il giorno che avrebbe cambiato la mia vita..

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Mi svegliai presto, la valigia era già fatta.

C'era un'atmosfera tesa, e mio padre tornò dal lavoro in fretta e furia per salutarmi. E.. beh, mia madre invece sembrava una fontana.

Ho sempre ammirato il carattere di mia madre, da fuori è una donna molto fragile.. ma dentro è davvero forte. Insomma lei ha un sacco di lividi, non perché il papà la picchia, che sia chiaro! Però.. è molto imbranata, tutti dicono che assomiglio molto a lei. Mi mancherà.

Bussarono alla porta: era la mia nuova famiglia.

<<salve dovremmo prendere le valigie di giada, se volete possiamo lasciarvi un po' soli, così vi potete salutate con calma>>

Io notai che vicino alla signora, c'era un ragazzo: era il mio fratellastro. Era gentile dallo sguardo e subito mi fece un sorriso timido, e di scatto la porta si chiuse. 

<<mamma papà->> mio padre mi interruppe.

<<mi mancherai se qualcuno ti fa del male, tu cammina sempre a testa alta ok?>> Era al limite con la stanchezza, era agli sgoccioli.

E mamma proseguì dicendo:

<<esatto, sappi che ti vorrò sempre bene. scusa, non sono stata una brava madre>> mi disse piangendo e singhiozzando.

Dopo esserci salutati con un bel abbraccio, andai in macchina. Vicino a me c'era quel ragazzo, si, quello di cui vi ho parlato prima.

Ero a disagio, non sapevo se parlare o stare zitta! e ovviamene la mia decisione fu quella di stare in silenzio.

Ma lui..

<<tutto bene? sei pallida, se vuoi ho un po' d'acqua>> 

Che razza di domanda era!? è ovvio che sto male sto cambiando famiglia e non so neanche il perché! comunque:

<<tranquillo sto bene>> dissi con un sorriso semi-forzato.

<<come hai detto che ti chiami? scusa ho una brutta memoria ahah..>>

<<giada. m-mi chiamo giada>> stavo morendo dall'ansia.

<<io invece mi chiamo Andrea, piacere!>>

Aveva degli occhi bellissimi, erano di un grigio chiaro. Come quando il colore del cielo cambia tonalità il secondo dopo che ha smesso di piovere.

Tra mille chiacchere eravamo arrivati, la mia nuova madre mi aveva mostrato un po' la casa.

Era bella, aveva quattro piani:

-piano terra; c'era un openspace con la cucina, il salotto con un sacco di libri e una tv gigante, e ovviamente l'ingresso con la scarpiera per mettere tutte le scarpe, una parte era per la matrigna, e l'altra era per il patrigno e per il figlio. Che bello! avevano cambiato scarpiera così c'era spazio anche per le mie di scarpe!

-piano 1; la stanza dei miei ''genitori'' e due bagni, uno per loro e l'altro per me e Andrea. Il bagno era immenso c'era sia doccia che vasca con due lavandini.

-piano 2; la stanza di Andrea, era piena di CD e chitarre elettriche.

-piano 3; la mia stanza, era una mansarda con una grande finestra e nel soffitto c'era una rete con un sacco di cuscini, un piumone e coperte. era già stata arredata, e ovviamente con la mia  libreria con le mie Action-figure, manga e videogiochi e il mio adorato basso.

Sopra la scarpiera era appoggiato un bigliettino, lo aveva scritto Andrea:

''cara nuova sorellina, appena ho avuto la notizia che saresti venuta da noi a vivere pensavo che mia madre era incinta ahaha!! ma poi ho capito che non era così. Spero che ti troverai bene a casa nostra, benvenuta<3''

Io sentì come una sensazione di svenimento, stavo per svenire di nuovo il torace sembrava che mi stava stringendo i polmoni.

E niente.. arrivò Andrea a buttarmi un po' di acqua in faccia e mi risvegliai. Ho la sensazione di aver di nuovo fatto quel sogno ma più forte, cioè.. me lo ricordavo di più dell'ultima volta, ma subito dopo mi dimenticai tutto.

<<hey! tutto bene!?>>

<<si, forse>>

<<vieni che ti accompagno in camera tua così ti risposi, ok?>>

<<grazie..>>

Dopo essere arrivati in camera..

continua


io una ragazza stranaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora