La Tredicesima Luna

Cap. 10, I Dubbi di Sam

///Ok Ragazzi sono molto contento per questo Capitolo. E il primo capitolo nuovo dalla ripresa della opera. Ditemi voi se vi piace, ci tengo. A me piace molto. Credetemi ,sto cercando davero di impegnarmi in tecniche e metodi per me nuovi che non ho mai applicato prima. Vediamo e speriamo vada tutto bene, perche davero ci tengo molto. Ma sempre...Buona Lettura///

Non immaginavo si arrivasse a questo punto con Franco. L'ho illuso. Ma non è semplice dire ad una persona che ti ama, "guarda io amo un altro", sopratuto quando quell altro non c'è, dove invece questa persona è l'unica della tua vita con cui puoi confidarti come ho fatto io con lui. perche questa è la situazione, diciamocelo. avrei dovuto dirglelo prima ok, se non lo fatot perke anche io avevo perso le speranze di ritrovare Ivan, senza considerare il compatimento che ne sarebbe seguito se glielo avessi rivelato "Uh poerina, Sam ha smarrito il fidanzato !" una compassione che avrebbe spaccato l'amcizia da parte a parte come rompendola con una crepa sul muro, e il ridicolo di una situazione del genere. "Ha smarrito il fidanzato Sam, ma uhh poerina !"

quando poi in tutto questo ci entra tua madre, quando sai che tua madre è una serpe, quando non vedi tuo fratello da anni, e quasi non lo riconoscersti se lo vedessi, quando tuo padre unica persona che stimi in una famiglia di merda è sempre via per affari... beh, viene normale tenerla fuori una persona a cui vuoi bene da questa specie di 'famiglia', e non ti resta altro che rifugiarti in quella amicizia, come ho fatt io con lui, che avevo soltanto Franco che mi ascoltava. ho trovato l'affetto in lui, ecco, quel semplice stupidissimo affetto che mi mancava, quell affetto quotidiano in una parola, un abbraccio... un sorriso...

E lui mi voleva bene

Cosa sarà poi mai se ci siamo baciati, e anche piu volte !! non è mica un delitto cazzo !!! anzi ne vado fiera mille volte di quelo che ho fatto. In fondo gli ho voluto da subito bene e gliene voglio un bene dell anima, e mi son affezionata a lui, mentre attorno a me il resto è rimasto tutto uguale come sempre... e pertanto, essendo una condizione da schifo attorno a me, non sia mai lo dicessi in giro... si metterebbero in fila per scannarmi... o per farmela pagare per un sentimento, ma anche di amiciza, alla persona secondo loro "sbagliata". Non è in fondo quello che hanno fatto anche con Ivan ?

Volevo soltanto che mi ascolatsse fino alla fine. Ma credo di aver preteso troppo da lui. E adesso la frittata è fatta

Me ne farò una ragione, ma di nuovo sola, come al solito, come nei miei primi sedici anni di vita.

Avrei dovuto ascoltarla quella vocina che mi diceva "Sam non dirgli nulla, aspetta !",e che ora invece continua a martellarmi il cervello "Sam non finisce cosi, chiama Punjab, chiamalo subito"
ma io non ho il coraggio di chiamarlo. Non avrei dovuto lasciarlo andare via, perke gli voglio un bene dell anima, ma Ivan...

-Signorina Samaanta, signorina...

-Si, Sofia, mi dica

-Tutto bene ?

-Si

-Sicuro signorina, la vedo un tantino bianca in volto, vuole che le porti qualcosa, un aspirina magari ?

-No, grazie Sofia, sto bene, sono solo un po stanca

-E il signorno Franco e andato già via ?

Guardo Sofia in volto, ma non riesco a risponderle, -Scusi Sofia, sa se mia madre è in casa ?

-Ecco, appunto, ero salita proprio per comunicarle che sua madre sta uscendo. Al momento è nell'atrio ad intrattenersi con la signorina Claudia e la Micaela, le faccio salire ?

-Si, mi dia solo un minuto

-Ma va tutto bene Signorina Samanta ?

Era stata sempre premurosa con me la cameriera Sofia. Anziana, mamma, e con una esperienza che riesce a leggerti dentro dagli occhi. Mi conosce bene. Mi ha visto nascere. -Franco è dovuta andare via, lo ha chiamato sua madre, dico cosi inventando una scusa, ma so che ha capito che c'è qualcosa che non va

-Cosi bravo il signorino Franco, esclama Sofia. 

-Allora Sofia le faccia salire.

Non ho alcuna voglia di vederle. Le avevo io stessa invitate ma adesso, senza Franco, m'è passata la voglia di fare tutto.

-Ma buonasera alla mia panterina, esclama Claudia uscendo sulla veranda. Pare una stella biondissima luminosa, accecante quasi

-Muoa Muoa, bacio

-Ma ci hai una cera amore !, esclama

-Eh sono un po stanca

-Stanca !? E io che volevo uscire stasera

-C'è un superparty al Nido delle Aquile, dice Micaela. Micaela è un po meno dirompente nella fisionomia, scura magrissima, ma non meno appariscente di Claudia. E stasera 'indossa' un vestitino nero attillato che quasi non riesce a comprimerla nelle curve. Con due credo siano Louboutin neri dal bordo rosso da acchiappo immediato

-Ma non avevi detto che c'era anche lo gnomino con noi ?, fa Claudia

-Non chamarlo cosi

-Ohh ma che hai, ribatte lei

-Qualcosa è successo, esclama Micaela

-Raga, che palle, smettetela !, sbotto

-Peccato, ci poteva fare da autista, continua Claudia. -Sarà stato ingoiato dal traffico, aggiunge ridacchiandosela insieme a Micaela

-Tu sei fissata, dico

In che senso scusa, io amo lo gnomo porta fortuna, ribatte Claudia ghignando

Non è per lo gnomo ! esclamo io duramente

E per cosa allora !?

-Lascia stare va, che tanto non capisci

-Dai amore, muoviti, andiamo a prepararci, dice Claudia.

-Maddai non sono in vena, non so neanche cosa mettemri, ti prego Cla

-Ohhh che mi preghi pure, ma sei strana stasera eh

-E quel vestitino in pailettes corto ? dice Micaela

-Quale, scusa !? non ho proprio idea di cosa stai dicendo

-Quello che avevi preso a Montecarlo, son curiosa di vedertelo addosso

-Ah si, ok, dai mi avete convinta. Scendo un attimo per una doccia, e torno. Mi aspettate ?

Ma certo amore, la panterina nostra ! dice Claudia tutta eccitata. Si avvicina per baciarmi di nuovo sulle guance. Muoua moua -Ma sbrigati che sono ansiosa di arrivare al Nido per mezzanotte eh

-Ok, dico e scendo giu a prepararmi.

Ho un peso addosso, non sto molto bene stasera. Spero che una doccia porti via tutto cio che rimane di me.