Mi basta questo, mi bastano loro | OS

bakudeku | Impareremo ad amarci insieme

Data: scritta 05/09/24; pubblicata 05/09/24.

Avvertenze: molto molto dolce, sesso tra personaggi maggiorenni, boyxboy, au originale.

Parole: 7000+

In cui: Katsuki invita Izuku ad uscire insieme a lui e le circostanze si muoveranno a suo favore, portandolo sulla strada che ha sempre desiderato e che non ha mai avuto il coraggio di intraprendere, facendogli comprendere che cos'è l'amore... e anche di stare attento, la prossima volta, a non attentare alla vita di un povero genitore!

<<Izuku, tesoro, fai presto! Katsuki è arrivato!>>

Zia Inko, sull'uscio della porta, chiama quel batuffolo verde di suo figlio per farlo sbrigare a scendere, visto che lo sto aspettando in auto da una buona decina di minuti. Intanto, mi saluta calorosamente con la mano e io ricambio.

È un fine settimana qualsiasi, siamo liberi dalla scuola e così ho deciso di portare il mio migliore amico al cinema all'aperto che hanno allestito poco distante da qui. Nella pubblicità c'era scritto che avrebbero proiettato due film: uno thriller/horror e uno più schifosamente romantico e sdolcinato. Inoltre, ci saranno chioschetti di ogni tipo e sono sicurissimo che a quel Nerd goloso piaceranno un sacco.

Non appena gli ho comunicato questa notizia, i suoi occhi smeraldo si sono illuminati di gioia e subito mi ha proposto di andarci, così l'ho accontentato. Ho preparato apposta l'auto per stare comodi durante la visione dei film: i sedili posteriori li ho chiusi in modo tale da creare più spazio nel cofano, dove ho sistemato una morbida coperta, dei cuscini e degli... asciugamani. Sì, degli asciugamani. Possono sempre tornare utili, no?

La mia bambina è nuova di zecca, me l'hanno regalata i miei genitori al mio diciottesimo compleanno passato da poco e ne vado fiero. È spaziosa come desideravo e in più la carrozzeria ha i miei colori e cioè arancione e nero. Non permetto a nessuno di toccarla, soprattutto a quei coglioni dei miei amici Capelli di Merda e Faccia da Scemo che non appena l'hanno vista per poco non le saltavano addosso per lo stupore.

Però a lui sì. Con Izuku è diverso.

Quante volte quando siamo usciti insieme si è messo a smanettare con le sue esili dita sullo schermo touch dello stereo per decidere la canzone adatta, oppure quante volte si è addormentato in auto quando tornavamo tardi da una serata, con i piedi poggiati sul cruscotto davanti a sé -rigorosamente senza scarpe, ovvio-, oppure ancora quella volta in cui mi ha allagato la macchina perché stava bevendo, io presi per sbaglio un fosso e lui sputò fuori tutta l'acqua per non affogarsi... un'altra volta invece lasciò aperto -anzi, lo fa sempre- il parasole dove abitualmente si specchia per aggiustarsi quei capelli arruffati che comunque non diventeranno mai ordinati come vorrebbe.

Ecco... sì, con lui è diverso. La mia auto è come se fosse un po' il nostro piccolo posto segreto dove gli permetto di fare di tutto, in modo da farlo sentire a suo agio, tranquillo e protetto con me.

Finalmente eccolo che arriva, saluta con un bacio sulla guancia la zia e viene verso di me con un sorriso smagliante.

Cazzo.

È possibile che... che...?

È vestito con il mio jeans preferito, quello chiaro e strettissimo che mi fa partire sempre la mente e la fa viaggiare in quel posto proibito, una maglietta semplice con sopra la mia vecchia felpa che ormai non mi entra più e che lui ha voluto a tutti i costi, e le sue immancabili scarpe rosse.

Scuoto la testa per scacciare certi pensieri. È il mio migliore amico, basta.

<<Ciao Kacchan!>> dice esuberante una volta entrato in auto... e, merda, il suo profumo! Annuso avido l'aria intorno a lui per riempirmi i polmoni del suo piacevolissimo odore e non liberarmene mai più.