Capitolo 4

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Tyler's pov:

*Il giorno seguente*

Mh..
Devo dire che ho dormito molto bene.
Il letto è abbastanza comodo, se non fosse per James che russa ahaha.
Spero di non farci troppo caso tutte le sere, sennò gli faccio comprare i tappi.

Chissà se dormono tutti ancora.
Sono le 6:30.
Non mi sono mai svegliato così presto, credo.

Vado per aprire la porta e andare in salotto, ma mi blocco improvvisamente.
Non potevo credere a quello che avevo davanti agli occhi.

C'era...Aaron..
A petto nudo, un gran bel petto scolpito..ma nudo.
Con sotto solo i boxer!
C'è era praticamente solo in mutande!

Devo ammetterlo..
È ancora più sexy dal vivo che dalle foto.

Ma non è il momento di pensare a questo!

- "Che cazzo hai da guadare."
- "!??! N-nulla!"
- Tsk, ti crea qualche problema se sto in mutande?"
- "No..ma insomma, quanta confidenza ti sei preso per farlo."
- "E quindi? Siamo tutti maschi."
- "..."

Già..peccato che mi piacciono.

- "Cosa? Ti ho tolto le parole di bocca?"
- "Bah, lascia stare."

Non posso cominciare male la mattina per colpa sua.
Non glielo permetterò.

Ci fu un lungo momento di silenzio dopo.
Io stavo mangiando i miei cereali e lui chissà cosa si stava preparando.
Nessuno fiatava.

- "Oi."
- "Mh..?"
- "Tsk..senti..
Se ti da così fastidio, mi coprirò prossima volta."

Ho sentito bene?
Penso di aver sentito bene.

- "Mh..cosa? Ora stai ai miei ordini?"
- "Cos- Ma vaffanculo va"
- "Mh..ahaha, scherzo."
- "Ti conviene darmi una risposta prima che mi passi la voglia di farlo e che ti risvegli senza che io abbia addosso nemmeno i boxer."
- "Wooo frena frena!
Va bene si..come vuoi.
Se vuoi rimanere così fallo sennò copriti.."
- "Che risposta di merda."

Si ha ragione.
Ma scusatemi, lui può infastidire me e io non posso infastidire lui?

- "Buongiorno ragazzi, per informazione mi sono svegliato sentendo le vostre urla!"
- "Le nostre urla? Intendi le sue."
- "Le mie? Sei tu che ti scandalizzi vedendo una persona in mutande!"
- "Ok ho capito basta, stavo scherzando, mi sono svegliato con la luce del sole, contenti?"

Che figura di merda.

*A scuola*

Ora che siamo nei dormitori è molto piú vicina la scuola.
Una cosa positiva per questa ideona.

- "Ragazzi, un attimo di attenzione.
So che la scuola è iniziata da poco ma dobbiamo iniziare a metterci avanti.
Quindi..compito di scienze!"

Compito di scienze?
Ma dai, semplice.

- "Lo farete in gruppi da 4.
Ci ho pensato ieri e direi che possiamo tenere i gruppi delle camere da dormitorio."

No vabbè.
Si può sapere perché io devo sempre stare con lui.
Mi perseguita.
Qualunque cosa io faccia...È SEMPRE LÌ.
Inutile che mi dicono "non dargli confidenza".
Non posso! È dappertutto!

- "Cazzo, devo lavorare per forza con te?"
- "Non voglio nemmeno io."
- "Sei tu il nuovo in questa classe, perché non te ne restavi in quella scuola per sfigati dove eri prima."
- ".."

Aaron, ma che cazzo ne vuoi sapere della mia vecchia scuola.
Ed ecco che tutti i pensieri ritornano..
Tutte le cose cattive che mi hanno fatto.
Uno schifo.

- "Oi tutto ok?"
- "Si, non c'è bisogno che fai finta di preoccuparti."

Lavorammo quasi l'intera giornata scolastica su questo progetto di scienze, andava consegnato entro la fine.
Abbiamo fatto un buon lavoro secondo me.
Il prof. ci darà i risultati prossima settimana.

- "Bro, quanto scommetti?"
- "Mh, almeno la A ce la meritiamo."
- "E se lo dici tu, ci credo."

A volte non capisco come mai Jaden sta così addosso ad Aaron.
Chissà come si comporta con lui per volergli così tanto bene.

Ore: 13:00

È ora di pranzo.
Stavolta non ho molta fame.
Mi sono tornati in testa troppi pensieri..
Non credo mangerò..
Vado a sedermi con gli altri.

- "Ma..Tyler? Non mangi niente?"
- "Mh no Gwen, non ho fame."
- "Oh ok.."

Se gli altri iniziano pure a preoccuparsi mi sentirò anche in colpa.
Intanto loro hanno già finito di mangiare.

- "Vieni con noi nel dormitorio? Ci riposiamo e poi usciamo a prendere una boccata d'aria."
- "Mh si tra un po' arrivo, metti che mi viene fame."
- "Ahaha okok, a dopo!"

Cazzata, in realtà volevo stare un po' da solo.
A quest'ora non ce praticamente nessuno se non alcuni ragazzi.

Oh..li c'è Aaron.
Non ha ancora pranzato?
Chissà che cavolo avrà fatto dopo le lezioni.

Si sta avvicinando verso di me.
Spero non voglia uscirsene con una delle sue battute troppo "divertenti"

- "Oi, posso sedermi?"
- "Mh, si certo."

Bene quindi..
Ora dovrei guardarlo mentre mangia?
Troppo divertente mamma mia.

- "Posso farti una domanda?"
- "Si?"
- "Ho detto..qualcosa di sbagliato prima?"
- "Tu dici sempre qualcosa di sbagliato."
- "Dai Tyler, non sto scherzando."
- "Mh.."

Ha ragione, non devo fare l'antipatico..
Non mi abbasserò ai suoi livelli!

- "Come mai questa domanda?"
- "Boh, all'improvviso hai messo il broncio."
- "Beh si..hai detto qualcosa che mi ha fatto ricordare delle cose che avrei preferito non ricordare.."

...

- "Scusa."

Si è..scusato con me..?"

- "Senti voglio che tu sappia che qualunque cosa io ti dica, scherzo.
Ok? Stiamo solo scherzando."
- "O-oh..ok.."

Cavolo.
Non pensavo avesse anche un lato maturo questo ragazzo.
In realtà la mia prima impressione su di lui era tipo ragazzo popolare con 30 ragazze dietro, che andava male a scuola e un casinista.

Invece ora, mi sono rifatto le idee.
Certo, lo conosco da poco..pochissimo.
Sono solo tre giorni che ci ho a che fare.
Dovrei iniziare a conoscerlo meglio..
Magari non è così male.

- "Sai Aaron..forse siamo partiti col piede sbagliato."
- "Nah non è vero, io ho sempre scherzato, tu sei permaloso e ti offendi troppo."
- "Ma-
Sai cosa? Dimenticati quello che ho detto."
- "Ahaha."
- "Mhmh ridi pure, coglione."

Penso sia la prima risatina che mi faccio con lui.
E anche il primo discorso serio.
Cazzo, siamo già andati troppo avanti!

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