𝐓𝐚𝐞𝐤𝐨𝐨𝐤 •𝐅𝐚𝐬𝐡𝐢𝐨𝐧•

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"Chissà che ore sono?" si chiese Jungkook sfinito dopo aver passato tutta la notte a cucire.
Prese il telefono e vide sullo schermo "6:27".
Forse era giunto il momento di andare a casa, dopotutto si era portato avanti molto lavoro e non gli rimaneva molto per terminare il capo.

"Oggi col cazzo che lavoro ho già lavorato questa notte,mi chiudo dentro casa e non esco per un giorno."

Prese le ultime cose e dopo aver spento ogni luce uscì dall'edificio, non aveva intenzione di passare un minuto in più quella maledetta stanza.

"Meglio avvertire gli altri che oggi non ci sarò, un po' di riposo farà bene anche a loro."

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10:30

N:kook non è mai mancato un giorno dev'essere successo sicuramente qualcosa di grave

Jm:si è davvero strano, poi diceva di essere così ansioso per la sfilata che non capisco come sia potuto restare a casa

N: magari ha bisogno di un po' di tempo da solo per riflettere, quando serve l'ispirazione non arriva mai

Jm: non ci ha ancora risposto, sono un po' preoccupato sai? -disse poggiando la tazza di caffè sul tavolinetto del bar- risponde sempre subito e soprattutto è sempre dolce e solare, dev'essere successo davvero qualcosa

H: datevi una calmata e smettetela di fare ipotesi insensate -rispose serio guardandoli- kook si è sempre sfogato con noi e se ne avrà bisogno anche questa volta lo farà

N: si forse hai ragione ma penso che non puoi negare il fatto che non si è mai comportato così prima d'ora

H: siete esagerati, ha un atteggiamento del tutto normale secondo me -li guardò sbruffando sistemandosi il maglione- analizziamo un attimo la situazione, cos'ha fatto di così strano? essere teso per una sfilata e restare un giorno a casa sono atteggiamenti folli?

Jm:no lo conosco troppo bene e sono sicuro che dev'esserci altro

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V: lanciò un'ultima occhiata al corpo nudo del maggiore per poi alzarsi dal letto- mhh -mugolò dal freddo tornando sotto le coperte per poi accucciarsi sul suo petto - lui è caldo-

Y: buongiorno -disse con la voce impastata dal sonno per poi spostarlo- che ore sono?

V:quasi le undici -rispose sospirando iniziando a rivestirsi- cazzo con questo temporale sarà impossibile muoversi

Y: considerando che oggi non hai impegni non vedo qual'è il problema

V: volevo fare un po' di shopping in realtà -sbruffò guardando fuori- per caso ti andrebbe di venire con me? -disse sorridendogli- oppure se preferisci possiamo restare qui tutto il giorno

Y: mi dispiace ma oggi pomeriggio sarò molto impegnato -ricambiò l'abbraccio cercando di non destare troppi sospetti- non lo sopporto più-

V:e cosa devi fare? -sussurrò sulle sue labbra spingendolo sul letto- non puoi rimandare quegli impegni? ieri sera non mi è piaciuto è stato molto noioso

Y: sono tutti impegni di lavoro quindi la vedo molto difficile -rispose alzandosi in fretta- chiedi a jin hyung di farti accompagnare

V:dai hyung capisco che non siamo fidanzati però credo sia più bello passare un pomeriggio a scopare piuttosto che a perdere tempo così

Y: ti ricordo che sto lavorando per te -lo guardò per un attimo serio per poi ridere- prefeirei scopare ma non posso, anzi prima mi muovo meglio è, ci sentiamo stasera va bene?

V:mhhh -sospirò annoiato stendendosi sul letto- va bene

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17:42

"Cazzo ma che ore sono."

Jungkook esclamò in preda al panico, non era abituato a dormire durante il pomeriggio ma la stanchezza aveva avuto la meglio su di lui.
Aveva voglia di sbattere la testa contro al muro poi però gli arrivò una notifica.

"Ciao Jungkook, questa sera dobbiamo vederci?"

"Che senso ha chiedermelo se già sa la risposta? Sto ridotto così solo a causa sua, che faccia tosta."

Rispose con un semplice "no" non avendo intenzione di perdere altro tempo con lui,ma quel no non bastò per interrompere la conversazione.

"Oh ok, e invece domani sera? Ho degli impegni e vorrei regolarmi con gli orari."

"Il tuo impegno è dover posare per me coglione, invece di andare a scopare per una sera potrebbe semplicemente lavorare."

"Il tuo impegno principale al momento è lavorare, ma se ti disturba così tanto sprecare la notte allora vediamoci domani mattina."

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Taehyung non si aspettava una risposta simile, ma dovette ammettere che aveva ragione.

"Si forse ha ragione"

"Perdonami, annullerò i miei impegni , stabilisci pure tu il giorno e l'ora."

"11 dicembre,19:00"

"Cazzo poteva sforzarsi almeno un po', che stronzo" sbruffò nervosamente lanciando via il telefono, all'improvviso tutti sembravano voltargli le spalle.
Non che gli importasse di Jungkook, voleva solo capire il motivo per il quale l'altra sera aveva reagito in quel modo.
E come se non bastasse anche Yoongi era sparito, non stavano insieme ma scopavano dai tempi delle superiori.
Per la prima volta Taehyung si sentiva in colpa per qualcuno, cosa alquanto strana visto che era solito ferire le persone senza curarsi del loro dolore.

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Y: che culo perfetto -pensava mentre lo ammirava cavalcarlo- forse migliore di quello di Taehyung-

Jm:t-ti piace così hyung? -chiese con la voce tremolante- s-sei così grande

Y: con un culo così è impossibile non godere -rispose per poi metterlo sotto di lui- è decisamente meglio lui- e tu vuoi farmi credere che un culo così non appartiene già a qualcuno? dov'è la fregatura?

Jm:s-si hyung , non c'è nessuna fregatura -gli disse con un dolce sorriso mentre gemeva delicatamente sulle sue labbra-quanto è bello-

sabato 9 dicembre

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1:37

Y: cazzo è tardissimo, è meglio che io vada

Jm: no non puoi metterti ora sulla strada,sta piovendo fortissimo!-esclamò correndogli dietro verso la porta- dormi con me,poi non dobbiamo nemmeno lavorare domani mattina

Y: ne sei sicuro? non vorrei disturbare

Jm:mi faresti solo contento, nessun disturbo -rispose con il suo dolce sorriso - ora penserà che sono uno stupido

Y:come posso dire di no ad un sorriso così- va bene allora resto qui con te

Stava provando qualcosa di nuovo, un sentimento fortissimo mai provato prima.
Quel sorriso lo aveva mandato in tilt e ora aveva in testa solo un pensiero:
Jimin sarebbe diventato suo.