𝐭𝐚𝐞𝐤𝐨𝐨𝐤 "𝐲𝐨𝐮 𝐧𝐞𝐯𝐞𝐫 𝐰𝐚𝐥𝐤 𝐚𝐥𝐨𝐧𝐞"

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10:30

N:oh cazzo, ma cosa sono quei succhiotti- jimin?

Jm:s-si? -chiese balbettando per l'imbarazzo- perdonatemi per il ritardo

Jk:si girò a guardarlo incredulo- cazzo non potrei mai incazzarmi con te per un ritardo così -ridacchiò -sono contento però dicci chi è il fortunato

Jm:-si coprì il viso imbarazzato per poi sedersi- non posso dirvi nulla, però vi prometto che a breve lo farò

Y: buongiorno a tutti -bussò per poi entrare con una cartellina in mano- jimin potresti venire nel mio ufficio? dobbiamo ricontrollare alcuni documenti

Jm: cercò di rimanere il più calmo possibile e senza nemmeno rispondergli si alzò seguendolo- a dopo ragazzi

N: sai kook credo di sapere chi è il fortunato

Jk:si lo credo anche io -rispose ridacchiando tornando a cucire- sono molto carini insieme

N: è vero, spero che avrò questa fortuna anche io

Jk:sei riuscito a parlargli?

N:no non ancora, non so nemmeno da dove iniziare -sbruffò triste- ho così tanto amore da dare ma nessuno a cui darlo

Jk:oh nam -lasciò tutto correndo ad abbracciarlo- ti prego non dire così, vedrai che la persona giusta arriverà, anzi sono sicuro che a breve tu e jin riuscirete a parlarvi

N: è che sono così maldestro, lui invece sembra così preciso e sempre sul pezzo

Jk:a me invece sembra l'opposto, è una persona con i piedi per terra infatti sono sicuro che non avresti nessun problema a parlarci

N: per una volta dovrei lasciarmi andare, ma ho così tanta paura di sbagliare -lo guardò triste abbracciandolo di nuovo- sono un disastro kook -quelle labbra mi stanno chiamando- strizzò gli occhi cercando di ignorare i suoi pensieri

Si conoscevano da anni,ma più i giorni passavano e più era difficile per il maggiore cercare di nascondere i suoi sentimenti.

Jk:hyung tutto bene? -schioccò le dita per un paio di volte prima di ricevere una risposta- ti eri incantato

N: deglutì rumorosamente per poi rivolgergli uno sguardo sincero- forse dovrei prendere un po' d'aria fresca -cercò di alzarsi abbassando lo sguardo ma il minore lo bloccò-

Jk: nam sai che a me puoi dire tutto vero? -non l'ho mai visto così teso- posò lo sguardo sulle sue mani che non smettevano di torturarsi- sto iniziando a preoccuparmi -gli prese le mani scaldandole tra le sue- allora vuoi dimmi qual'è il problema

N: abbassò la testa cercando di nascondere le guance rosse ma ormai era fin troppo evidente- perdonami,le emozioni hanno avuto la meglio su di me -disse senza alzare lo sguardo- ora va meglio -voglio sparire-

Jk: perché non mi guardi mentre me lo dici così posso essere sicuro che è davvero così? -rispose sussurrando per farlo calmare mentre continuava ad accarezzargli le mani- dev'essere per forza successo qualcosa

N:dopo un profondo respiro trovò il coraggio di guardarlo negli occhi- perché non posso baciarti- tranquillo è tutto passato -forzò un sorriso-