PROLOGO

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Era un pomeriggio primaverile, una ragazza dai lunghi capelli color rame, occhi profondi, ma gelidi come il ghiaccio e di bassa statura si trovava a passeggiare davanti alla scuola in cui aveva trascorso i tre anni che segnano di più nella vita di una persona, qui aveva imparato molto, non aveva solo appreso nozioni inutili e storie antiche; aveva anche imparato a capire la vita, a combatterla e superare gli ostacoli che essa le poneva davanti.

Quel pomeriggio però qualcosa turbava quella minuta figura femminile, un pensiero che non era in grado di decifrare e che piano piano la stava risucchiando, facendole sentire sentimenti mai provati prima.

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