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CHLOE'S POV

È arrivato.
Il primo giorno di scuola nonché di allenamento, in California.

"Chloe, ti devi alzare, dio mio" strepita mia mamma. Casa nuova, posto nuovo, scuola nuova ma lei non cambia ovviamente.

"Arrivo ho detto!" urlo, allora sono praticamente obbligata ad alzarmi. Mi vesto, mi trucco, preparo lo zaino e il borsone di ginnastica e vado a fare colazione. Arrivo a scuola, stranamente in orario e appena scendo dalla macchina, mi ritrovo gli occhi di tutti addosso: ormai ci sono abituata, so che alle gare mi filmano, quindi sono stata spesso in tv.

Appena arrivata mi si affianca una ragazza dai capelli biondi e lisci e degli occhi azzurro cielo. "Ehm, ciao sono Emily Smith e ti farò da tutor per oggi" mi dice, è una ragazza abbastanza timida all'apparenza. "Piacere, Chloe Nott e per ora non so neanche qual' è il mio armadietto, perciò penso di aver bisogno" dico ridendo.

Lei mi fa un sorriso a trentadue denti e mi accompagna verso quello che suppongo sia il mio armadietto; "è questo?" le domando, "oh no, questo è il mio, il tuo è vicino a quello delle cheerleader e dei giocatori della squadra di football della scuola" mi dice "okay allora ci vediamo a lezione, cos'è che abbiamo la prima ora?" le chiedo, dato che ho già dimenticato l'orario. "Abbiamo scienze con la Prof. Wilson, ti avverto: preparati perché oltre al fatto che spiega alla velocità di un bradipo, spiega pure male". Le sorrido e mi dirigo al mio armadietto.

Lo apro e prendo i libri e una copia dell'orario, appena chiudo l'anta mi ritrovo a due centimetri dal naso di un ragazzo. "Chloe Nott, la famosa ginnasta, che piacere rivederti dopo 5 anni". "Noah Carter" 2 parole, 10 lettere pronunciate con un odio veramente profondo. "Il mio caro amichetto delle elementari...non pensavo di trovarti qui, ma la sfortuna a quanto pare mi perseguita". "E così sei diventata un ginnasta e hai ancora sempre la parola pronta" dice in tono derisorio.

"Sì Carter, ora levati che devo andare a lezione"

Lui sembra quasi deluso, ma mi fa subito passare.

Entro in classe appena suona la campanella e mi siedo accanto ad Emily. La prof entra e per poco non scoppio a ridere. Mi si presenta davanti una vecchietta con occhiali, sciarpa, una borsa in cui ci starei io e un sacco di quaderni in mano.

"Buongiorno, come ben sapete avete una nuova compagna, Chloe Nott". Faccio un cenno di saluto alla classe, che mi guarda come se davanti avessero un personaggio di star wars. La prof inizia la lezione e alla fine posso dare ragione ad Emily, in due ore ha spiegato tre pagine e mezzo.

Mi dirigo in mensa insieme ad Emily e pian piano si aggiungono anche altre persone al nostro tavolo. "Ma tu sei la ginnasta che si vede ogni weekend in TV?" mi chiede una ragazza dagli occhi color nocciola e dai lunghi capelli ricci e castani; c'è poco da dire, è bellissima. Decido allora di risponderle "sì sono io, Chloe Nott e tu...sei?", "Mia Jones; piacere. Lui invece è mio fratello più grande, Liam, frequenta la terza, ha 17 anni" io intanto sposto lo sguardo sul ragazzo al suo fianco, capelli ricci e castani e due occhi eterocromi veramente belli, uno marrone e l'altro azzurro, che non la smettono di puntarmi da quando i due si sono seduti. 

Pranziamo e saluto tutti per poi andare ad allenamento e tornare a casa.

Le giornate passano e conosco anche i prof di storia, di matematica e di arte: il signor Clark, la signorina Robinson e il signor Nelson; questi ultimi due mi stanno anche simpatici, ma il prof di storia è un trauma.

Arriva il weekend e io devo gareggiare contro 4 ragazze di altre scuole, mentre la squadra di football della scuola gareggia contro una squadra che non conosco.

La squadra di football vince e io arrivo prima. Vado negli spogliatoi e mi cambio, esco e alcuni ragazzi hanno in mano un cartello con su scritto "FORZA CHLOE" e a quel punto sorrido. 

Emily, Mia e Liam mi si avvicinano e si congratulano con me. Poi mi invitano ad una festa per me e la squadra a casa di un certo Chris Anderson così chiedo ai mei che acconsentono, mi fiondo a casa per prepararmi.

Mi è stato detto che è una festa in piscina, quindi metto un costume bianco e un vestitino dello stesso colore. Poi mi trucco, mi do una sistemata ai capelli e vado alla macchina che mi porta all'indirizzo che mi è stato dato.

Fuori dalla villa c'è la macchina di Carter.

Perfetto, si prospetta una magnifica serata.

ChloeWhere stories live. Discover now