Capitolo 8: Ipomoea alba

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Taehyun si strinse nella giacca di lana che aveva preso in prestito da Kai.

Le sere a Portoselene erano più fresche rispetto al caldo del giorno, quando iniziava a soffiare un vento frizzante proveniente dal mare. Taehyun si incamminò lungo il sentiero di terra battuta che conduceva ad una delle colline dell'isola.

Era da giorni che le parole di Kai giravano nel suo cervello, senza sosta. Il ragazzo gli aveva raccontato di un certo fiore della luna, l'ipomoea alba, che aveva ispirato il nome affidato a Beomgyu e alle persone nate come lui. Taehyun era curioso, voleva ammirarlo per capire se davvero c'era qualche similitudine con Beomgyu. Non riusciva nemmeno ad immaginarlo, però era convinto che fosse sicuramente un fiore elegante e bello. L'unica particolarità che conosceva era che sbocciava durante la notte, motivo per cui Taehyun si trovava ora a camminare lungo il sentiero. La luna era alta nel cielo e illuminava i suoi passi, avvolti dal silenzio.

Taehyun si voltò ad osservare dietro di lui le piccole luci del villaggio e la baia scintillante. Il panorama era talmente bello da mozzare il fiato. Non poteva negarlo, Portoselene era davvero un posto simile al paradiso. Ricominciò il suo percorso, continuando a salire lungo la collina. Una volta giunto in cima, si ritrovò davanti una vasta pianura. Taehyun si piegò sulle ginocchia, cercando di recuperare fiato. Un velo di umidità ricopriva la sua pelle, ma la giacca di lana schermava il freddo della notte. Taehyun avanzò nella pianura, osservando tutti i fiori che incontrava nell'erba alta. Erano tutti chiusi, parevano quasi addormentati in attesa del sole. Attorno al ragazzo c'era solo silenzio, interrotto ad intervalli dal vento che accarezzava dolcemente l'erba. Taehyun sorrise, nel momento in cui vide un fiore che spiccava in mezzo alla pianura.

Il ragazzo si abbassò sulle ginocchia, sfiorando con le dita i petali del fiore, aperti e rivolti verso la luna. Continuò a sorridere, pensando che effettivamente era davvero molto bello, proprio come si aspettava. L'ipomoea alba brillava nel suo bianco candore sotto i raggi lunari. Era elegante e delicato, con alcune venature giallo-verdi che partivano dal centro. Taehyun lo accarezzò piano, attento a non rovinarlo. Aveva l'impressione di poterlo rompere facilmente, anche solo stringendolo le dita. Si domandò se anche con Beomgyu fosse lo stesso, se fosse davvero così facile ridurlo in mille pezzi. Il solo pensiero gli strinse il petto, facendo sorgere un desiderio di protezione totale nei confronti del ragazzo.

Taehyun sorrise, scuotendo la testa. Evitava di chiedersi cosa gli stesse accadendo, anche se era consapevole che quei sentimenti fossero strani per lui. Non si era mai sentito attratto così tanto da una persona prima d'ora e il fatto che avesse scalato una collina di notte solo per vedere un fiore con il suo nome ne era una conferma.

Taehyun continuò a sorridere, fissando l'ipomoea alba. Una strana idea comparve nella sua mente. Dal momento che era difficile per lui parlare apertamente con Beomgyu, forse avrebbe potuto affidare i suoi sentimenti ancora acerbi a quel fiore delicato. Se non altro, il ragazzo avrebbe capito che Taehyun aveva pensato a lui durante la sua escursione notturna.

Taehyun con un rapido gesto strappò il fiore, stringendo con cura il gambo tra le dita. Si diresse poi lungo il sentiero, diretto verso il villaggio. Sperava di incontrare Beomgyu, dato che la mattina seguente il fiore della luna sicuramente avrebbe chiuso i suoi petali oppure, nella peggiore delle ipotesi, sarebbe appassito. Tuttavia, sapeva che la sera gli abitanti del villaggio erano soliti incontrarsi nella piazza principale per bere e chiacchierare in compagnia. Yeonjun ovviamente si univa sempre a loro e in poco tempo aveva instaurato varie amicizie. Praticamente tutti a Portoselene si fidavano di lui e non era più considerato uno straniero. Taehyun invece si presentava raramente, preferendo trascorrere il tempo in camera a leggere o riposare. Per qualche motivo si sentiva sempre sotto esame a giudicare dagli sguardi che la gente gli rivolgeva. Non erano di cattiveria, semplicemente di curiosità, ma per Taehyun erano abbastanza per dissuaderlo dal mostrarsi troppo in pubblico.

A kiss from the moon that never sleepsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora