Capitolo 4: Portoselene

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Beomgyu si era svegliato presto quella mattina, come tutti i giorni.

Il sole entrava caldo dalle finestre, illuminando la stanza. Beomgyu sorrise, ammirando il mare dal suo cottage di legno. Le onde erano calme e morbide, ben differenti dalla tempesta che aveva colpito l'oceano qualche giorno prima e che aveva trascinato sulla spiaggia due completi sconosciuti. Beomgyu si lasciò sfuggire un piccolo sorriso, ripensando immediatamente al ragazzo dai capelli color pesca che lo aveva definito un angelo. L'attimo dopo però era già impegnato a vestirsi, per non arrivare in ritardo al lavoro. Prese al volo un pezzo di pane da mangiare lungo la via ed uscì di casa.

Il villaggio di Portoselene era come sempre pieno di vita a quell'ora del mattino. Le prime botteghe iniziavano già ad aprire e i bambini correvano a piedi nudi sulla strada lastricata. Beomgyu sorrise, respirando l'aria di mare a pieni polmoni. Non c'era altro posto al mondo dove avrebbe voluto vivere. Quell'isola era per lui un piccolo angolo di paradiso.

Salutò con un cenno del capo le persone che incontrò lungo il percorso che conduceva al porto. Lì a Portoselene si conoscevano tutti, erano nati e cresciuti in quel luogo. Beomgyu si sentiva a casa in ogni angolo del paese. In poco tempo raggiunse finalmente il piccolo porto. Non c'era alcuna barca ormeggiata e Beomgyu strinse gli occhi, per scrutare l'orizzonte oltre il riverbero della luce sulle onde del mare. Sorrise, notando le barche dei pescatori al largo e, tra quelle, riconobbe immediatamente la barca di Kai. Era l'unica dipinta di un giallo acceso, che spiccava nell'oceano come un grosso limone.

Accanto agli ormeggi, c'era il carro di Kai, con attaccati due cavalli. Beomgyu si avvicinò agli animali, accarezzando dolcemente i loro musi. "Buongiorno Brezzamarina e Mantodipolvere" li salutò, sorridendo. I due cavalli nitrirono sommessamente, come a ricambiare il saluto. Conoscevano bene Beomgyu, dal momento che era lui che ogni giorno si prendeva cura di loro. Erano arrivati a Portoselene su una nave, come merce di scambio. Ovviamente erano riservati solo al capo villaggio. Tuttavia, non appena Kai e Beomgyu avevano visto quei giovani puledri si erano subito innamorati di loro, scegliendo persino i nomi. Brezzamarina era bianco con alcune macchie nere, regale ed elegante. Mantodipolvere invece era di colore marrone chiaro, forte e potente. Kai aveva pregato a lungo suo padre, finché l'uomo non aveva ceduto e aveva concesso al figlio di crescere i due cavalli. Ora che erano praticamente due esemplari adulti, Beomgyu e Kai li utilizzavano per il loro lavoro.

Il ragazzo si passò una mano tra i capelli lunghi, attendendo il ritorno delle barche al porto. La temperatura era salita molto in quei giorni, ma non era ancora troppo caldo. Un piacevole vento proveniente dalle colline dell'isola permetteva di godersi il bel clima senza preoccuparsi di sudare troppo.

"Gyu! Sei già qui?" disse la voce di Kai, attirando l'attenzione del ragazzo. Beomgyu annuì, sorridendo mentre la barca gialla si avvicinava al porto. "Com'è andata questa mattina?" domandò, sporgendosi per cercare di vedere il contenuto della barca. Kai sorrise, continuando a remare. "Molto bene, -rispose- la pesca oggi ha dato grandi risultati. Avrei potuto trattenermi ancora un po' al largo, ma non ho voluto esagerare. I nostri clienti si aspettano di ricevere pesce fresco". "Sarò velocissimo nelle consegne" ridacchiò Beomgyu.

Non appena Kai legò la barca agli ormeggi, Beomgyu lo aiutò a trascinare le pesanti reti sul molo. Ora dovevano solo estrarre i pesci dalle reti e gettarli nelle casse adibite al trasporto. Svolsero quel lavoro per una buona mezz'ora, chiacchierando e ridendo come al solito, seduti sul legno del molo. Beomgyu e Kai erano migliori amici da sempre, fin da quando ne avevano memoria. Kai era l'unico che trattava Beomgyu come un amico e non un trofeo e allo stesso modo Beomgyu sosteneva Kai in ogni sua passione, senza mai giudicarlo o considerarlo strano. Lo aveva aiutato nella sua collezione di sassi e anche quando si era messo in testa di trovare tutte le conchiglie con la stessa gradazione di arancione presenti sulla spiaggia. Beomgyu non aveva mai pensato nemmeno per un attimo di abbandonare Kai. Con lui si sentiva al sicuro, supportato e protetto.

A kiss from the moon that never sleepsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora