Crystal.
Quando tornai di sotto diedi un ulteriore sguardo all'enorme salone, un lucido pianoforte a coda nero catturò la mia attenzione, posto proprio accanto alla vetrata.
E da allora non riuscivo a togliermelo dalla testa. Volevo far scorrere le dita su quei tasti d'avorio e provare i familiari brividi per la bellezza del suono. Non sembrava impolverato quindi doveva essere accordato. Scarlett era uscita con i ragazzi, quindi ero sola in casa.
Senza pensarci un minuto di più, chiusi il libro che stavo leggendo e andai di sotto. Il silenzio regnava sovrano nella villa bianca, completamente vuota.
Scesi le scale a due a due, e mi ritrovai velocemente davanti all'elegante piano nero baciato dai raggi del sole.
Sfiorai appena i tasti e ne pigiai uno a caso.
Wow. Per mia fortuna era davvero accordato e il suono era perfetto. Mi sedetti allo strumento e suonai l'introduzione di Nightingale di Demi Lovato, la prima che mi venne in mente e che riuscivo a suonare senza lo spartito.
Prima che me ne resi conto, sussurrai le prime parole della canzone.
I can't sleep tonight
Wide awake and so confused
Everything's in line
But I am bruised.
I need a voice to echo
I need a light to take me home
I kinda need a hero
Is it you?Via via che cantavo, la mia voce si alzava.
I never see the forest for the trees
I could really use your melody
Baby I'm a little blind
I think it's time for you to find me.Finché poi al ritornello non mi lasciai completamente andare, gettando la testa all'indietro, le dita che danzavano sui tasti.
Can you be my nightingale?
Sing to me
I know you're there
You could be my sanity
But bring me peace
Sing me to sleep
Say you'll be my nightingale.Continuai a cantare senza pensare e a ridere un po' di me stessa quando non riesciuvo a prendere tutte le note alte, stonando un po'.
Alla fine della canzone mi sentivo libera e con un enorme sorriso sul volto, suonai l'ultima nota.
"Che meraviglia", disse la voce che ha tormentato i miei sogni tante notti.Avvampai e intrecciai le dita in grembo. "Louis.. scusa immagino sia tuo, pensavo.. pensavo di essere sola".
Louis si avvicinò e si sedette accanto a me. "Hai una bellissima voce".
"Stonata", risi un po'.
Ridacchiò. "È bella proprio per quello. Ti rende più.. vera. Umana", sorrise gentile, lo sguardo sincero.
Io sorrisi di rimando non sapendo cosa dire.
"Ti va di suonare qualcosa insieme?", mi chiese poco dopo.
Il mio cuore scoppiettò di felicità. "Certo!".
Louis fece un gran sorriso. "Suoniamo.. Nothing like Us di Justin. La conosci?".
"È una delle mie preferite", annunciai timida, cercando di guardare qualsiasi cosa pur di non perdermi in quelle due iridi azzurre e ricordandomi di quanto mi facesse commuovere quella dolce e lenta ninnananna.
Posò le dita sui tasti e lentamente diede vita a quella bellissima melodia che ero solita ascoltare di notte.
"Prova a cantarla." mi incoraggiò mentre continuava a suonare. Feci come mi aveva chiesto, iniziando a canticchiare le prime parole.
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Sunset Hills rd., LA
Fanfiction*voce fuori campo*: ... Scarlett. Scarlett: Che vuoi? *voce fuori campo*: Dovresti parlare.. Scarlett: E cosa dovrei dire? *voce fuori campo*: Qualcosa per introdurre la storia, forse? Scarlett: Ma perché non te ne vai a fare in culo?