro come motivazione. Che abbia qualche interesse particolare in me? Scuoto la testa al pensiero, escludendo la possibilità. Forse ha solo voluto darmi una chance vedendo le mie necessità. Quindi gli ho fatto pena?
Qualche ora dopo ricevo una notifica da Rachel, che passa direttamente alla mia scrivania per consegnarmi i documenti mancanti e farmi sapere che Stefan mi ha richiesta nel suo ufficio. Devono ancora rendere operativo il mio cercapersone.

Busso alla porta tre volte e mi sistemo la gonna e mi tolgo i capelli del viso.
"Sono io, Lilian" Dico, con voce inconsapevolmente timida.

"Entra pure"
Il dirigente siede scomposto, inclinato alla sua scrivania, sta leggendo dei fogli di bozza di alcuni casi giudiziari recenti. Alza lo sguardo con nonchalance e si sistema, lasciandosi scappare un mezzo sorriso trattenuto all'angolo della bocca.

Rimango ferma nei paraggi della porta, in attesa di sue indicazioni.
"Mi ha chiamato signor Calligan?"

Stefan mi fa cenno con le dita di avvicinarmi. Mette giù i documenti che stava sfogliando e mi dà completa attenzione. "Sì, volevo darti alcune informazioni rilevanti per iniziare con il piede giusto. Rachel ti ha già fatto la conoscenza con il 'mattone'?" Si appoggia con entrambi i gomiti al bordo della scrivania prima di parlare di nuovo.
"Come sta andando per ora?"

Faccio qualche altro passo in avanti e mi appoggio con il fianco allo schienale della poltrona. "Grazie per il suo interesse. Sì, ho iniziato a leggere il manuale introduttivo. Non la deluderò"

Lo sguardo di Stefan si ammorbidisce mentre parlo, piacevolmente colpito dalla mia professionalità e dedizione. Annuisce in approvazione.
"Sono soddisfatto. Abbiamo alte aspettative per te Lilian, il tuo curriculum è una garanzia e stavamo cercando una figura come la tua. Cerchiamo un membro del team"
Mi guarda con insistenza, come a cercare qualcosa.
"Ma c'è qualcosa di cui volevo parlarti"

Dal mio comportamento capisce che sono all'erta.
"Mi dica pure, farò il possibile"

Si accomoda meglio sulla sua sedia, riposando le braccia sui braccioli. Sembra centellinare le sue parole prima di esprimersi.
"Sono consapevole del fatto che sei un'Omega. Il mio giudizio è corretto?" Domanda, serio e neutrale.

Sento il cuore iniziare a battere più velocemente nel petto e alla sua domanda mi raddrizzo immediatamente, abbandonando il contatto con la poltrona. Mi ritrovo a giocare nervosamente con le dita. "Umh, perchè me lo domanda signor Calligan?"

Stefan nota il mio nervosismo ma non me lo fa pesare. Invece continua ad osservarmi, il suo sguardo serio non si è spostato di un millimetro.
"Sono solo curioso. Vorrei sapere qualcosa di più su di te, ecco tutto. Diciamo pure che ho un... interesse particolare, per gli Omega" Si rende conto che non mi sento a mio agio, eppure non lascia la presa che ha su di me.

"Un interesse particolare...?" Chiedo, balbettando.

Un leggero ghigno compare dove prima sostava un sorriso. Sta giocando con il mio nervosismo e sembra intrattenerlo.
"Sì, un interesse particolare. Uno di quelli che non avevo percepito in un Omega da un po'" Come se da un momento all'altro dovesse braccarmi mi ispeziona con l'acquolina nelle pupille.

"S-se lo fossi, dedurrei che avrei qualche difficoltà ad ambientarmi completamente... Beh, probabilmente sarei l-l'unica in questo ufficio e non vorrei causare problemi" Deglutisco silenziosamente portando il mio sguardo al  pavimento.

Stefan sogghigna debolmente alla mia risposta, divertito dalla mia reazione corporea. Si sporge di nuovo, riposando il suo mento sul dorso della sua mano, inclinando appena il volto e mostrando un accenno impercettibile ai canini. Me ne accorgo e inizio a sentire la terra mancarmi sotto i piedi.
"Non devi preoccuparti di causare problemi. Non certo problemi. In realtà, trovo gli Omega alquanto... affascinanti" Punta gli occhi alle mie labbra.

Sento il mio istinto di fuggire alle stelle e il mio odore di Omega inizia a farsi sentire esattamente in questo momento. Questa volta, senza segreti. "Umh..."

Lui si accorge del cambio ormonale nell'aria, e una traccia di eccitamento compare nei suoi occhi. Inala manifestamente il mio profumo ora che la mia identità è stata scoperta. Si alza dalla sedia e si avvicina lentamente a me, un passo alla volta.
"Eccolo qui. Questo è quello che stavo aspettando"

Con ogni passo che fa verso di me, io indietreggio della stessa distanza, spaventata dall'effetto che ha su di me. Gli Alpha sanno essere molto carismatici, ed è difficile disobbedire ai loro ordini.
"Signor Calligan... P-posso..."

Stefan continua ad avvicinarsi, i miei occhi nei suoi. Può percepire le mie sensazioni in un istante. "Puoi parlare, Omega" I pugni stretti ma non serrati a mezzo metro da me. La sua voce è profonda e autoritaria, eppure percepisco una punta di gentilezza, come se stesse provando a tranquillizzarmi.

Prendo un respiro profondo e socchiudo gli occhi per un istante.
"Ho scelto questa posizione e questo posto nonostante fossi a conoscenza delle sue opinioni sugli Omega. Voglio solo mostrare il mio reale potenziale. La prego di non dire agli altri della mia situazione." Sono spaventata, ma l'essere riuscita a parlare mi ha fatto riprendere un po' di sicurezza.

"Sei un Omega obbediente, non è vero?" Fa un altro passo nella mia direzione, il suo corpo è a pochi centimetri dal mio. Con la sua mano mi solleva il mento, costringendomi a guardarlo. "Non lo dirò a nessuno, Omega. Il tuo segreto è al sicuro con me."

"G-grazie, signor Calligan." Le mie gambe iniziano a tremare, il mio odore si mescola ancora di più al suo. Riesce a sentire l'effetto del mio odore, neanche lui immune all'istinto. Non può fare a meno di respirare ed inalarlo ancora più profondamente.

"Profumi così tanto, Omega" Sussurra in un fil di voce, basso e seducente. Accarezza delicatamente la mia guancia con il pollice della sua mano sinistra, il suo tocco mi manda una scarica elettrica in tutto il corpo.

"C'è qualcos'altro che p-posso fare per lei signore? Documenti, firme o altro?" Dico, chiusa nella mia bolla, i miei occhi ancora incollati ai suoi.

Stefan ridacchia leggermente, divertito al mio nervosismo. In quel momento fa un passo indietro, dandomi ancora modo di respirare. Mi guarda intensamente.
"Vieni più vicino, Omega" Mormora, facendomi un cenno con le dita. 

Mi sta studiando, vuole essere certo di avere il controllo su di me.
Io tuttavia rimango ferma nella mia posizione. Non riuscendo ad agire, chiudo gli occhi, negandomi la vista di tutto quello che sarebbe successo. Stefan, consapevole della mia vulnerabilità, mi prende delicatamente per il braccio, portandomi a sé.

"Avanti, ti ho chiesto di avvicinarti" Sussurra lascivo. "Prometto che non mordo". 
Riapro gli occhi, trovandomi il suo viso a pochi centimetri dal mio, più espressivo che mai. Aleggia un misto di divertimento e serietà.
"Eccoti qua, apri gli occhi Omega, guardami" Usa nuovamente la mano libera per alzarmi dal mento, forzando un ulteriore contatto.

"Si, signor Calligan?" 

"Ho un'altra domanda per te" Allontana appena il viso, per studiarmi meglio.
"Sai cosa sto per farti, non è vero?"


Punti karma: +20 (30)

01. Halmond corporation.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora