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REGINA SALVADORI - taod

"My father never talked a lot, he just took a walk aroumd the block, 'till all his anger took and hold of him, and then he'd hit."

- NOME
REGINA,,
Il nome di Regina è stato scelto dalla madre, Caterina, che è sempre stata un po' eccentrica. È un nome scelto per 'donare regalità' e 'augurare un futuro pieno di occasioni'.

- COGNOME
SALVADORI,,
La famiglia Salvadori è molto ricca; teoricamente, questa ricchezza proviene da degli antichi antenati nobili. La verità è che hanno commesso una grave frode fiscale e stanno cercando di seppellire la verità.

- ETÀ
18,,
28/05/1983
Gemelli; Quelli nati a Maggio sono spesso persone amabili, simpatiche, dotate di senso dell'umorismo e di una buona capacità comunicativa; amano stare in mezzo alla gente e comunicare, infatti sono in genere molto estroverse. Regina è in effetti una persona molto estroversa e amabile, almeno per le persone che la circondano.

- ASPETTO FISICO

ALICIA SILVERSTONE,,

Regina ha lunghi capelli biondo scuro e gli occhi grigio-verdi. È bassina per la sua età,
molto magra e normalmente indossa le lenti a contatto, perché non le piacciono i suoi occhiali.

- CARATTERE

Regina, spesso, viene considerata una stronza; ama il gossip e le piace far circolare in giro voci, su tutti. Nonostante ciò, con le persone del suo gruppo, è sempre molto amabile e rispettosa. È il tipo di amica di cui i genitori si fidano a occhi chiusi. Si può dire che esistono tre versioni di Regina: quella a casa, silenziosa e sempre china sui libri; quella con gli amici, piena di sè e di vita, e quella a scuola, la peggiore, cattiva e vendicativa.

- OPINIONE SU ADRIANA

Mentre in facciata Adriana e Regina non si sono mai parlate, in realtà si incontravano spesso; era così che Regina acquistava le sue voci sul gruppo stretto della ragazza. In cambio, Regina dava ad Adrina del fumo, o dei soldi, o qualsiasi altra cosa la ragazza volesse.

- STORIA

"Ti assomiglia cosí tanto, Giacomo..."
Regina nasce nella casate dei Salvadori, a Milano, perché i genitori erano in viaggio lì. Nonostante infatti vivesse in Toscana, spesso i genitori si spostavano per lavoro e lei andava con loro, non volendosi mai staccare dai genitori.
"Shh, Ina, fai silenzio."
L'infanzia di Regina fù piena di questo: di viaggi a Milano, di vestiti e coroncine, e degli urli soffocati dalle ante dell'armadio, in compagnia dei suoi fratelli maggiori, Edoardo e Simone. Lei era la più piccola e l'unica femmina, quindi il padre non si scagliava mai su di lei, ma quando scoppiava, lei era sempre lì.
"Sto bene, Ina, sto bene."
Regina era quella che tamponava i lividi di Edoardo e quella che fasciava le ferite di Simone. Regina era quella che prendeva la colpa per i vasi rotti e i rumori notturni, perché il padre non l'avrebbe mai sfiorata. Ma erano Edoardo e Simone quelli che si mettevano in mezzo a Giacomo e Caterina, su cui i piatti si schiantavano e i bicchieri si rompevano.
"Tesoro, promettimi che non farai mai del male a nessuno."
Alle medie Regina imparò che per sopravvivere devi essere cattiva. Quindi, sequendo le orme del padre, anche lei iniziò a urlare e pestare i piedi ogni volta che necessitava di qualcosa. Lei era quella che spintonava i ragazzini più piccoli e che rubava le merende. Lei era la cattiva.
"Tornerete, vero?"
Alle superiori scoprì la marijuana. Scoprì che l'erba la calmava e che non ti arrabbiavi più, se fumavi un po'. Non bisogna dire che inizio a fumare ogni giorno, senza mai smettere. Nel silenzio della sua camera insonorizzata, con le finestre aperte, seduta sul davanzale, si faceva due, tre, quattro spinelli al giorno.
"Ehy, la hai una canna?"
Sempre alle superiori iniziò a farsi degli amici; Maria Visconti la avvicinò, un giorno, chiedendogli una canna. Non smisero mai di essere amiche. Nonostante a Regina non piacciano le sue tendenze violente, e quando Maria si intrattiene nel picchiare ragazzini lei non ci sia mai, molti la considerano la spalla destra di Maria e Regina la considera la sua unica amica.
"Dovevi restare con me, hai capito? Stronza."